presi la mia valigia abbandonata all'ingresso e la trasportai verso la camera che Lyon disse fosse la mia.
Entrai e un profumo di gelsomino mi avvolse da testa a piedi. Una moquette marroncina veniva illuminata dalla grande vetrata. Le pareti erano tutte di un semi-grigio tranne quella su cui il letto era poggiato: essa era piastrellata di un legno equivalendo a quello della moquette, dando a tutta la stanza un ambiente più rustico e accogliente.
D'un tratto la porta alle mie spalle si aprì
Cico: bonjour madame
t/n: e tu, francesino, cosa ci fai qui?
gli chiesi curiosa e con un buon sorriso stampato in faccia
Cico: pensavi davvero che ti avrei lasciata dormire tutta sola, madame?
mi avvicinai
t/n: perchè? hai paura del buio, monsieur?
cico: mh, forse, ma tu sei la mia luce
arrossii immediatamente alle sue parole e non feci altro che trattenere un sorrisone che rendeva la mia espressione ancora più ebete.
Mi diede un bacio alla fronte e mi superò
t/n: meravigliosa, non è vero?
lui si aggirava ammirando il soffitto alto metri e metri che sgocciolavano vasi di piante.
Cico annuì. Dopo di ché rivolse lo sguardo al comodo letto e si rivolse a me con un sorrisone
fece uno scatto verso di me, mi prese in spalla e si precipitò sopra le coperte
t/n: che stai facendo!
risi
il rosso sdraiò il suo capo sulla mia pancia e nel mentre mi avvolgeva con le braccia attorno alla vita.
Quelle bellissime braccia. Muscolose contenenti tatuaggi talmente complicati per cui non ho ancora chiesto il loro significato.
Cico: potrei stare così per tutta la vacanza
t/n: pigrone
sentì le labbra di cico, adiacenti alla mia pelle lasciata nuda dal top, incurvarsi e subito un vortice dentro di me si accese come i lampioni ad una certa ora.
cico: t/n
la sua voce soffocata mi ripose alla realtà
t/n: dimmi
cico: come stai?
incurvai le sopracciglia in senso di confusione
t/n: perchè me lo chiedi?
cico: non parli quasi mai di come ti senti...per esempio...con la situazione dei tuoi..
sorrisi, con il palmo della mano gli accarezzai la guancia per poi spingerlo a guardarmi
t/n: lo sto affrontando... lentamente, ma lo sto affrontando
si perse nei miei occhi come io mi persi nei suoi
t/n: e per precisare, te lo direi se c'è qualcosa che mi tormenta
sorrise e passati due secondi prese a farmi il solletico
tra le risate gli implorai di smetterla
t/n: ma che ti prende?!
cico: eri diventata troppo seria per i miei gusti, ti preferisco sorridente, soprattutto dopo che mi dici che va tutto bene
lo baciai.
*
Alex: e come faremo coi video se alcuni di noi sono in stanza insieme?
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'solo tu' xreader Cicotobbi
General FictionSei una ragazza semplice con problemi benestanti; in questa storia ti ritrovi ad affrontare un nuovo capitolo della tua vita in una nuova città, questo significherà per te una nuova scuola e nuovi amici ma tra questi, una sola persona ti farà esplod...