Capitolo 28

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Mia non sapeva cosa dire, tutti le stavano addosso per sapere da dove le fosse venuta tutta quella forza così all'improvviso. Il problema era che nemmeno lei lo sapeva.

Si sentiva tutta indolenzita, forse per via dei pugni e dei calci che aveva ricevuto da parte di Luke. Tutta la forza e la sicurezza che aveva guadagnato, però, ora la aveva persa.

Aveva voglia di stendersi e dire a tutti di andarsene e lasciarla in pace, ma aveva appena fatto stare male il suo capo branco e non voleva far star male nessun'altro.

-Luke ti accetterà sicuramente!- urlò John in preda all'euforia -Io e mio fratello vi aiuteremo nel combattimento! Ci sono ancora un sacco di cose da migliorare-

Mia sorrise imbarazzata e sussurrò un flebile grazie

Betty prese Mia sotto braccio e la allontanò mentre i due gemelli continuavano ad esultare come bambini. Elton, invece, guardava le due ragazze allontanarsi. Non sembrava contento di come fosse andato "l'incontro", anche perché non aveva aperto bocca quando era finito.

-Ascolta, Mia- cominciò Betty -Mio voglio congratulare con te per come sono andate le cose, ma non si devono ripetere-

Mia la guardò sbalordita. Era stanca, ma si sentì lo stesso in dovere di controbattere.

-Non so cosa mi sia preso, davvero, ma è andata comunque bene. Te l'ho detto chiaramente che non mi importerà quello che sceglierà di fare Luke con me. Ho notato di averlo fatto stare male, e per questo mi dispiace...- Betty la interruppe.

-Ti ho appena detto che la cosa non si deve ripetere. Sei forte e Luke l'ha notato, ma cerca di non mostrare più tutta questa forza-

-Stai dicendo che secondo te dovrei stare zitta e tranquilla solo perché il nostro capo branco vuole essere il più forte? E se succedesse qualcosa? Se tutti noi fossimo in pericolo io dovrei starmene in disparte?!-

-Considerando la tua poca esperienza: sì-

Il sangue ribolliva nelle vene di Mia. Betty le aveva detto che avrebbe dovuto dare il meglio di se, ed era quello che aveva fatto, ma ora stava cambiando idea.

-Sei incoerente, Betty- le rispose -Se non ti dispiace ti do le spalle e me ne torno a casa mia-

Mia si girò a pugni stretti e per poco non fece finire i suoi capelli in bocca a Betty. Si mise a correre.

Cominciava ad odiare qual branco, non capiva se le volessero bene oppure no. Non capiva nemmeno perché lei era diversa da tutti loro. Loro non avevano, come lei, occhi diversi. Loro erano veri licantropi, non avevano il pelo come quello di un husky.

Decise che sarebbe stata una delle prossime cose che avrebbe scoperto.

Poi si ricordò di Andreas, il lupo che la aveva incitata ad entrare nel suo branco. Aveva già capito, con una sola occhiata, che era forte, oppure la voleva solo perché Fred era suo padre.

In ogni caso le avevano fatto capire in tutti i modi che Andreas non era una bella e brava persona.

Tornò a casa mentre sua mamma inseriva nel forno una teglia con delle patate. Il loro colore era di un giallo acceso, un colore che a Mia era sempre piaciuto.

-Buonasera!- esclamò mentre varcava la soglia di casa.

-Già di ritorno? Tutto bene?- sua madre si affacciò dalla cucina e per poco non le cadde il bicchiere che teneva in mano -Ma che è successo?!-

La nuova lupa [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora