Capitolo 26

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-PAPA'!- urlò Rhys completamente terrorizzato da quello che stava dicendo l'uomo. Jedd non doveva saperlo in quel modo.

-non urlare o le guardie arriveranno velocemente coglione!- sbottò Tobias il tutto mentre Jedd guardava sconvolto Rhys non riuscendo a mettere insieme tutti i pezzi -vedo la tua testa ragionare principino- ridacchiò ancora Tobias osservando il castano.

"Rhys cosa diavolo sta succedendo?" domandò invece Jedd osservando quello che voleva, nonostante tutto, ancora considerare il suo ragazzo.

"ti spiegherò tutto te lo prometto" Rhys aveva bisogno di parlare con Jedd senza che il padre lo capisse anche se aveva notato che aveva iniziato a guardarlo truce "ma per favore sta allerta e non rilassarti. Vuole ucciderti" e dopo quell'ultima frase Rhys fu certo di vedere lo sguardo di Jedd diventare di fuoco.

-Rhys quante volte ti ho detto che odio quando gesticoli in quel modo?- ringhiò -che cazzo gli hai detto?-

-la verità-

-quindi gli hai detto che hai usato il suo anello per liberarmi?- e Rhys a quelle parole venne davvero tanta voglia di piangere perché aveva notato come lo sguardo di Jedd fosse cambiato drasticamente nei suoi confronti: ora lo odiava -dalla sua espressine non credo- ridacchiò ancora l'uomo osservando il principe che aveva difronte muovendo leggermente la mano sinistra. Rhys sgranò gli occhi capendo perfettamente quello che voleva fare il padre. Orami lo aveva visto attaccare così tante volte che aveva compreso quel era il tic dell'uomo. Fu la prima volta in cui Rhys fu più veloce del padre e si parò tra il suo ragazzo e il moro prendendo di striscio il colpo che era destinato a Jedd. Il dolore fu atroce tanto che Rhys iniziò a vedere a puntini e le orecchie iniziarono anche a fischiargli mentre cercava di sorreggersi a qualcosa.

Jedd dal canto suo non si era minimamente accorto di quello che aveva fatto Rhys perché lo aveva inteso come un gesto per tenerlo fermo e si scansò lasciando che quello che era stato il suo ragazzo, molto probabilmente solo per poter arrivare ad avere la sua fiducia il più velocemente possibile, cadere a terra di peso. Non si curò molto di Rhys ma si concentrò esclusivamente a parare i colpi di quello che a quel punto doveva essere Tobias Keistry. Mai aveva immaginato che Rhys potesse essere imparentato con quell'assassino e si diede dello stupido da solo per non aver mai pensato, nemmeno per un attimo, che davvero Rhys potesse avere un secondo fine nei suoi confronti. Era per quello che l'altro non aveva mai parlato del suo passato perché lo avrebbe esposto. Suo padre aveva avuto ragione nel dire che Rhys era scomparso perché non voleva essere trovato.

-sei agile ma non più di me- disse Tobias cercando di affondare nuovamente il pugnale nel corpo del principe quando qualcuno gli mozzò letteralmente la mano che teneva il pugnale.

-tu mio fratello non lo tocchi- disse Pierre con il cuore in gola osservando per un momento Jedd ringraziando di essere arrivato in tempo.

-stronzo bastardo!- urlò Tobias cercando di raccogliere il pugnale con l'altra mano ma non fece in tempo visto che le guardie lo circondarono e bloccarono completamente.

-Jedd stai bene?- domandò Erdoto dopo aver guardato davvero male in direzione di Tobias.

"come siete arrivati?"

-Rexha era terrorizzata tanto che non riusciva a parlare- rispose Pierre -per puro miracolo abbiamo capito che c'era qualcuno qui- continuò il biondo -come diavolo ci è entrato al castello!- aggiunse poi osservando come le guardie avessero anche imbavagliato Tobias mentre Erdote stava osservando quello che aveva riconosciuto come il fidanzato del figlio che si era poggiato sulla parete del corridoio con gli occhi chiusi e il respiro affannato.

"come vuoi che l'abbia fatto?" disse invece Jedd indicando con la testa verso Rhys e fu allora che anche Pierre si accorse della presenza del ragazzo che stava indossando una camicia nera identica a quella di Tobias "portateli entrambi nelle prigioni di pietra" comandò poi l'erede al trono alle guardie.

-entrambi?- domandò sconvolto Pierre -chi altro c'è?-

"Rhys"

-il tuo ragazzo? Andiamo di cosa diavolo stai...-

-si assomigliano- disse invece Erdote osservando prima Tobias e poi Rhys che era stato alzato con forza da terra per essere ammanettato.

"sono padre e figlio" spiegò Jedd mentre sia Erdote che Pierre sgranavano gli occhi "Rhys era qui solo per un secondo fine e anche se non ha ucciso nessuno è accusato di aver fatto uscire l'assassino di prigione e tentato di bloccarmi per uccidermi" continuò il castano fissando Rhys in attesa di una sua qualche protesta ma Rhys era completamente svenuto per il troppo dolore e probabilmente anche per la gran quantità di sangue che stava continuando a perdere senza però che qualcuno si accorgesse di qualcosa per colpa dei suoi vestiti neri che mascheravano perfettamente il colore del sangue.

-vostra altezza eseguiamo l'ordine del principe?- domandò una delle guardie.

-si ma in due celle diverse-

-perché?- domandò Pierre confuso.

-perché conosco quello sguardo- sussurrò Erdote in modo da farsi sentire solo dai suoi figli mentre osservava verso Tobias -e so che per la rabbia troverebbe un modo per uccidere il suo stesso figlio se fossero nella stessa cella- rispose sinceramente Erdote e a Jedd per un attimo mancò un battito al cuore. Anche se Rhys lo aveva letteralmente usato e lo aveva scoperto nel peggiore dei modi non riusciva realmente a smettere di amarlo.

-non possiamo non incarcerare Rhys?- domandò Pierre guardando principalmente verso il fratello -chiedigli almeno se lo ha fatto di sua volontà!-

"mi ha usato, è chiaro come l'acqua che sia stata sua volontà"

-non per come vi guardavate ogni volta, Jedd credo che lui ti ami veramente- sussurrò Pierre -dagli almeno il beneficio del dubbio e non mandarlo subito in prigione-

"ormai ho deciso" fu la risposta di Jedd prima di tornare nella sua camera e chiudere la porta alle sue spalle.

-papà aiutami a farlo ragionare-

-non posso Pierre. È appena stato ferito da una delle persone delle quali si fidava di più, non credo sia totalmente lucido al momento- sussurrò Erdote preoccupato a morte per come stava reagendo il figlio.

Royal's RevengeWhere stories live. Discover now