cap. 41

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*t/n's pov*

stavolta mi prese per mano e a passo un po' svelto mi iniziò a condurre in varie vie

dopo pochi minuti arrivammo in un parco tutto verdeggiante, non c'era anima viva in quel posto: si sentivano solamente il rumore delle foglie che venivano mosse dal vento e qualche "cip, cip" degli uccellini 

rimasi meravigliata da quel posto, volevo rimanere ferma a guardare ogni minimo dettaglio di quel bellissimo parco ma cico mi prese il polso portandomi verso una zona più ombreggiante; si sedette e così fece segno anche a me e pur sapendo che mi sarei sporcata mi sedetti accanto a lui 

io continuai ad ammirare quella natura e di sottofondo sentì una risata, mi voltai verso cico e lo vidi ridacchiare "sotto i baffi" 

t/n: che c'è?

Cico: non avrei mai immaginato di far frangere le regole a una persona come te

t/n: come me? cioè?

Cico: che rispetta sempre le regole

t/n: non sono così!

Cico: dai che non ci credi nemmeno tu

feci solo un sorriso rifiutandomi di continuare con quel discorso inutile per poi riprendere parola

t/n: cosa diremo ai nostri genitori?

Cico: la verità

t/n: come?

Cico: è inutile inventare storie

t/n: te sei fuori di testa

sospirai per poi mettermi una mano in fronte e iniziai a rimproverarmi 

t/n: perchè cazzo ho accettato questa tua stupida idea

Cico: ma lo vedi?

t/n: cosa?

Cico: che non vuoi mai infrangere nulla

t/n: ci tengo alla reputazione

Cico: se, se; dai su rilassati

il rosso si tolse lo zaino dalle spalle e si sdraiò sull'erba morbida, subito dopo lo copiai

entrambi ammiravamo il cielo celeste con il silenzio che qualche minuto dopo fu interrotto

Cico: colore preferito?

t/n: eh?

Cico: impariamo a conoscerci

t/n:oh ok, il mio colore preferito è il viola (cambiate pure se volete); il tuo immagino sia il rosso

Cico: azzeccato, animale preferito?

t/n: i più semplici: cane e gatto 

Cico: idem, passiamo ad altro: come mai ti sei trasferita qui?

t/n: mio padre ha trovato lavoro qui quindi ci siamo trasferiti

Cico: e ti piace il posto?

t/n: perfetto non è abbastanza per definirlo 

lui sorrise

t/n: tu vivi qui da sempre giusto?

Cico: yes

rimanemmo qualche secondo in silenzio non sapendo cosa chiederci 

Cico: quando fai i diciott'anni? 

t/n: 5 gennaio (scusatemi ma ho bisogno assolutamente di mettere questa data) 

Cico: cazzo fra meno di un mese!

t/n: non me lo ricordare

cico: perchè?

t/n: non credo che sarà un bella festa col divorzio dei miei

Cico: oh...

lui si zittì, era un po' imbarazzato si vedeva, poi io ripresi in mano la situazione 

t/n: i tuoi 19 anni invece? quando li fai?

Cico: 8 Dicembre

t/n: Gesù è fra tipo una decina di giorni se non di meno! 

Cico: eh lo so 

t/n: lo festeggerai?

Cico: penso che inviterò il tutto il gruppo a mangiare qualcosa come pizza, sushi, ecc. ma niente di più

t/n: oh, bene

venimmo interrotti da delle goccioline che ci caddero addosso, senza nemmeno il tempo di guardarci interrogatori iniziò una di quelle piogge di cui ti potresti fare la doccia

insieme: cazzo!

prendemmo subito gli zaini e ci riparammo sotto un albero anche se già eravamo ben bagnati 

Cico: cosa facciamo?

rimasi zitta pensando ad una soluzione ma in mente mi venne un'idea non buona

t/n: hai mai ballato sotto la pioggia?

Cico: no?!

t/n: allora è tempo di rimediare 

lo presi per il braccio e portai sotto la pioggia

*cico's pov*

mi prese per il braccio e mi trascinò all'aperto portando il mio braccio a farle fare una giravolta(?) 

lasciai il mio corpo sciogliersi e iniziai a ballare con lei 

lei era bellissima, i vestiti bagnati facevano risaltare le sue bellissime curve e i capelli fradici si muovevano a seconda di come lei muoveva la testa 

la presi per le mani e scherzosamente iniziammo a ballare un "duo" anche se io essendo molto imbranato le schiacciai i piedi una dozzina di volte facendola ridere

 poi come scena finale la feci piroettare col braccio ma per sbaglio la tirai verso di me con le gocce dei nostri nasi che si univano

 cazzo ero incantato nei suoi bellissimi occhi che mi portavano fuori dal mondo e dalle sue labbra carnose che volevo divorare   

volevo baciarla, volevo fottutamente baciarla fino a farla svenire 

ma fummo interrotti dalla suoneria di un telefono, proabilmente suo...

*angolo me*

NON SONO MORTA 

mi dispiace ma la scuola sta occupando sempre di più il mio tempo libero 

però sono felicissima di essere riuscita a pubblicare un nuovo capitolo 

spero vi piaccia anche se a sti poveri cristiani non li faccio mai baciare 

vi ringrazio un sacco per le 4k letture, vi amo

non so che dire quindi ciaoo

(un saluto da Mione)

'solo tu' xreader CicotobbiWhere stories live. Discover now