Ambientato nel 2024.
L'omega eccentrico, Park Jimin, detective della omicidi, si ritrova a dover risolvere un caso di omicidio di una giovane donna alpha, sposata con colui che risulta essere l'unico sospettato, il CEO Alpha dall'agenzia di moda più...
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Indignazione.
Incontrollabile odio.
Sensazione ingestibile di oppressione al petto che mi conduce, inevitabilmente alla voglia irrefrenabile di soppressione e violenza.
Il nano malefico è in piedi, appena fuori la porta d’ingresso del mio attico ed il Mio omega è addormentato dopo la nostra sessione di strusciamenti, in pieno calore. Adesso voi tutti, ditemi se io possa reagire normalmente e far entrare tranquillamente, in casa nostra, quel fottuto alpha dalla pelle bianca cadaverica. Non posso, vero?
Stringo forte la presa sulla penisola in cucina e non mi rendo conto di averla incrinata fino a quando non percepisco la mano di mio fratello sulla mia spalla:<Jungkook calmati, stai per rompere una penisola di acciaio te ne rendi conto, vero?>
Ringhio e tento di superarlo ma Jin cerca di tranquillizzarmi poggiando le mani, questa volta, contro il mio petto:<Jungkook se fai qualche sciocchezza non solo vai nei guai ma perderai totalmente la fiducia di Jimin. Sono quasi certo che lui ti abbia chiesto di mantenere un profilo basso e di omettere, per adesso, la questione che voi due siete mate, giusto?>
L’alpha in me ruggisce e per poco non mi squarta il petto, le mie gambe sembrano prendere una vita a parte ma il mio cervello, ovvero quel poco di raziocinio che mi è rimasto, mi costringe a bloccarmi e impiantare le unghie nelle mani per autoinfliggermi del dolore e ricordarmi chi sono e chi vorrei diventare accanto al mio omega, al mio Jimin.
Quanto sono diventato rimbambito? Mi è bastato incrociare il suo sguardo per percepire le mie certezze sgretolarsi, il mio volere piegarsi al suo e il mio lupo interiore diventare un micio bisognoso di attenzioni ed accettazione.
Cazzo.
Jin si accorge che le mie mani quasi sanguinano, quindi cerca di prenderle tra le sue per poi, recuperare il proprio cellulare dalla tasca dei suoi jeans e far partire una chiamata:<Nam?>
Certo mettiamo benzina sul fuoco. Chiamiamo un altro alpha e facciamo un festino a casa mia mentre Jimin è di là in heat.
Ringhio di nuovo e mio fratello rafforza la presa sulle mie mani non sapendo che se volessi per davvero, potrei scaraventarlo dall’altro lato della città ma una piccola parte di me, quella che non credevo esistesse, mi sta imponendo di prendere profondi respiri e ragionare sul da farsi prima di staccare qualche testa. Chiudo gli occhi e mi mordo il labbro facendolo quasi sanguinare, percependo l’acciaio freddo del mio piercing e poi sento mio fratello dire:<sì, quello che immaginavo si è rivelato vero solo che adesso lui è in heat e un altro alpha, che è un suo superiore, vuole entrare in casa>
Riesco a percepire la tensione di Namjoon da qua, anche se non comprendo se la tensione dipende da lui o da me. Mio fratello continua:<sì, chiama Hyunjin e correte qua. Si, vi aspetto> e così dicendo chiude la chiamata, fissandomi quasi timoroso:<adesso usciamo e parliamo con calma con il procuratore>
Sbuffo:<chi sarebbe adesso, questo Hyunjin?>
Alza gli occhi al cielo:<è il tuo avvocato>
Ritiro le mie mani dalle sue e per poco non lo soffoco con le stesse. Urlo:<un altro fottuto alpha nelle vicinanze di questa cazzo di casa?!>
Lo so, lo sento. Percepisco il mio lupo prendere il sopravvento su di me.
Jin alza le mani in segno di resa e con timore, sussurra abbassando il capo:<Jungkook… Hyunjin è un omega.. Perché hai presupposto senza accertartene che fosse un alpha?>
