Capitolo 27

839 15 6
                                    

Mi ritrovai in una stanza molto strana, l'avevo già vista, ma non ricordo dove...
Iniziai a camminare guardando la stanza in cui mi ritrovato in ogni minimo dettaglio e solo ora mi ricordai dove l'avessi vista.
Era la stanza della mia visione solo che...l'uomo strano non c'era, non che io sia triste, anzi.
<<Nicole>> senti una cupa voce chiamarmi.
Mi girai verso la mia destra di scatto, ma non vidi nessuno.
<<Nicole>> mi guardai intorno per vedere se c'era qualcuno, ma nulla. C'eravamo solo io e il nulla.
All'improvviso, davanti a me apparí un uomo ma non uno qualunque. Il tizio dell'altra volta nonché Sirius Black.
Iniziò a ridere maligno, e finalmente lo vidi in faccia e con una voce inquietante parlò.
<<Manca sempre poco...poco e sarete morti>> Iniziò a ridere maligno << entrambi>> poi non so come, ma mi saltò addosso puntando la bacchetta contro la mia gola.
<<Crucio!>> iniziai ad urlare dal dolore pregandolo piú volte di lasciarmi.
<<Lasciami!>> continuò a guardarmi godendo nel vedermi soffrire.
<<T-ti prego lasciami...>> continuai a dire, fino a che non vidi buio.

Mi alzai di soprassalto tenendomi con una mano la cicatrice alla spalla sentendo male.

Mi misi seduta sul letto cercando di respirare normalmente, ma non ci riusci.

Lo sapevo che non avrei dormito in pace cazzo...

Sentivo troppo caldo, allora mi alzai per andare in bagno a sciaquarmi la faccia, ma sentí le gambe molli e proprio quando stavo pensando che sarei caduta, due braccia mi presero al volo, rimettendomi seduta sul letto e andando ad accendere la luce della stanza accecandomi.

Dopo essermi abituata un po' alla luce, guardai Mattheo, mentre se ne stava li impalato a guardarmi.

<<Devo andare in bagno spostati>> dissi fredda.

Mi guardò anche lui nello stesso modo in cui gli avevo risposto.

<<Che ti é successo?>> mi chiese come se fosse sforzato a farlo.

<<Non ti obbliga nessuno Riddle>> alzò un sopracciglio confuso e sbuffando continuai.

<<A preoccuparti>> finí la frase dato che lui era cosí stupido da non arrivarci.

<<Se te l'ho fatta significa che mi interessa, non credi?>> chiese retorico.

<<Ok come vuoi>> tagliai corto accontentandolo.

Si abbassò alla mia altezza per guardarmi negli occhi, e subito vidi quell'espressione seria.

<<Che hai sognato?>> mi chiese.

<<Non t'interessa>> sbuffai cercando di alzarmi, ma mi spinse dalle spalle e per errore beccò con la mano, la cicatrice.

Gemetti da dolore tenendomi subito la spalla.

<<Che hai?>> mi chiese con una nota di preoccupazione.

Alzai lo sguardo <<Ho detto che non t'interessa Riddle!>> sputai acida.

Abbassai di nuovo lo sguardo verso la mia spalla e lui con due dita, mi afferrò il mento malamente e mi alzò lo sguardo costringendomi a guardarlo.

<<Si che mi interessa Smith, se riguarda la mia raga->> realizzò in tempo ciò che stava per dire.

Ragazza? quindi io sarei...la sua...ragazza?

<<La tua cosa...?>> lo guardai scioccata.

Scosse la testa <<Nulla...lascia stare>> mi fece cenno con la testa indicando la spalla.

<<Posso dare un'occhiata?>> abbassai lo sguardo annuendo.

My heart is yours || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora