Capitolo Cinquantuno

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Guardo Serina impanicata, ma la rossa è girata di spalle che sta continuando a ballare.

<<Ser-!>> Non riesco a finire che Lucas mi tira per il polso facendomi perdere l'equilibrio. Cado tra le sue braccia.

Il biondo mi prende in braccio e mi porta fuori nonostante le mie urla. <<Lasciami andare Lucas! Ser! Serina!!>>

La mia migliore amica non mi sente per via della musica, ma vedo che poco dopo viene raggiunta anche lei da Brian.

Lucas apre la portiera e mi butta sul sedile del passeggero, poi va a mettersi al volante.

Cerco di aprire subito la portiera ma Jace si piazza davanti ad essa tenendola chiusa, mentre mi lancia uno sguardo dispiaciuto.

Il ragazzo mette in moto la macchina e blocca le portiere, e saluta Jace con un cenno della mano.

Appoggio la testa sul finestrino dandomi per vinta, non ho vie di fuga. Non sono ancora pronta a parlare ne a Lucas ne a Kayden. Volevo un'altro pò di tempo anche se ho pensato molto a loro e sul da farsi.

Lucas non sembra voler parlare, quindi sospiro di solievo. E comincio a guardare fuori.

Chissà dov'è Kayden.

E chissà come hanno fatto a trovarci.

***

Apro lentamente gli occhi, sono sul letto del riccio, e quest'ultimo è seduto sul bordo del materasso con una canna tra le dita.

Tossisco per la puzza, le finestre e la porta sono chiuse.

<<Ti sei svegliata.>> Mormora Lucas aspirando il fumo e soffiandolo fuori qualche secondo dopo.

Mi limito a non rispondere, mi alzo dal letto e faccio per uscire dalla camera quando la sua mano va ad appoggiarsi sulla porta. Il mio corpo viene bloccato tra il legno e il suo corpo.

Abbasso lo sguardo mordendomi il labbro inferiore, non voglio incrociare il suo sguardo.

<<Guardami cazzo!>> Grida lui tirando un pugno sulla porta facendomi sussultare.

Alzo lo sguardo sui suoi occhi. Sono così scuri e cupi... I miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime, me ne rendo conto solo quando una lacrima mi riga il viso arrivando sulla punta del mio mento solleticandomi.

Lucas mi soffia del fumo in faccia, al che trattengo il respiro per non inspirare nulla. Poi mi prende il viso tra le sue mani accarezzandomi le guance coi pollici.

<<Non hai idea di quanto fossi preoccupato.>> Prende un respiro profondo. <<Abbiamo dovuto guardare i filmati di sicurezza di ogni fottuta telecamera stradale per trovarvi, e abbiamo visto che siete state seguite da Harvey.>>

Harvey ci ha seguito? Come sapeva che avevamo scoperto gli incontri clandestini e che ce ne stavamo andando? Che si stata solo una coincidenza?

<<Pensavo ti avesse presa di nuovo, stavo andando fuori di testa Kimberly.>> Lucas spegne il rimaniente della canna sulla porta, e dopodiché la butta facendo centro nel cestino. <<Ma sai cosa mi ha fatto imbestialire di più? Vederti ballare davanti a tutti quei morti di figa.>>

Serro le labbra guardando da un'altra parte.

Non stavo ballando così sensualmente, stavo solo ondeggiando un po' i fianchi al ritmo della canzone...

<<Lucas...>> Sussurro provando a spingerlo via. Ma il biondo non si sposta, anzi mi schiaccia ancora di più contro il legno della porta.

Devo dirgli che sono stata da Harvey, devo dirgli che abbiamo parlato e che non mi sembra così cattivo, e devo chiedergli se sa cos'è successo tra lui e mio fratello.

La mano di Lucas scorre sulla mia gamba facendomi rabbrividire. <<E se qualcuno avesse fatto così?>> Sussurra al mio orecchio andandomi a palpare il sedere. <<O così?>> Chiede portando anche l'altra mano sul mio culo, mi alza da terra e mi prende in braccio infilandosi tra le mie gambe.

Le labbra del biondo si avventano sulle mie, le succhia e le morde con violenza, mentre sorregge il mio peso con una mano, l'altra pensa a strapparmi il vestito di dosso.

<<No!>> Mi stacco dalle sue labbra con respiro affannato. <<È di Eleanor!>>

Lucas non sembra ascoltarmi e va ad afferrarmi il seno iniziando a leccare e succhiare un mio capezzolo, facendomi così gemere presa alla sprovvista.

Sento la sua cintura cadere a terra, e le mie brasiliane vengono spostate di lato, Lucas entra dentro di me senza nessun preavviso.

Pianto le unghie nelle sue palle aggrappandomi meglio a lui.

Fa un po' male dato che non sono tanto bagnata, ma allo stesso tempo non volevo aspettare.

Il biondo riprende a baciarmi mentre inizia a spingere sempre più a fondo ogni volta che esce e rientra in me.

<<Hmm!>> Gemo sentendo già le mie gambe tremare.

Lucas inizia a velocizzare i suoi movimenti e a colpire sempre più forte. Stringo le gambe attorno al suo bacino gemendo.

Lucas si stacca, mi guarda negli occhi e mi infila due dita in bocca, dopodiché le passa sul mio clitoride iniziando a stimolarlo mentre continua a scoparmi.

Non ce la faccio più.

Vengo buttando la testa all'indietro. Ma Lucas non si ferma.

Continua a scoparmi come prima, anche più forte.

La sua mano va ad afferrarmi il collo stringendolo tra le sue dita.

Sul suo viso compare un ghigno. Avvicina la sua bocca al mio orecchio : <<Mi piace questo tuo sguardo supplicante.>> Ansima.

Questa volta raggiungiamo insieme l'orgasmo.

Appoggio la fronte sulla sua spalla sfinita.

Il biondo si siede sul letto e mi aiuta a togliermi quel che rimane del vestito, dopodiché si mette a letto con me, dopo essersi tolto anche lui tutti i vestiti.

Penso che finalmente posso riposare ma Lucas mi solleva facendomi sedere a gambe aperte sulla sua faccia.

Infilo le dita tra i suoi capelli stringendoli quando sento la sua lingua sul mio clitoride. <<L-Luke...>> Ansimo.

Sento due dita inserirsi dentro di me, mentre la sua lingua inizia ad andare un po' più veloce.

<<Sei bagnatissima.>> Dice lui leccandosi le labbra.

Sento che sto diventando rossa come un pomodoro.

<<Cel'ho ancora duro, mi dispiace per te.>> Mormora prima di girarmi a novanta e mettersi dietro di me.

Entra di nuovo dentro di me con un colpo secco, ma entra molto facilmente dato che ora sono molto più bagnata.

Dopo quasi venti minuti raggiungo il terzo orgasmo del giorno.

Lucas mi lascia andare e si sdraia accanto a me.

Mi prende e mi fa appoggiare la testa sul suo petto, e va a lasciarmi un bacio sulla fronte.

<<La prossima volta che scapperai da me, ti scoperò ancora più forte di oggi, è chiaro?>>

Annuisco facendolo ridere.

<<Ti amo piccola.>>

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