cap. 37

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*t/n's pov*

nel mentre che guardavo il fiume sotto di me scorrere sentì un rumore, all'inizio non ci feci caso perchè pensai fosse solo il vento ma il suono si sentì una nuova volta ma stavolta da più vicino 

mi girai intorno ma non vidi nulla, pochi secondi dopo si sentì il suono di un messaggio inviato e da lontano vidi una sagoma di un uomo 

spaventata cercai di guardare meglio sperando di essere da sola ma piano piano la sagoma si avvicinava 

t/n: chi sei?! 

alzai la voce sperando mi sentisse

t/n: cosa vuoi?! 

la sagoma si avvicinò sempre di più finchè uscì da quel boschetto pieno di ombra e si fece vedere in volto

non ci credo; è cico

rimasi ferma; da una parte ero sollevata perchè mi tolsi il dubbio dalla testa che ci fosse un assassino ma dall'altra parte ero arrabbiata perchè lui era una fra le ultime persone che volevo vedere; egli interruppe i miei pensieri 

cico: cazzo ti ho trovata, stai bene?

t/n: se sto bene? mi stai veramente chiedendo se sto bene? 

non rispose e io irritata iniziai ad alzare la voce

t/n: una buona parte di questa giornata di merda ma l'hai creata tu e ora vieni a chiedermi se sto bene? come se non ti fregasse un cazzo di quello che è successo dopo scuola, e molto probabilmente è come la penso io 

cico: t/n vorrei spiegarti tutto ma non c'è tempo, i tuoi genitori sono preoccupati e se non torni entro la notte potresti ritrovarti qui circondata da carabinieri che hanno chiamato i tuoi genitori

t/n: oh si ci credo tanto

iniziai a parlare in modo sarcastico  

t/n: i miei genitori che si preoccupano per me 

risi.

t/n: dopo che per giorni hanno iniziato a litigare facendomi vergognare di non poter invitare nessuno a casa mia perchè non sapevano fare altro che urlare invece di risolvere i problemi come persone mature

rimanemmo in un imbarazzante minuto di silenzio, che poi sempre lui interruppe

cico: mi dispiace..

alzai un poco le sopra-ciglia e lo guardai poco sbalorditi e poi emessi un soffio di risata

t/n: ti dispiace? ma che novità, ormai le persone non sanno dire più niente che un misero "mi dispiace", e sai una cosa, si lo dico anch'io... ma almeno non vado a rovinare le altre persone 

dissi le ultime parole alzando la voce  

egli stava per dire un qualcosa ma venne interrotto

?: t/n!

mi girai nel verso in cui sentì udire il mio nome, finalmente, era Alex

Alex: grazie cico, da t/n dobbiamo andare

t/n: col cazzo, hai seriamente chiesto aiuto a lui per cercarmi?

Alex: non sapevo a chi altro chiedere, ora ti prego dobbiamo ritornare a casa tua

t/n: no.

dissi fredda e poi ritornai a guarda cico, e lui abbassò la testa per poi portare il suo sguardo verso Alex 

cico: è meglio se io vada

sicuramente lui ebbe capito che finchè c'era lui, non mi sarei mossa di un centimetro

lui mi guardò un'ultima volta e se ne andò frettolosamente 

appena sparì in mezzo agli alberi io feci esplodere le lacrime che mi tenevo dentro 

Alex senza dir nulla venne da me e mi avvolse tra le sue braccia su cui io mi fiondai, aveva capito che quel abbraccio era l'unica cosa che mi serviva in quel momento 

dopo qualche minuto riuscì a calmarmi e mi tolsi da quel abbracciò per poi guardare Alex che subito intervenne 

Alex: vuoi dirmi che succede, non con cico, solo il perchè sei scappata 

lo guardai, feci un respiro profondo e poi cercai le parole per spiegare ma era difficile

Alex: non serve che mi spieghi il tutto, vai dritta al punto

sorrisi, ma solo per un secondo

t/n:bene.. allora te lo dico chiaro e tondo.. i miei genitori vogliono divorziare..

il puffo blu rimase fermo a guardare i segni delle mie lacrime che coprivano il mio viso

Alex: cazzo

mi abbracciò una nuova volta ma io priva di forse non riuscivo nemmeno più a piangere 

t/n: sai sei l'unica persona che in questo momento può capirmi, non solo perchè hai passato le stesse cose ma anche perchè sei l'unico a riuscire a consolarmi nel modo giusto

lui non disse niente ma lo vidi che fece un cenno di sorriso 

Alex: all'inizio ti sembrerà difficile, ma vedrai che vederli separati è molto meglio che vederli sempre a litigare, si desidererai e ti mancherà la tua famiglia tutta insieme, ma è molto meglio così 

t/n: grazie 

appoggiai la mia testa sulla sua spalla e rimanemmo per un po' di tempo a guardare il vuoto, ma anche se non facevamo nulla, quello era un momento bellissimo in cui mi sentivo libera di respirare normalmente...

*angolo me*

Alex è quel amico che servirebbe a tutti.

sto capitolo è così commovente ahaha 

chissà cosa succederà nel prossimo capitolo ihihihi

(un saluto da Mione)

'solo tu' xreader CicotobbiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora