Gli fermai il baule che stava sollevando <<Non può andarsene!>> dissi con gli occhi lucidi.

Si abbassò alla mia altezza <<Non é un addio Nicole. Ci rivedremo alla tana.>> mi sorrise.

Alla tana? Ma se nessuno é piú li.
Forse non lo sa.

<<Ma nessuno ci abita piú.>>

Alzò un sopracciglio <<Come?>>

<<Non lo sa? I seguaci di Voldemort hanno attaccato il rifugio. Se ne sono andati.>>

Si rialzò con uno sguardo serio.
<<Come lo sai?>>

<<Me l'ha detto Sirius. Stanno bene.>>

Si passò una mani nei capelli.
<<Va bene va bene.>> prese un respiro <<Ragazzi ora vado. Statemi bene ma soprattutto comportatevi bene.>>

Detto questo, mi afferrò il baule dalle mani andandosene.

____

<<Mattheo domani abbiamo lezione con quel confettino, e io non voglio.>> mi lamentai seduta sul gabinetto, mentre Mattheo si faceva la doccia con ovviamente la tendina che lo copriva.

<<Confettino? É chi é?>> mi chiese.

<<Non c'eri prima al discorso di Silente?>>

<<Ovvio che no. Piuttosto me ne sono rimasto a letto.>> disse ovvio.

<<É arrivata una nuova professoressa di difesa contro le arti oscure. Dolores Umbridge. Era vestita tutta di rosa, ti giuro, sembrava un confetto.>>

Rimase in silenzio.
<<Tutto ok?>> chiesi.

<<Come hai detto che si chiama?>>

<<Dolores Umbridge. perché?>>

Lo sentii sussurrare un: "merda"

<<Mattheo che succede?>> insistetti.

<<Passami l'accappatoio>>

Glielo passai, e quando uscii dalla doccia andò verso la camera per prendere in suoi vestiti.

<<Si può sapere cosa cazzo succede Mattheo!?>> sbottai.

Si girò a guardarmi <<Abbassa i toni Nicole innanzitutto.>> mi avvertii.

Alzai gli occhi al cielo <<Perché hai reagito in quel modo?>>

<<Voglio solo che tu mi prometta una cosa.>> evitò di rispondermi.

Sbuffai <<Cosa?>>

<<Che qualsiasi cosa lei ti faccia me lo verrai a dire immediatamente. Non ti permettere di nascondermi nulla Nicole. Sono stato chiaro?>>

Schiusi le labbra, sorpresa dalla sua richiesta.
Ridacchiai <<Non ce ne bisogno. Mica mi picchierà.>> ironizzai.

Mi guardò male, per poi avanzare fino ad intrappolarmi tra le sue braccia.

<<Non sto scherzando Nicole. Se scopro che mi hai nascosto qualcosa non la passi liscia.>> ringhiò.

Degludii, per poi spingerlo via da me <<Ma che ti sei impazzito Mattheo? Non sei mio padre.>>

<<Io ti ho avvisato Nicole. Poi non lamentarti.>> afferrò il pacchetto di sigarette, per poi uscire chiudendo violentemente la porta.

____

Stavo passeggiando per i corridoi tranquillamente, fino a quando una voce femminile mi fermò.

<<Smith, non crede che sia un po' tardi per passeggiare?>>

Mi girai per vedere di chi fosse la voce, é quando vidi il confetto all'inizio del corridoio sbuffai.

<<Lo faccio sempre é nessuno mi ha mai detto nulla. É poi, come fa a sapere come mi chiamo?>> le dissi irritata.

Camminò piano verso la mia direzione, é quando era a pochi passi da me parlò: <<Oh mia cara, questo non ti interessa minimamente.>> la guardai impassibile, mentre lei mi guardava con quella faccia da ebete.

<<Mi interessa eccome visto che ha preso il posto di colui che era degno di insegnare.>>

Fece una smorfia <<Come osi!?>>

Fece per afferrarmi dall'avambraccio, ma una voce maschile interruppe tutto: <<Stia lontana da lei!>> mi girai verso la mia sinistra, é vidi Mattheo venire velocemente verso di noi.

Mi afferrò dalla vita mattendomi accanto a lui.

<<Mattheo caro, quanto tempo é passato.>> sbatté le palpebre<<Speravo di incontrarti.>>

<<io no.>>

Cambiò espressione.

<<Ora se ci vuole scusare, noi andiamo.>>

Detto questo, mi costrinse a camminare via da quel corridoio.
Chissà cosa sarebbero successo se non fosse venuto Mattheo.

My heart is yours || Mattheo RiddleWhere stories live. Discover now