Jimin 🥵

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POV JIMIN:


Benissimo. Abbiamo appena trovato una soluzione a tutto questo casino, vero?

Col cazzo.

Cosa mi è saltato in mente, esattamente?

Il mio lupo interiore è riuscito, per la primissima volta, a sovrastare la mia parte umana e razionale. Si fosse trattato di un semplice sospettato di omicidio sarebbe andato tutto liscio invece cosa doveva capitarmi?
Mi doveva capitare di incontrare il mio mate che non è nient’altro che il sospettato numero uno dell’omicidio di cui io investigo.Fantastico, vero?

Favoloso.

Vorrei prendere per il pelo il mio lupo interno e tirarlo fino a farlo male per urlargliene contro di tutti i colori ma taccio per orgoglio e dignità. Ormai il danno è fatto.
Percepisco aspettativa, curiosità e voglia di tornare a casa con me, dall’armadio che mi affianca, ovvero dal mio alpha e mi volto verso di lui per ammonirlo con lo sguardo. Lui sorride malizioso e non riesco a non alzare gli occhi al cielo, ricevendo in risposta da Taemin uno sguardo interrogatorio. Improvvisamente una porta si apre violentemente e fa capolinea Min che arrabbiato urla:<cos’è questa storia, Park?>
È incazzato ma è la situazione migliore e soprattutto io NON sono suo. Questa cosa deve capirla.

Sorrido sghembo e guardandolo dritto negli occhi, rispondo:<nulla. Stiamo parlando di un sospettato che sappiamo non essere lui l’assassino e che con buon probabilità potrà essere anche in pericolo visto e considerando che il tutto è stato fatto per incastrarlo e quindi, perché non approfittarne sia per tenerlo sotto controllo che per proteggerlo?>
Min sbuffa:<è un fottuto alpha, non credi sappia difendersi da solo?>
Riesco solo a fare una risatina nervosa:<quindi staresti insinuando che essendo un alpha, non ha bisogno di un omega per proteggerlo, vero?>
Lo vedo sussultare per poi notare le iridi dei suoi occhi divenire ancora più scuri:<sai che non la penso così Jimin..> il suo tono si ammorbidisce e continua:<non ho mai fatto queste distinzioni, soprattutto con te…>
Annuisco ma una mano forte e grande, mi afferra per i fianchi in maniera possessiva e mi porta al suo fianco.

Jeon Jungkook.
Maledetto bastardo.

Non faccio in tempo a liberarmi che lo sento rivolgersi a Yoongi:<se io sono d’accordo non ci sono problemi, vero? Verrà a stare a casa mia ed io sono più che propenso a farmi controllare e difendere da lui>
Riesco a percepire serietà e limpidezza e questa consapevolezza non fa che riscaldarmi il petto e perdere qualche battito. Lui, alpha rinomato e rispettato, si sentirebbe sinceramente più al sicuro con me al suo fianco e non fa alcuna distinzione che io sia alpha o omega.
Sento di essermi lasciato andare un po’ troppo ai sentimentalisimi, quindi mi do un pizzicotto mentale e mi ricompongo, prendendo parola:<credo sia deciso, ok?>
Non faccio in tempo a liberarmi dalla morsa di Jeon che Yoongi mi tira per un braccio a sé e mi sussurra:<cosa farai quando andrai in heat, Jimin? Ci hai pensato a questo? È un alpha ed ha persino la nomea di essere un libertino. Credi gli importerebbe del tuo volere in quel caso, mh? >
Faccio per rispondergli ma, di nuovo, una presa forte mi tira a sé. Cosa hanno tutti che mi tirano come se fossi una bambola? Ancora prima di voltarmi, riesco a comprendere lo stato d’animo di Jungkook, che diffonde per la stanza feromoni inferociti:<signor Min, credo sia opportuno tenere giù le mani da ciò che NON è suo> e ringhia quasi sussurrando ferocemente queste parole.
Yoongi si protende verso di lui ma io perdo la pazienza e spintono lontano da me sia Jungkook che Yoongi, urlando a entrambi:<siete inopportuni! Innanzitutto io NON sono di nessuno e inoltre siamo in una sala interrogatori e questo dovrebbe essere un incontro formale che voi state trasformando in commedia comica di seconda mano. Riprendetevi o entrambi potete dire addio al mio contributo a questo caso, intesi?>
Entrambi abbassano quasi la testa ed io non mi sono mai sentito così potente come ora.
Omega del passato, guardatemi.

È solo grazie a voi, ai vostri sacrifici e alle vostre lotte se oggi due degli alpha più potenti e stimati, stanno abbassando il capo in segno di rispetto e obbedienza nei miei confronti, che dono omega che mi avete fatto.
Mi schiarisco la voce:<adesso se l’avete finita, possiamo procedere e tornare a casa? Ho bisogno di mettere nello stomaco qualcosa di commestibile e devo andare anche a recuperare alcuni indumenti da trasferire a casa sua. Permettete?>
Yoongi sbuffa ed apre la porta sbattendola ed uscendo, lasciando tutti i presenti sorpresi; Jungkook invece mi attira a sé e mi sussurra all’orecchio:<dove sei stato fino ad ora?>
Mi volto verso di lui ma contro ogni mia aspettativa mi sorride quasi teneramente e mi indica di fargli strada. Storco il naso di fronte tutta questa docilità e mi accingo ad uscire, con l’alpha al seguito, fino a quando una voce squillante e preoccupata non fa capolinea nella nostra traiettoria, rivelando un ragazzo molto alto, dalle spalle ampie, le labbra carnose e i tratti ben marcati. È davvero affascinante ed è sicuramente omega.
Sembra intento a cercare qualcosa o qualcuno e sembra averlo finalmente ritrovato quando posa gli occhi sulla figura dietro le mie spalle. Corre e si getta tra le braccia di Jungkook e qualcosa, all’altezza del mio stomaco, sembra restringersi fino a farmi voler rigettare la colazione di questa mattina ma subito ogni cosa torna al suo posto perché, l’omega biondo e attraente, tira uno schiaffo al petto di Jungkook e urla:<sei un fratello sconsiderato! L’ho sempre saputo ma questa volta hai superato ogni limite! Non mi hai detto nulla, né che quella poveretta di tua moglie è morta né che tu fossi stato arre-> mi sembra doveroso dover interrompere questo teatrino, quindi mi schiarisco la gola per palesare la mia presenza e finalmente colui, che ho capito essere il fratello di Jungkook, mi degna della sua attenzione, squadrandomi da testa a piedi:<mi dispiace interrompere i vostri drammi familiari ma abbiamo fretta di tornare a casa. Per qualsiasi cosa puoi raggiungerci e ne parlerete tranquillamente da lì>
Il biondo sussulta e continua ad osservarmi insistentemente ma si rivolge al fratelo:<Jungkook, in che senso? Perché lui dovrebbe venire con noi?>
Jungkook sospira e mi affianca:<è una storia lunga ma sono ai domiciliari e lui sarà lì per controllarmi>
Riesco a vedere il biondo quasi crollare dalla sorpresa per poi rilasciare un urlo per nulla virile:<che? Ma cosa stai dicendo? E tu Jungkook lo accetti così pacificamente?>
Mi mordo il labbro e Jungkook tace, il fratello ci fissa interdetto e curioso poi il suo sguardo muta, divenendo quasi spaventoso. Spalanca gli occhi e, teatralmente, si porta una mano davanti alla bocca, soffocando un urlo:<J-Jungkook..?>
Jungkook alza un sopracciglio, sembra quasi divertito.
Il fratello continua, tremando quasi con la voce:<t-tu??>
Riesco a percepire tutto il divertimento dell’Alpha al mio fianco ma non possiamo continuare a sostare qui o i miei colleghi cominceranno a sospettare qualcosa e sinceramente non posso permettermelo. Schiarisco di nuovo la voce e prendo Jungkook per il polso:<scusami la maleducazione ma adesso dobbiamo andare, ci si vede a casa> e senza aspettare nulla, mi incammino verso l’uscita, riuscendo a sentire lontanamente il fratello di Jungkook urlare:<devo chiamare Namjoon, cazzo, cazzo. Per la prima volta mio fratello sembrava un sottomesso!>

My killer man (OMEGAVERSE)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora