Capitolo 22

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<<Non riesco a trovare nulla Hermione! Io ci rinuncio>> esasperata, buttai sul tavolo della sala grande il libro che mi tenne sveglia tutta la notte.

<<Ma come Nicole, sicura che hai preso il libro giusto? Fa vedere>> prese il libro iniziando ad esaminarlo, poi fece una smorfia ritornando a guardarmi.

<<Genio del male, non é il libro giusto>> Ci pensò poi su per poi continuare <<Nicole. Io ti consiglio di dare un'occhiata nella sezione proibita o di parlare con Silente>>

Stavamo cercando informazioni in piú su i miei genitori dato che, sia Silente che la professoressa McGranitt, non mi vogliono dire nulla.

Sono sicura che anche la McGranitt sa qualcosa. Poco, ma qualcosa sa, ma ogni volta evita il discorso.

Più lo chiedo a Silente e piú lui mi riempe di indovinelli.

Tutto un completo casino.

So soltanto una cosa negativa di mio padre, non penso che ha fatto solo male nella sua vita.

Ci sarà un motivo se mio padre ha fatto ciò che ha fatto...no?
Non lo può aver fatto per potere. O almeno spero.

<<Non lo so Hermione...Silente non fa altro che confondermi>> buttai la testa all'indietro dalla frustrazione.

<<E poi...>> mi fermai pensando se parlarle del sogno o meno.

<<Poi?>> mi incitò a parlare e alla fine ripresi.

<<Ultimamente sto facendo dei sogni. Ce, piú che dei sogni, ne faccio uno solo ogni notte...non so se mi hai capita>> annuí, cosí ripresi.

<<É strano>> mi grattai la nuca.

<<Vuoi parlarmene?>> Si avvicinò piú a me afferrandomi le mani per icoraggiarmi.

<<Se non ti scoccio>> le sorrisi timida.

<<Non scoccerai mai scema. Avanti racconta>> si mise comoda, pronta ad ascoltarmi.

<<Mi ritrovo sempre in un giardino di una villa, e...ci sono questi due bambini. Per lo specifico un bambino e una bambina.
Si rincorrono, giocano e scherzano fino a quando la bambina non cadde a terra iniziando a piangere e subito dopo poi una donna corse da lei iniziando a rassicurarla, ma all'improvviso...il cielo da azzurro divenne nero con un teschio inciso nel cielo, e dalla bocca usciva un serpente. Poi ricordo che una strana presenza si piazzò davanti alla donna e la uccise. Ora Hermione non so di preciso come erano fatti, perché subito dopo aver visto i bambini la vista intorno a me iniziò a farsi buia>>

Hermione rimase a fissarmi incapace di parlare, ma poi cambiò espressione come se le si fosse accesa una lampadina.

<<Nicole, aspetta...non vorrei metterti dubbi, ma se la donna che tu hai sognato fosse... tua mamma, e la bambina tu...?>> scossi subito la testa.

<<impossibile...Hermione a che scopo? Se fosse veramente mia mamma, perché sognarla?>> le chiesi con la speranza di una risposta.

<<Non so darti una risposta Nicole. Non voglio metterti dubbi te lo detto, ma é strano. Parlane con Silente.>> ci pensai su, ma non le diedi una risposta.

Dopo minuti di silenzio arrivò Neville tutto agitato con in mano un giornale.

<<Ragazzi, Sirius Black é evaso da Azkaban!>> In un secondo, il tavolo dove eravamo presenti solo io ed Hermione, si riempiò.

Mentre tutti stavano parlando agitati, azzardai a chiedere.

<<Ragazzi scusate, ma chi é Sirius Black?>> alzai un sopracciglio, poi i gemelli Weasley si sedettero uno alla mia sinistra, e l'altro alla mia destra.

My heart is yours || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora