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Le ore che precedevano l'arrivo di Freddie sembravano infinite. Il tempo sembrava essersi dilatato, i secondi non erano più secondi, i minuti non erano più minuti. Era accaduto di tutto nelle ultime ventiquattr'ore, talmente velocemente che l'interminabile scorrere dei secondi che si trovavano ad affrontare ora, era una tortura insopportabile.

Dopo pranzo Lottie aveva acceso la televisione e le gemelle avevano scelto un film, ma non era bastato a distrarli. Harry si era seduto sul tappeto con la schiena appoggiata al divano, aveva provato a seguire il film ma poi aveva buttato la testa all'indietro, facendo cadere i capelli tra Louis e Lottie, la ragazza se ne accorse a malapena ma Louis, che a sua volta aveva perso il filo della storia, gli mise una mano tra i boccoli, Harry sobbalzò non abituato a quel tocco ma poi si rilassò chiudendo gli occhi. Louis sorrise. "Andrà tutto bene" dicevano le carezze di Louis. "Andrà tutto bene" ripeteva l'espressione rilassata sul viso di Harry.

Si addormentarono entrambi, la mano di Louis ancora sepolta tra i ricci dell'altro, Lottie li svegliò che era ormai tarda sera. Harry si stropicciò gli occhi e si guardò intorno.
<<Si sono sposati alla fine?>> chiese confuso.
<<Harry era un fottuto Thriller>> rispose Daisy, lui alzò le spalle, Louis rise. Quest'ultimo si alzò stiracchiandosi e tese una mano all'altro, Harry sbadigliò.
<<Ci sono due panini in cucina, con prosciutto e formaggio>> disse sua nonna, Louis la guardò sorpreso.
<<Senti tesoro, mi fa tanto piacere avervi qui ma è pur sempre il fine settimana e la mia dispensa non è Narnia.>>
<<È perfetto nonna.>> disse Louis stampandole un bacio sulla guancia.

Andò in cucina seguito da Harry e gli porse il panino.
<<Basterà per sostenere una tale massa muscolare?>> chiese Louis ironico. Harry sbuffò.
<<Sono serio, non vorrei che svenissi.>> disse trattenendo un sorriso, e poi <<Dai, non può essere tutto yoga e philates>> lui rise.
<<Sono tornato alla cara vecchia palestra, lo yoga lo faccio come sfogo spirituale>> Louis ripensò al periodo in cui Harry era passato dalla palestra allo yoga, era il 2015, ricordava le ore passate a spiarlo mentre, con i capelli raccolti in uno chignon, si snodava e allungava sul tappetino.
<<Non ti farebbe male, è terapeutico>>
<<Potresti insegnarmi>> disse ammicando. <<Sarebbe sicuramente terapeutico.>>
<<Sei osceno>> ribatté ma poi sottovoce si lasciò sfuggire un <<magri un giorno>> facendo sorridere Louis.

Il telefono di Louis squillò.
<< Bri?>>
<<Stiamo per partire, Freddie voleva sentirti>>
<<Ok passamelo>>
<<Ciao papà, 10 ore di volo e sono lì>>
<<Sì amore, non vedo l'ora>>
<<Sono ancora tutti lì?>> chiese
<<Certo, stiamo tutti aspettando te>> Freddie rise lusingato.
<<E Luky?>>
<<Lottie viene a prenderti a Londra, così prende anche Lucky, poi venite tutti qua>>
<<Ah>> fece lui deluso.
<<Lo so piccolo, sarei venuto io volentieri ma la zia ha insistito.>> Freddie annuì dimenticandosi che suo padre non poteva vederlo.
<<E la persona che mi volevi far conoscere?>> chiese incerto. Louis guardò Harry.
<<Non vede l'ora. Penso che ti piacerà>> Harry gli sorrise a sua volta.
<<Se piace a te mi piacerà di sicuro>> Louis si chiese se il figlio sospettasse qualcosa ma lasciò perdere.
<<Ci divertiremo un mondo Fred, non vedo l'ora>>
<<Anche io. Là sarà già domani giusto? Ci vediamo domani>>
<<A domani>> Louis sorrise ancora reggendo il cellulare.

<<Louis...>>
<<Bri>> rispose <<gli hai detto qualcosa?>>
<<Di che parli?>>
<<Di Harry, sembrava sospettoso>>>
<<Certo che lo è, tuo padre ti dice che ti vole presentare una persona molto importante nella sua vita. È normale che pensi che gli vuoi far conoscere la persona che frequenti, ha sette anni non quattro>> sussurò assicurandosi che il bambino non sentisse.
<<Non pensi che lo trovi strano o qualcosa del genere?>>
<<Louis, io ho un compagno e lo sai, Freddie l'ha presa bene, si piacciono, non vedo perché non possa pensare che dopo Elenour tu abbia trovato qualcun'altra. Si bhe, il fatto che sia un altro è un'altro discorso.>>
<<Bene>> disse Louis stizzito.
<<Andrà bene>> provò a confortarlo Briana.
<<Non eri contro questa cosa?>>
<<No, non ero contro il fargli conoscere Harry, ero contro metterlo in mezzo ad una relazione instabile come la vostra, però è una tua scelta ed è giusto che si conoscano.>> sbuffò e poi aggiunse <<È bravo con i bambini e sappiamo entrambi che ci tiene a questo in particolare e anche Freddie sta sviluppando una certa ossessione per Harry Styles, dev'essere genetica.>> rise lei.
<<Che intendi?>> chiese confuso.
<<Bhe, conosce molte canzoni a memoria, mi ha chiesto da poco se me l'avessi presentato, se era una persona buona, mi ha chiesto anche quale fosse il suo colore preferito>>
<<E tu cosa gli hai risposto?>> chiese lui curioso.
<<l'azzurro del cielo, con una punta di grigio>> Louis non poté far a meno di sorridere. <<mi ha chiesto "come i miei occhi?" Gli ho risposto "più o meno">> Louis annuì grato.
<<Grazie Bri, ti prometto che andrà tutto bene, non lo metterò in mezzo ai miei problemi.>>
<<Lo spero. Ciao>> e chiuse la telefonata.

𝑰 𝑨𝒍𝒘𝒂𝒚𝒔 𝑵𝒆𝒆𝒅 𝒀𝒂 | 𝕃𝕒𝕣𝕣𝕪Where stories live. Discover now