Capitolo Ottantanove

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Lucas Point Of View

Sorseggio l'ennesimo drink mentre lancio la millesima occhiataccia disgustata alle ragazze che vengono a provarci con me.

Brian è completamente ubriaco, e si sta facendo scarrozzare da Jace a casa di Serina.

Kayden si è appartato con una ragazza, invece Asher è seduto vicino a me e mi tiene compagnia bevendo.

<<Amico dovresti smetterla di bere.>> Mi dice Asher provando a prendere il mio bicchiere.

Lo schivo e finisco il drink tutto d'un sorso.

<<Non dirmi cosa fare.>> Sbotto biascicando.

<<Lucas, sono passati due mesi. Non puoi continuare così. Vuoi bere finché si sveglia Kim? Vuoi diventare un alcolizzato e farti trovare così da lei?>> Domanda il mio amico.

<<Non parlare di lei.>>

Asher sospira. <<Invece devo parlare di lei. Lucas non ti sto dicendo di dimenticarla. So che si sveglierà, l'unica cosa che non so è quando.>> Dice lui guardando il suo drink. <<Ma non possiamo buttarci giù così. Kayden va letteralmente con ogni ragazza che gli capita davanti solo per non pensare a sua sorella, e tu ti ubriachi. Dovete riprendervi. Anche Jace soffre, ma si controlla, sa controllare le sue emozioni.>>

<<Basta mi hai rotto me ne vado.>> Mi alzo di scatto e tutto inizia a girare.

Asher mi prende per il gomito sorreggendomi prima che cada.

<<Ma dove vuoi andare che non ti reggi nemmeno in piedi.>> Sbotta il mio amico. <<Ti porto a casa andiamo.>>

<<No...>>

<<Luke smettila di fare il bambino, non sono né tua madre, né tuo padre.>>

Mi siedo a terra a braccia incrociate. <<Non voglio andare a casa.>>

Asher si passa una mano sul viso evidentemente frustrato.

<<E dove vuoi andare?>>

<<Kim... Portami da lei.>>

Asher sospira. <<Lucas->>

<<Ti prego Ash.>> Lo impreco con lo sguardo.

Il ragazzo alza gli occhi al cielo, e dopo aver afferrato le chiavi della macchina mi lancia uno sguardo. <<Andiamo.>>

Io e Kayden ormai non siamo più come prima, il nostro rapporto è cambiato radicalmente da quando ha scoperto che sto con sua sorella.
Questa cosa mi logora dentro, mi manca il mio migliore amico.

In compenso però ho aperto gli occhi su altre persone che mi sono sempre state vicine ma di cui ho sempre diffidato.

Asher ad esempio, in questi casi mi rendo conto di quanto mi stia e mi abbia aiutato.

Gli salto addosso facendolo cadere a terra.

<<Ma che cazzo amico! Che minchia stai facendo?!>>

Abbraccio il moro mentre siamo tutti e due stesi a terra. <<Ti voglio bene Ash.>>

<<Ma levati dalle palle.>> Dice lui cercando di liberarsi dal mio abbraccio, ma non ci riesce.

<<Sei così caldo.>> Mormoro accoccolandomi di più a lui.

Il mio amico continua a divincolarsi <<Ma che schifo! Scollati.>>

My brothers bestfriendWhere stories live. Discover now