Kaden
La volante dei carabinieri, parcheggiata dinanzi alla mia abitazione, fa allarmare mezzo quartiere. Tutti si stanno chiedendo cosa sia successo, ma non ho voglia di dare spiegazioni a nessuno, a quello ci pensa Aurore che, discretamente, intima a tutti di rientrare nelle proprie case e chiudere porte e finestre, poiché c'è stato un furto.
Quando i carabinieri entrano in casa sono quasi meravigliati dalla mia chiamata, nel soggiorno è tutto perfettamente in ordine, non c'è nemmeno un oggetto fuori posto. Ben diversa, invece, è la condizione del mio studio, dove una grande catasta di documenti giace sul pavimento.
« La finestra non è stata forzata, è stata aperta dall'interno, signor Collins »
Mormora il più altro fra i due, mentre continua a squadrare dall'alto al basso la finestra del mio bagno.
« E poi qui è troppo alto, il ladro si sarebbe dovuto arrampicare »
Come se un ladro non fosse in grado di farlo... Ma che razza di criminali hanno mai fermato questi due?
« Se fosse entrato da qui avrebbe lasciato sicuramente qualche traccia, ma la finestra è immacolata, non ci sono danni, e non ce ne sono nemmeno sulla porta »
La voce di Aurore lo interrompe da quel suo controllo assolutamente inutile e, burberamente, si volta verso di noi. Inizialmente la squadra con uno sguardo austero, i suoi occhi scuri percorrono il suo corpo dalla testa ai piedi, ma l'espressione del moro tatuato in divisa muta non appena i loro sguardi si incrociano.
Aurore indossa ancora il suo travestimento, e nonostante i tanti traumi della serata, il suo aspetto è impeccabile, non ha nulla fuori posto, fa girare la testa perfino a questo coglione incapace di fare bene il proprio lavoro.
Certo se smettesse di fissarla potrebbe fare meglio il suo lavoro.
« Qualcun altro ha le chiavi di questo appartamento oltre lei? »
« Solo io »
« Nemmeno la sua ragazza? »
Sposta la sua attenzione su Aurore che nel frattempo si sta togliendo la giacca, sarà l'adrenalina, ma qui dentro sta iniziando a fare molto caldo.
« Nono, io sono la sua vicina di casa »
Dice lei in risposta e io mi ritrovo a roteare gli occhi verso il cielo.
A fare il suo lavoro è pessimo, a investigare per capire se lei è fidanzata oppure no, è un genio invece.
« Sharon aveva le tue chiavi »
Dice Aurore avvicinandosi a me e io riprendo fra le mani la giacca che precedentemente le avevo prestato.
« Si ma non ha mai avuto un suo mazzo, gliele ho date io oggi, per la prima volta »
« Chi è la signora Sharon? »
Interrompe le nostre riflessioni l'altro carabiniere.
Ma a te che cazzo frega?
« Una ragazza con cui avevo una frequentazione »
Sto già usando il passato?
Vedere Aurore abbassare il capo alla mia affermazione mi fa capire che si sta già colpevolizzando, ma se ho intenzione di chiudere con Sharon non è assolutamente per gli sguardi che ho riservato ad Aurore, ma perché io e lei siamo assolutamente incompatibili.
« Ha vissuto in casa sua in questi giorni? »
« Si è stata qua, ma questo cosa importa? »
Rispondo stizzito mentre Aurore notando il mio nervosismo appoggia una mano sulla mia schiena e la accarezza lentamente, facendomi rilassare sotto il tocco leggero delle sue dita affusolate.
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Midnight in Paris
RomanceAurore ha venti anni ed è una delle ragazze più in gamba della facoltà di lettere. Fin da bambina e ha il sogno di diventare una scrittrice e passa le sue giornate a dedicarsi allo studio e alla scrittura. Kaden invece è un avvocato di successo e, n...