Capitolo Trentuno

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<<Non mi piace questa storia.>> Borbotta Lucas mentre va a sedersi comodamente sul mio letto.

Alzo gli occhi al cielo. <<Non deve piacere a te, deve piacere a me infatti.>>

<<Perché deve vivere da voi?>> Continua lui lamentandosi.

Lo guardo sedendomi alla scrivania. <<Luke...>>

In risposta lui sbuffa e si sdraia a pancia in giù, appoggiando la testa sul palmo della mano, iniziando a fissarmi.

<<Cosa stai facendo?>>

<<Sto creando un programma. Per Jace.>>

Lucas sembra incuriosito. <<Che genere di programma?>> Si alza velocemente e sbircia non foglio in cui sto scrivendo.

<<Cose da fare, luoghi da visitare...>> Spiego brevemente.

Ho in mente di portare Jace a fare cose che non avrebbe mai pensato di fare prima, e magari trovargli anche un lavoro stabile con cui potrà mantenersi in futuro.

Mi alzo due secondi mettendo via il foglio per prendere il mio libro di diritto, anche seguendo Jace devo continuare a studiare per gli esami.

Quando mi giro Lucas è seduto sulla mia sedia.

<<Alzati.>> Dico facendogli vedere il libro. <<Devo studiare.>>

<<Non ti sto vietando di fare niente.>> Sorride lui tirandosi qualche pacca sulla gamba, per dirmi di sedermi li.

Sbuffo sedendomi sulle sue gambe.

Apro il libro, mi faccio il mio solito cipollotto per far sì che non mi cadano i capelli davanti, e inizio a sottolineare le cose più importanti.

Lucas intanto mi tira indietro facendomi sedere meglio su di lui.

Inizia a lasciarmi una scia di baci sul collo.

<<Luke!>> Sbotto girandomi. <<Sto cercando di studiare.>>

<<Studia allora.>> Fa spallucce continuando a baciarmi il collo, tenendomi salda a lui.

Le su mani viaggiano dai miei fianchi al mio seno, è una si infila sotto la mia maglietta andando a sganciare il reggiseno.

<<Lucas...>> Gemo quando le sue dita vanno a stuzzicare i miei capezzoli.

<<Kim!!>> Sento la voce di mio fratello che mi fa sobbalzare.

Mi alzo di scatto levando le mani del biondo dal mio corpo. <<Nasconditi!>>

Quest'ultimo va a nascondersi dentro al mio armadio come l'altra volta. Appena si chiude la porta dell'armadio, si apre quella di camera mia.

Mi schiarisco la voce. <<Kayden! Dimmi.>> Sorrido forzatamente.

<<Hai preso la mia felpa blu?>> Domanda appoggiandosi allo stipite della porta.

<<Si e ora è messa a lavare.>> Rispondo cercando di mantenere un tono calmo.

<<E la mia maglia Givenchy?>>

Alzo gli occhi al cielo. <<Non l'ho presa.>>

<<Non ti credo.>>

Il mio cuore salta quasi un battito il momento in cui mio fratello mi sorpassa e si avvicina all'armadio. <<Kayden! Ti ho detto che non l'ho preso!>>

My brothers bestfriendWhere stories live. Discover now