cap. 36

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*cico's pov*

stavo tornando a casa, con lo sguardo basso: vedevo solamente le mie gambe andare una davanti all'altra, e in più rivedevo ancora la scena di come ho spezzato il cuore di t/n

a un certo punto un venticello iniziò a spettinarmi i capelli facendo rifugiare i miei ciuffi rossi davanti gli occhi; alzai un poco lo sguardo per sistemarmi e in lontananza vidi alex tutto preoccupato aggirarsi intorno; probabilmente avrà perso un qualcosa come al solito, quindi andai da lui a vedere su cosa fosse così preoccupato

cico: yo alex

Alex: oh cico, devi dirmi qualcosa?

cico: mh no, ti vedevo così strano quindi ho pensato ti fosse successo qualcosa

Alex: no non è successo nulla, cioè si, ma non so se posso dirlo

cico: beh non per convincerti a dirmi della tua vita, ma io ti potrei aiutare: alex? ci sei?

vedevo il ragazzo girarsi in torno continuamente senza darmi ascolto

cico: ALEX

Alex: eh cosa?

cico: ma ci sei?

Alex. vabbè fanculo tu mi potrai aiutare

cico: di che si tratta?

alex: t/n

subito sbiancai al sentir del suo nome, subito la mia testa si riempì di domande su cosa le fosse successo, ma sopratutto speravo non le fosse successo nulla di grave

Alex: mi ha chiamato sua madre, ci sono stati dei problemi in famiglia ed è da due ore che non si fa viva, mi ha chiesto di aiutarla a cercarla dato che fra poco è buio e t/n ha lasciato il telefono a casa

Cico: cazzo

mi misi le mani intrecciate dietro la nuca e alzai lo sguardo verso il celo

alex aveva detto che è scappata per problemi in famiglia ma io so che un po' è pure colpa mia 

la voce di Alex mi fece riabbassare lo sguardo verso di lui

Alex: senti io vado di qua a destra tu vai dall'altra parte

Cico: ok

risposi freddo e subito corsi fra le strade e quartieri in cerca di lei 

nel mentre che camminavo abbastanza veloce mi ripetevo di quando io fossi un coglione, e che invece di starmene fermo dovevo andare verso t/n e dirle che tutte quelle cose erano cazzate, si forse sarebbe stata ancora arrabbiata ma di meno 

nel mentre che giravo gli sguardi dappertutto sentì il cenno del mio telefono che mi avvertiva che qualcuno mi aveva mandato un messaggio

all'inizio non volevo accenderlo per non perdere tempo ma poi ricambiai idea pensando che forse era alex che mi avrebbe detto di aver trovato t/n

ma sfortunatamente era solo Lyon che chiedeva di chi era libero per fare un nuovo video, non risposi, ma prima di richiudere il cellulare i miei occhi si fissarono sull'orario, cazzo erano le 17:30, e dato che eravamo in pieno inverno ciò significava che ormai il buio era dietro l'angolo 

mi fermai.

"avanti cazzo dove mai può essere" mi ripetevo questa frase in continuazione 

pensai, pensai, e ancora: ma niente, non mi veniva in mente nessun posto, tranne..

subito corsi lungo la direzione di una via, era una piccola stradina che portava in un parco ormai conosciuto da pochi, doveva essere sicuramente lì, t/n è una ragazza a cui piace molto il silenzio sopratutto quando è piena di pensieri;

entrai nel boschetto del parco, iniziai a girare a destra a sinistra ma non urlavo il suo nome, si può sembrare da cretini ma avevo paura che se mi avesse sentito sarebbe scappata

dopo varie camminate in lontananza vidi un fiume, andai verso quel verso e subito mi cadettero gli occhi sul ponte, o meglio, su chi era sopra al ponte...

*angolo me*

aah quanto mi piacciono queste suspance

ieri ho visto un sacco di commenti bellissimi e vi ringranzio, siete gentilissimi 

adios

(un saluto da Mione)

'solo tu' xreader CicotobbiWhere stories live. Discover now