Capitolo 28

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Millicent stava facendo avanti e indietro in quella grande sala con il cuore che batteva a mille. Era arrivata anche a loro la notizia che Tobias Keistry fosse stato nuovamente catturato prima di riuscire a compiere qualunque omicidio e il problema per la ragazza era stato che aveva sentito che erano stati catturati in due: lui e Rhys. Anche Rhys quindi era stato imprigionato ma Millicent conosceva il moro e sapeva che non era colpevole, non per una cosa così tanto pesante da farlo finire nelle prigioni di pietra. Era per quel motivo che aveva chiesto al padre di poter partire per risolvere la questione. Greg all'inizio non aveva tanto preso bene l'idea ma Millicent era riuscita ad insistere così tanto che in quel momento si trovava li, al castello di Yentari, pronta a difendere con le unghie e con i denti Rhys.

-sei tu?- la rossa si voltò in direzione della porta dalla quale erano appena entrati due ragazzi, uno biondo che aveva parlato e uno castano che aveva su un'espressione impassibile.

-sono Millicent- si presentò la ragazza cercando di calmare i battiti del suo cuore per poi fare un leggero inchino ai due.

-e perché sei qui?- continuò il biondo scrutando attentamente la bella ragazza che aveva difronte per poi lanciare uno sguardo di intesa con il cugino. Morgan voleva far capire a Jedd che quella ragazza gli piaceva parecchio ma Jedd non gli stava prestando attenzione.

-devo parlare con il principe Jedd di Rhys- rivelò la rossa e a quel nome Jedd la osservò attentamente.

"cosa mi devi dire?" le chiese proprio lui guardandola attentamente con il cuore a mille.

-lui e suo padre sono arrivati alla locanda che gestisco con mio padre più o meno un anno fa. Rhys...lui all'inizio nemmeno sapeva chi fosse realmente suo padre e abbiamo avuto una discussione per questo. Continuava a dire che fosse stato incarcerato ingiustamente, che lo avevano semplicemente incastrato e per questo lui lo aveva aiutato. Solo dopo ha scoperto la verità e che aveva aiutato veramente un assassino. Credetemi vostra altezza era distrutto quando lo ha scoperto- parlò velocemente la rossa con il cuore a mille mentre Jedd sgranava gli occhi ricordandosi dell'ultima cosa della quale aveva parlato con Rhys prima che partisse: le lettere di rilascio dei prigionieri. Gli era sembrato infatti un po' strano che Rhys si scaldasse così tanto per quell'argomento ma ora capiva: Rhys credeva che suo padre fosse innocente per questo stava insistendo con lui.

-vi hanno costretti ad ospitarli?- domandò Morgan curioso.

-si, mio padre ha paura di Tobias quindi è stato costretto a farlo anche se...io conosco la lingua dei segni per mia madre e io e mio padre la usavamo per parlare male di Tobias tra noi e...-

-e Rhys la conosce quindi capiva i vostri discorsi-

-si ma anche prima di scoprire la verità sul padre ci ha sempre protetti, traduceva cose diverse per non far insospettire il padre. Ci ha aiutati tanto a non far infuriare Tobias e solo grazie a Rhys siamo riusciti a resistere più di quanto avevamo immaginato-

"non sei qui solo per questo vero?" le domandò ancora Jedd che più parlava con quella ragazza e più aveva voglia di andare a parlare con il suo Rhys.

-no, lui ha cercato di scappare tante volte. Voleva tornare qui ma suo padre non lo lasciava andare via e all'inizio io non capivo perché volesse farlo, poi ho scoperto chi volesse raggiungere-

-te- sussurrò Morgan osservando preoccupata Jedd.

-ha seguito suo padre qui non solo perché costretto ma anche per tornare alla sua vita di prima- concluse Millicent. Sapeva che poteva dire anche altro, confermare al principe che Rhys lo amava ma non voleva intromettersi in un discorso che lui e Rhys dovevano fare da soli.

"grazie per esserti fatta così tanta strada"

-dovevo vostra altezza, dovevo per Rhys- sussurrò ancora lei distogliendo leggermente lo sguardo -tornerò imm....-

-resta qui per un po'- la bloccò Morgan -è un viaggio lungo probabilmente e hai davvero bisogno di riposarti. Rimani qui per un po'- e Millicent non poté far altro che annuire non sapendo come dire che voleva solamente andare a casa per passare dalle prigioni e salutare almeno un'ultima volta Rhys.

Jedd dal canto suo osservò Morgan alzando un sopracciglio per poi uscire velocemente da quella sala, aveva altro da fare che vedere suo cugino provarci spudoratamente con la rossa. Rossa che doveva assolutamente ringraziare anche per avergli dato la forza di parlare con Rhys, di mettere le cose in chiaro con il ragazzo prima di pentirsene amaramente.

-vostra altezza tutto bene?- domandò una delle guardie ma Jedd la ignorò completamente andando spedito verso Damien.

-vostra altezza- salutò Damien osservandolo attentamente -devo fare qualcosa per voi?-

"tira fuori dalla prigione Rhys" Jedd sospirò pesantemente "voglio parlare con lui prima di rispedirlo li dentro sempre se lo farò"

-sono contento sapete- disse Damien osservando con un leggero sorriso il principe che aveva difronte -avete finalmente avuto il coraggio di parlare con quel ragazzo prima di lasciarlo marcire li dentro-

"mi ha ferito" Jedd alzò gli occhi al cielo per quelle parole "ho avuto bisogno di tempo per capire cosa fare"

-ve lo porterò qui il più velocemente possibile ma mi serve anche un vostro permesso visto che non posso far uscire nessuno di prigione tanto facilmente, vi ricordo che avete aumentato i controlli- e Jedd annuì pronto a scrivere quella volta una vera e propria lettera di rilascio per Rhys.

In cuor suo sperava di essere abbastanza forte da sopportare di sentire tutto quello che aveva da dire il suo ragazzo per poi decidere con lucidità cosa fare anche se già in quel momento aveva la mezza idea di tenersi Rhys al castello e non mandarlo nuovamente in quelle prigioni maledette.

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