Capitolo XVII

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Quella mattina il cielo era stato clemente, permettendo al sole di farsi largo tra le nubi giusto il tempo di una passeggiata fra le vie della zona settentrionale di Arkham. Erano giunti fin là in quattro, trasportati da un taxi da un lato all'altro del Miskatonic River, che di giorno appariva meno spettrale di quello che – immaginava Ellen – era stato la notte del sacrificio; avevano preferito lasciare Jeremy a casa, in modo che potesse vegliare sui libri, come se ce ne fosse stato il bisogno: sembrava che Chateaubriand Manor stessa tenesse lontani curiosi e ladri. Jeremy era rimasto anche per un secondo motivo, attendere Janet, la quale era già uscita quando Ellen aveva provato ad avere un colloquio con lei. Neanche Lilyan si era accorta della sua fuga, se tale poteva essere chiamata; in realtà, Janet aveva portato con sé solo il cappotto e la borsa, dunque erano certi che sarebbe tornata. Forse aveva deciso di schiarirsi le idee fuori da quelle quattro mura.

Ellen la capiva, eppure avrebbe preferito parlarle subito al suo risveglio. Era stata una notte intensa, ma non come quella passata dalla sua amica in piedi nell'attesa di potersi scusare con lei; la confessione di Michael – Michael? – l'aveva provata, e il sonno era calato su di lei prima che la sua mente potesse elaborare del tutto quelle informazioni. Quando si era svegliata erano ormai le nove passate, e di Janet non c'era più traccia.

Scesa per fare colazione, aveva trovato il resto del gruppo riunito attorno al tavolo della sala da pranzo, tutti loro così intenti a fare congetture da non accorgersi quasi del suo arrivo. La priorità, concordavano all'unanimità, era togliere a Darcus l'ultimo dei quattro tomi che il Guardiano, Alexander, avrebbe dovuto custodire, ed eventualmente quello o quelli prelevati dalla Miskatonic Library. Avevano fatto uno schema dei poteri di cui Darcus sembrava dotato: evocazione di creature soprannaturali, trasfigurazione del proprio aspetto e un terzo punto di cui, a mente fredda, Michael e Alexander si erano ricordati riguardo la fatidica notte sul fiume: gli uomini che accompagnavano Sills sulla sua imbarcazione personale erano parsi non agire di volontà propria. Michael raccontò dei loro sguardi vacui, degli occhi vitrei, e l'attenzione di Ellen si era subito concentrata su Lilyan, al ricordo di ciò che Alexander aveva detto in merito alle bambine di Salem. Che anche Darcus, come la signorina Smith, fosse uno stregone? Michael lo aveva chiamato così scherzosamente, ma adesso quella definizione sembrava calzargli a pennello.

Lilyan però era stata forte, mantenendo un'espressione risoluta e concentrata, e alla fine aveva proposto di uscire di casa per indagare. Peccato che non sapessero dove andare, se non in mezzo ai criminali di O'Bannion, finché Ellen non aveva dato loro un'idea.

E così, quell'insolitamente calda mattina di novembre, si erano diretti nella parte alta di Arkham, nei distretti riservati al municipio e alla principale centrale di polizia, agli uffici dei quotidiani e al cupo Arkham Sanitarium. Con la Miskatonic Library fuori uso, avevano dovuto accontentarsi di altre due mete: Rare Books and Maps, il negozio dedicato alle rarità sito nel Northside all'incrocio tra Gedney Street e West Hyde Street, e l'Arkham Public Library nella Downtown. Alexander e Lilyan erano stati destinati al costoso esercizio che confinava con la Camera di Commercio presentandosi con le generalità della signorina Butler, in modo che lei fosse immediatamente considerata una cliente che poteva permettersi di acquistare al suo interno; Michael avrebbe voluto accompagnarla, forse perché entusiasta alla prospettiva di estrarre a sua volta un portafoglio colmo di pezzi da venti, ma lei aveva declinato chiedendo invece ad Alexander di farle compagnia. Non si trattava di sfiducia nei confronti di Michael, credeva Ellen, bensì dell'appena riallacciata amicizia tra Lilyan e il detective di Boston.

Oppure sa cos'è accaduto tra Michael e Janet e vuole evitare di fare la stessa fine.

Ellen e Michael avevano quindi preso la direzione opposta, inoltrandosi nella Downtown chiassosa di metà settimana, e tra il Tribunale e la Banca Nazionale si trovavano ora a pochi passi dalla biblioteca pubblica della città. Lo scopo era lo stesso: cercare informazioni utili sui pochi dettagli in loro possesso, da Dagon all'Ordine del Crepuscolo d'Argento, da rari libri proibiti a eventuali avvistamenti di altre creature mostruose tra le strade di Arkham. Quest'ultima era un'idea che Ellen non aveva ancora condiviso con il resto del gruppo, nemmeno con Michael, e che le suggeriva piuttosto di cercare negli archivi storici o dei quotidiani locali.

Il Richiamo di Cthulhu: Il GuardianoWhere stories live. Discover now