Capitolo 6

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Jedd cercò di non fare nemmeno il minimo movimento o cenno che potesse far intuire agli altri presenti nella stanza che lui lo conosceva già il moro che aveva difronte e che poco dopo essere entrato aveva fatto un leggero inchino con la testa.

-lui è Rhys e da oggi sarà ai vostri ordini- concluse Damien spingendo ancora di più il ragazzo all'interno della stanza verso i principi. Nel mentre Rhys aveva anche leggermente alzato lo sguardo il quale si era per un attimo incatenato agli occhi azzurri di Jedd. -bene io vado, Rhys qualunque loro ordine tu eseguilo- e così dicendo l'uomo lasciò la stanza con Rhys che non aveva la più pallida idea di come comportarsi visto che erano presenti anche i gemelli in quella stanza.

-qualunque nostro ordine o ti ha detto anche atro lontano dal nostro orecchio?- domandò Rexha avvicinandosi al ragazzo per potergli girare intorno e fu così che Pierre si accorse che il ragazzo era poco più alto della sorella -voglio la verità- continuò la bionda fermandosi proprio difronte a Rhys e impedendogli di guardare in direzione di Jedd e l'altro principe.

-Damian mi ha fatto delle raccomandazioni- confermò il moro.

-quali?- domandò Pierre sorpreso che il ragazzo avesse parlato visto che solitamente nessuno rispondeva mai a quella domanda perché intimoriti da Damien.

"ragazzi" li richiamò Jedd all'ordine "non mettetelo in difficoltà"

-ma non sei curioso anche tu?- domandò Pierre al fratello che alzò gli occhi al cielo.

-fino a quando Damien non viene a sapere che vi ho messi al corrente delle restrizioni che mi ha dato non sono in difficoltà vostra altezza- disse Rhys e in parte fu felice di vedere lo sguardo di fuoco che gli aveva appena lanciato il castano a quel 'vostra altezza'. Con il passare delle sere aveva chiaramente capito che Jedd non sopportava quando dei ragazzi della sua età o poco più grandi di lui iniziavano a parlargli con tono formale e quindi Rhys aveva smesso di farlo. In quel momento, davanti agli altri principi, però non poteva parlare normalmente con il castano.

-quali? Voglio le parole precise- disse Pierre.

-la prima è stata di andare a recuperare il principe Pierre da qualunque nascondiglio trovi per evitare le sessioni di allenamento con la spada- disse Rhys parlando a quello che per esclusione sapeva essere Pierre e che vide sbuffare mentre Jedd sorrideva leggermente -per la principessa Rexha invece di non portarle troppi libri da leggere in una sola volta-

-quello è uno stronzo- ringhiò Rexha -solo perché una volta sono quasi stata sommersa dai miei libri non significa che possa ricapitare!- la bionda incrociò le braccia al petto per poi fulminare con lo sguardo castano Jedd -e tu non ridere sono certa che hai avuto restrizioni anche tu. Vero?- chiese la ragazza verso Rhys che annuì.

-tenere lontano il principe Jedd dai dolci e dalla cucina- parlò Rhys e vide chiaramente il castano iniziare a guardarlo male per quelle parole -e mi è anche stato detto che non mi è permesso portare dolci e nessuno dei tre principi se sono insieme-

-be ti sta- ridacchiò Pierre osservando lo sguardo letteralmente furente del fratello.

"non è giusto" fu il commento di Jedd "ti hanno detto perché del non portare i dolci ai gemelli?" domandò poi verso Rhys sperando anche che l'altro venisse meno a quella regola. Credeva di aver finalmente trovato un ottimo complice per il suo spuntino notturno ed ecco che glielo toglievano.

-perché potrebbe essere una scusa il fatto che sia per loro- rispose proprio come aveva risposto a lui poco prima Damien.

-sono riusciti a scoprire il trucco dell'altra volta- sbuffò delusa Rexha -scusa Jedd ma non possiamo più aiutarti-

-hai capito velocemente- disse invece Pierre osservando indagatore Rhys -di solito tutti ci mettono un po' anche se conoscono la lingua dei segni a capire Jedd visto che gesticola velocemente- aggiunse mentre Jedd in quel momento lo stava letteralmente maledicendo e allo stesso tempo pregando che Rhys non dicesse per niente la verità ai gemelli. Rhys dal suo canto osservò la reazione di Jedd con calma prima di rispondere:

-ho imparato in questo mese la lingua dei segni mentre lavoravo in cucina- Rhys sorrise -le cuoche sono abbastanza veloci quindi non ho avuto problemi-

-aspetta ti hanno mandato qui senza sapere come...perché? Se ti hanno mandato quelli del consiglio non potevano rischiare mandando qualcuno che non conosceva la lingua dei segni-

-non mi ha mandato il consiglio principessa- sussurrò Rhys sperando di non ricevere l'antipatia della principessa Rexha per quella sua affermazione -io vengo da un piccolo villaggio del vostro regno e mi serviva un lavoro. Non so per quale motivo Damien mi abbia affidato questo compito ma non mi ha mandato nessuno-

-meglio così- Pierre sorrise in direzione del moro -almeno non farai la spia con quei coglioni...porca puttana Jedd la vuoi smettere di picchiarmi!- sbottò il biondo guardando male il castano che lo aveva nuovamente colpito dietro la nuca. Rhys fu abbastanza bravo a trattenersi per non scoppiare a ridere in faccia i principi per quello che era appena successo.

"evita di fare certi commenti Pierre" fu la risposta di Jedd che si alzò prendendo la lettera che in qualche modo era riuscito a finire di scrivere "fate i bravi" aggiunse verso i fratelli passando un momento accanto a Rhys prima di uscire da quella stanza lasciando i tre da soli.

-è un po' freddo lo so- disse Rexha mentre Rhys aveva una voglia matta di seguire Jedd per poter parlare un po' da solo con lui -ma è sempre così visto che sente tutto il peso di questo regno sulle sue spalle-

-immagino che non sia facile- sussurrò annuendo Rhys -e comunque sono qui per servirvi quindi non pretendo nulla-

-si scioglierà prima o poi...solo una curiosità quanti anni hai?- domandò invece Pierre curioso al moro.

-diciassette vostra altezza- rispose Rhys mentre i due gemelli annuivano.

Royal's RevengeWhere stories live. Discover now