Jimin🍑💛

203 15 21
                                    

POV JIMIN:

Quando ero bambino non ho mai potuto giocare, non ho mai conosciuto e toccato con mano una palla o una macchinina

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.


Quando ero bambino non ho mai potuto giocare, non ho mai conosciuto e toccato con mano una palla o una macchinina.
Il "me" bambino, è cresciuto tra le urla di terrore, tra abbracci mai ricevuti, tra violenze perpetrate dagli alpha sui poveri omega e dalle uniche braccia che mi hanno sempre protetto: quelle di Min Yoongi. Alpha purosangue, che ha sacrificato la propria infanzia per proteggere un insulso omega che prima o poi sarebbe divenuto la loro puttana personale.

Aspettavano solo che crescessi e che i miei feromoni, cominciassero a rilasciare odori seducenti e allettanti e sarei finalmente diventato il loro giocattolino sessuale.
Che poi, io di giocattoli, non ne avevo mai sentito narrare. Certo, qualche omega più adulto me ne ha parlato, mi ha raccontato del mondo esterno fatto di luce, stelle, luna, fiori ma io; che sono nato in quel posto buio, sprovvisto di finestre e qualsiasi sentimento umano che non fosse perversione; potevo solo immaginarlo con la fantasia genuina tipica della fanciullezza.

Di conseguenza, non ho mai provato il terrore destabilizzante di perdere qualcosa o qualcuno di importante perché non ho mai posseduto qualcosa che valesse la pena di essere definito tale. Adesso, però, a ben 25 anni compiuti, sto provando per la prima volta il vero terrore di perdere qualcosa, qualcuno.
Sono tornato a casa, felice di potermi gettare tra le braccia di Jungkook per informarlo della splendida notizia ma la cruda realtà mi viene di nuovo sbattuta in faccia, con la forza di un pugno: Jungkook è scomparso.

Jungkook è perseguitato sicuramente da qualche stalker che lo tiene sott'occhio da tempo e che sta tentando di incastrarlo con metodi davvero poco ortodossi.
E se...?

Un conato di vomito quasi mi scuote tutto ma cerco di recuperare le forze. Jungkook è forte. Jungkook non si farebbe mai ingannare da qualcuno. Lui è furbo, lui è un vero alpha. Con questa consapevolezza, prendo un profondo respiro, mi mordo la lingua e cerco di calmarmi cominciando a canticchiare una canzoncina che lui, mi cantava quando ero piccino per farmi tranquillizzare ed estraniarmi dalla crudeltà che mi circondava. Dopo svariati minuti, il respiro ritorna normale ed io sembro essermi totalmente tranquillizzato. Prendo un profondo respiro, recupero la torta da terra ormai immangiabile e comincio ad esplorare l'appartamento che sembra piuttosto una reggia. Socchiudo la porta della sua camera da letto ma sembra essere tutto in ordine, quindi non è qui.
Provo in camera mia, ma dal mancato odore che mi solletica i sensi, prevedo già la sua assenza e infatti, aprendo la porta, non riesco a scorgere nessuno.
Comincio a mangiarmi le unghie dal nervoso ma allontano immediatamente le mani dalla mia bocca che nevroticamente le mordicchia, per evitare di rovinarle e farle apparire non curate come al solito. Ovviamente la cura della propria immagine prima di tutto.

Cosa cazzo sto facendo? Pur di non farmi assalire dal terrore e dal panico che mi attanaglia il petto, sto procrastinando tempo e pazienza. Devo darmi una mossa, adesso!
Mi strofino il viso stanco, facendo ben attenzione a non rovinare la parvenza di trucco che ancora persiste a rimanere e mi incammino fermandomi di scatto vicino ad una porta che non mi sembra mai di aver visto. Riesco a percepire un odore lontano e lieve di salsedine e, Cristo, sembra quasi provenire al di là di questa porta!
Come ho fatto a non percepirlo prima? Perché non ho mai visto questa porta? Senza perdere altro tempo o pensare ai convenevoli e buona educazione, la spalanco, rivelando così la figura di Jungkook impegnato a riordinare in enormi borse alcuni oggetti, ai quali non faccio inizialmente caso perché la prima cosa che riesco a fare, istintivamente, è quella di correre da lui, sotto il suo sguardo stupito, per gettarmi tra le sue braccia.
Lui, inizialmente sembra irrigidirsi ma dopo essersi reso conto che a trovarmi tra le sue braccia, sono proprio io, mi stringe forte a sé, ispirando tutto il mio odore.
Non riesco a staccarmi da lui, se mi allontanassi anche di un solo passo potrei sentire il respiro venire meno di nuovo ma lui necessita spiegazioni:<cosa succede, Jimin?> mi chiede dolcemente, nonostante dovrebbe essere arrabbiato con me.
Scuoto la testa e gli lascio intendere che no, adesso che riposo sul suo petto, non voglio allontanarmi da lui. Riesco a percepire il suo sorriso anche se non lo vedo e comincia ad accarezzarmi i capelli, senza smettere di abbracciarmi:<qualcuno ti ha dato fastidio al lavoro?>
Di nuovo scuoto la testa in segno di negazione ma questa volta, riesco a formulare qualche frase di senso compiuto:<no è che..>
Mi sento così vulnerabile e questa cosa non è da me, nel modo più assoluto.
Jungkook, preoccupato, mi allontana leggermente dal suo petto per guardarmi meglio negli occhi ma io mi lamento per la lontananza:<perché stai così Jimin? Mi stai facendo preoccupare> i suoi occhi sono due tizzoni ardenti, segno che la preoccupazione lo stia divorando dall'interno. Sospiro, cerco di darmi un contegno:<è che sono rientrato a casa e solitamente la prima cosa che percepisco è il tuo odore ma entrando non l'ho sentito, inoltre era tutto buio e tu non lasci mai le luci di casa spente e allora io pensavo che ti fosse accaduto qualcosa e sono andato in iperventilazione e-> ma la sua mano si posa sulla mia bocca per interrompere il mio monologo incoerente ed insensato. Sorride, poi con il pollice disegna il contorno del mio labbro inferiore e si avvicina regalandomi un bacio all'angolo della bocca, per sussurrare:<scusami hai ragione è che questa stanza è stata creata appositamente per attutire gli odori con l'esterno ed ero qui perché volevo liberarla soccome ormai tu sei qui con me e non vedo più il motivo che mi costringe a mantenerla intatta>
Alzo un sopracciglio:<perché deve attutire gli odori?> non capisco..
Lui mi guarda malizioso e anche un po' preoccupato:<non ti sei guardato intorno, vero?>

My killer man (OMEGAVERSE)Where stories live. Discover now