My heart is yours || Mattheo Riddle

Capitolo 70

<<Nicole svegliati sennò faremo tardi.>> la dolce voce di Mattheo mi svegliò.

Mugugnai qualcosa di incomprensivo, girandomi al lato opposto dandogli le spalle.

Sentii una natica andarmi in fiamme, é sobbalzai a sedere tenendomi la parte che quello scemo mi ha colpito.

<<Buongiornoo>> sorrise come un ebete.

<<Ma buongiorno anche a te bastardo.>> gli sorrisi falsamente, é lui ridacchiò.

<<Dai vatti a preparare. Non vorrai arrivare in ritardo il tuo primo giorno della lezione con la Umbridge?>> Chiese retorico.

Oddio é vero oggi é lunedí.
Buttai la testa sul cuscino scuotendo la testa.

<<No no no, non é Lunedí oggi no.>> cercai di fare finta.

Mattheo mi mise le mani sui i miei fianchi, avvicinando la testa sul mio collo <<Mi dispiace deludere le tue aspettative, ma oggi é Lunedí.>> sussurrò.

Mi alzai contro voglia, é in silenzio mi diressi verso il bagno chiudendo la porta fortemente alle mie spalle.

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<<Ma si veste tutta di rosa sembra un panda rosa.>> dissi.

<<Non mi sta per nulla simpatica. Nicole ti consiglio di non risponderle non mi convince affatto.>> mi sussurrò Hermione.

<<Hermione cosa mai potrà farmi un confettino.>> le dissi ridacchiando.

<<Nicole ti prego non ti cacciare nei guai.>> mi pregò.

Eravamo in classe, é mentre stavamo aspettando il confettino parlavamo.
Ad un certo punto, la porta si aprii e i rumori di tacchi si diffusero per tutta la classe, creando cosí un silenzio tombale.

La Umbridge camminò fino ad arrivare difronte alla cattedra.
La squadrai facendo poi una smorfia seguita da Hermione.

<<Buongiorno miei cari. Non vedevo l'ora di vedere le vostre bellissime faccette entusiaste di scoprire il vostro nuovo metodo di studio.>> parlò con calma, una calma che da su i nervi.

Si sistemò i capelli che ad dire la verità, sembrano un buco che si trova sugli alberi. <<Tuttavia noi, non useremo la magia. Ci limiteremo solo a studiarla.>> la guardammo perplessi.

<<Come sarebbe a dire che non useremo la magia? É se dovessero attaccarci?>> la mia bocca parlò da sola.

<<Nella mia classe si alza la mano per parlare signorina Smith.>> mi disse duramente, dandoci le spalle per un momento.

Guardai Harry, e come se mi avesse percepita guardó verso la mia direzione.

Gli indicai la professoressa con un dito, facendogli segno che é pazza.
Annuii d'accordo sulla mia idea.

Ritornò a guardarci sorridendo <<Voi  non avrete bisogno della magia.
Il ministero vuole che voi impariate tutto sulla magia, quindi non combatterete. O almeno non adesso.>>

Hermione alzò la mano, evitando l'errore che ho fatto io.

<<Si signorina Granger?>> le chiese la Umbridge.

<<Professoressa, ma noi come impareremo a difenderci, se non possiamo usare la magia?>> chiese.

<<Voi non avrete bisogno di difendervi da niente mia cara. Perché, fino a quando il ministero é responsabile a tutto non avete bisogno della magia.>>