LA CASCATA

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Non ebbi neppure il tempo di trovare una bozza di risposta, che Heeseung spuntò con la testa da dietro la porta. Sorrise, nel vedermi li ferma, e mi raggiunse.

Senza dire nulla intrecciò le dita alle mie, stavolta con più delicatezza di prima.

Diventai un forno: avrei potuto cuocerci una bistecca sulla mia faccia.

Feci per divincolarmi, ma Heeseung mi fissò con QUEGLI OCCHI, e non potei fare altro che arrendermi.

Voltai lo sguardo e mi misi a camminare, stringendo inconsapevolmente la presa sulla mano di Heeseung.

Come immaginavo, quando Sunoo ci vide diede letteralmente di matto: " COSA? NO, NO, NO COME?" Questa fu circa la sua reazione, e io dovetti minacciarlo, prima che smettesse.

Mi voltai, cercando Jay con gli occhi, e lo trovai in un angolo a parlare con Jungwon.

Erano molto vicini, e si vedeva che si stessero mangiando con gli occhi.

Sorrisi, e scossi la mano di Heeseung, indicandoglieli.

"Anche io vorrei essere così..." bisbigliò lui, e io lo guardai stupita.

"Cosa? Con chi?"

Lui mi guardò ad occhi spalancati, e si schiarì la gola: "Con... con... non importa".

Heeseung finì così la frase, e lasciò andare la mia mano, raggiungendo Niki e Jake.

Che cosa gli ere preso? "Con?" Bisbigliai fra me e me, per poi voltarmi.

Io e Sunoo ci scambiammo uno sguardo, alzando le spalle confusi, mentre io stringevo e riaprivo il pugno, sentendo la mano improvvisamente fredda...

Stavolta attraversare il villaggio non fu difficile; fu disastroso.

Sunoo si fermava ogni dieci passi, per indicare qualcosa di semplice come una torcia, e alla terza lo dovetti tirare per un orecchio lontano dal giardinetto di una vecchia, che aveva tutta l'aria di voler parlare del "ragazzo strano che fissava la torcia" a tutto il villaggio.

Purtroppo, se il tutto si fosse limitato alla curiosità insaziabile del ragazzo, sarebbe andata anche bene, ma sembrava che tutti fossero alquanto... irrequieti.

Jake si torceva le mani: " Quanto vorrei potermi trasformare..." bisbigliava fra se e se.

Poi: "Quanto soffre questa terra... ma l'annaffiate?". Quando scossi la testa, al ragazzo quasi venne un mancamento.

Jungwon camminava allo stesso ritmo di Jay, fianco a fianco, quasi tenendogli la mano.

Se non avessi avuto il timore di risultare invasiva, gli sarei andata incontro, e avrei attaccato le loro mani fra loro, magari fondendole anche assieme...

No, forse quello sarebbe stato crudele.

Heeseung invece se ne stava in fondo alla fila, accanto a Niki. Teneva la testa bassa, lo sguardo perso e triste. Sembrava così felice quando mi aveva presa in giro... e quando mi aveva preso la mano... ebbi un'intuizione, e senza pensarci lo raggiunsi, e gli afferrai la mano.

Come immaginavo, i suoi occhi si sollevarono su di me, brillanti per lo stupore, e un sorriso tenero si allargò sul suo viso...

Dio quanto era bello...

NO, NON DOVEVO PENSARLO! NON ERA BELLO! NON LO... era...

Cercai di togliermi di testa tutti quei pensieri, e mi scappò uno sbadiglio.

ELEMENTSWhere stories live. Discover now