Midnight in Paris

15.

Aurore

La voce tremolante di Maëlle al cellulare mi impedisce di dire qualsiasi cosa, odio vedere una delle mie migliore amiche in queste condizioni a causa dello stesso ragazzo che mi ha spezzato il cuore.

Sono arrabbiata con lei, questo è vero, ma riconosco che non è tutta colpa sua, le cose si fanno sempre in due e lei, quella sera, era visibilmente ubriaca.

Era ubriaca.

Non era lucida.

Aveva assunto droga.

È ciò che continuo a ripetere fra me e me per mantenere la calma. Non sono famosa per il mio autocontrollo. Sono impulsiva, irrazionale, sparo a zero, ma questa volta sto provando a tirare fuori il mio lato migliore, quello più pacato e sommesso, per non ferirla.

Mi preoccupo sempre di non far stare male gli altri ma gli altri si sono mai preoccuparti di non far stare male me?

« Aurore, mi senti? »

L'unica cosa che riesco a sentire in questo momento è il rumore assordante di tutti i miei pensieri.

Una vera amica non lo farebbe.

Non ci tiene davvero a te.

Stai attenta, Aurore.

Resto in silenzio per qualche istante e poi accenno un flebile « Sì »

« So che probabilmente in questo momento non vorrai sentire nemmeno mezza parola di quello che ho da dirti e che sei delusa dal mio comportamento, ma io non avrei mai voluto farlo, ero semplicemente tanto ubriaca e ho sbagliato »

Le sue parole sembrano sincere, sembra davvero dispiaciuta per quello che è successo ma ciò non cambia ciò che provo.

« Non è successo nulla »

Dico di getto.
Ed ecco qua che il mio lato irrazionale emerge nel giro di due secondi.

"Non è successo nulla" eppure se Maëlle in questo momento fosse qui davanti a me io non riuscirei nemmeno a guardarla in faccia.

Quindi perché dire che non è successo nulla se sto visibilmente male? Perché dire che non fa nulla se mi sono sentita tradita da una delle mie migliori amiche?

« Non voglio che litighiamo, sai quanto è importante per me la nostra amicizia, anzi, ti va se questa sera vieni un po' qua? Passiamo un po' di tempo insieme, sul divano di casa mia come facevamo da ragazzine e parliamo un po'? »

« Io avrei un impegno in realtà »

Declino il suo invito nel modo più gentile possibile, non voglio che ci resti male, ma non mi sento ancora pronta ad affrontare una conversazione con lei.

« Va bene, ma sappi che quando vuoi passare io sono sempre qui »

Kaden

« Mi spieghi che cosa ci facciamo qua? »

Noah continua a guidare seguendo le mie indicazioni, mentre vaghiamo senza una meta ben precisa, dato che abbiamo fatto lo stesso giro almeno tre volte.