Capitolo Sessantatre

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<<Kim!>> Serina mi tira una pacca sul culo svegliandomi.

Ieri dopo aver cenato da Lucas sono tornata a casa, e ho litigato con mio fratello per i succhiotti che avevo sul collo. Quindi mi sono rifugiata a casa della mia migliore amica.

<<Kimberly! C'è qualcuno fuori!>>

Mi alzo di scatto sollevando il busto. <<In che senso c'è qualcuno fuori?>>

<<Nel senso che c'è qualcuno fuori!>> Sbotta la rossa innervosita indicando la finestra.

Mi alzo, i miei piedi toccano il pavimento freddo, facendomi venire i brividi. Mi avvicino alla finestra sbriciando fuori.

C'è davvero qualcuno disteso a terra.

<<Ma è vivo?>> Domando stropicciandomi gli occhi.

Serina corruga la fronte. <<Ma che ne so io? È lì da quasi mezz'ora.>>

<<E mi hai svegliato solo adesso?>> Domando sbigottita.

Io e Serina iniziamo a bisticciare sul chi deve andare a controllare dato che siamo a casa da sole, dopo altri dieci minuti, decidiamo di uscire insieme.

Seguo fuori la mia migliore amica dopo aver afferrato una scopa.

<<Fai piano.>> Sussurro alla ragazza che sta andando spedita verso il corpo. Restiamo a qualche metro di distanza.

Serina storce il naso. <<Secondo me è morto.>>

<<Dovremmo chiamare la polizia.>> Mormoro.

<<Non finiremmo interrogate?>>

Faccio spallucce. <<Non abbiamo fatto niente, abbiamo solo trovato il corpo.>>

<<Fai qualcosa!>> Esclama a bassa voce.

Allargo le braccia girandomi verso di lei. <<Che cosa vuoi che faccia?! Fai qualcosa tu!>>

<<Sei tu che hai un'arma!>> Dice lei facendo qualche passo indietro.

Alzo le sopracciglia. <<Questa la chiami arma?>> Chiedo facendole vedere la scopa.

Ma il suo sguardo passa da me a dietro le mie spalle, e sul suo viso appare in espressione di pure terrore. <<Uno zombie!>> Grida indicando dietro le mie spalle.

Mi giro lentamente, il corpo che era a terra ora è in piedi, e barcolla verso di me. Grido tirandogli la scopa in testa. E il corpo ricade a terra senza più muoversi.

<<Okay, ora è morto.>> Dice Serina aggrappandosi al mio braccio. <<Non dovevamo vedere tutti quei film sugli zombie!>>

La zittisco iniziando ad avvicinarmi al corpo.

Ha una felpa col cappuccio nero e dei pantaloni neri.

<<Ma->> Serina spalanca gli occhi.

<<Harvey?>>

La rossa di morde l'interno guancia. <<Qua c'è qualcosa che mi puzza. Perché è venuto qui? Sapeva che eri da me?>>

Scuoto la testa. <<Non lo so. Ma dobbiamo portarlo dentro, l'hanno conciato male.>>

Il ragazzo dai capelli biondi cenere sta perdendo sangue dal naso, e ha un sopracciglio e il labbro spaccato.

Io e Serina lo prendiamo una per una gamba e una dall'altra, iniziando a trascinarlo dentro casa.

Quando iniziamo a fare i gradini dell'ingresso e sentiamo dei tonfi, ci giriamo verso di lui, sta sbattendo la testa ad ogni gradino.

My brothers bestfriendWhere stories live. Discover now