DID I JUST FALL IN LOVE? (HongjoongxY/N)

DATING RUMORS

 "Cos'è QUESTO?!" Esclamò Hongjoong, mostrandoci lo schermo del suo telefono. Io abbassai lo sguardo, mentre Wooyoung, mi metteva una mano sulla spalla: " Stavamo cenando, ci siamo incrociati e... beh...". " E i giornali HANNO PENSATO BENE di pensare che voi stiate assieme!" Hongjoogn era rosso come un pomodoro appena colto, e per la prima volta, mi sentii in colpa di fronte a lui.

"Hongjoong... si può risolvere..." borbottai, ma lui mi fulminò con lo sguardo: " No, non si può RISOLVERE. Ti avevo detto di tenere via gli occhi dai miei membri!". Mi guardò con rabbia, e io mi stupii che gli specchi a muro non esplodessero, per la sua frustrazione.

Nonostante ciò, Hongjoong non era l'unico a potersi arrabbiare, e non poteva certo dare al colpa a me, per quello che era successo: "Io?! Che cosa ho fatto stavolta?!"

Guardai Wooyoung in cerca di supporto, poi sbuffai: " Sai che c'è? Risolverò la cosa da sola. Dirò a tutti che è una bufala in una live, e fine". Salutai Wooyoung con un cenno, e uscii, senza degnare Hongjoong di uno sguardo.

Appena arrivai in dormitorio, incontrai lo sguardo di Kiyo, poi lo schermo del suo telefono. "Cos'è? Un deja vu?" Chiesi sbattendo più volte le palpebre, e lanciai un'occhiataccia a Nicole, quando si mise a fischiettare la canzone degli Ateez. "Non mi parlate degli Ateez per oggi per favore, e soprattutto del loro leader". Kiyo mi guardò scioccata, ma abbassò il telefono: " Perché? La situazione fra di voi mi pareva migliorata!".

Mi chiesi come facesse a pensare a ciò in un momento del genere, comunque decisi di rispondere: "Non lo è, ok? E ora sono in un guaio... lasciatemi stare...".

Mi gettai sul mio letto, come mio solito, e abbracciai l'orsetto, strizzandolo in un impeto di rabbia. Ormai sarebbe stato destinato a fare l'antistress, e un po' mi spiaceva.

Kiyo sbuffò: " Comunque non possiamo non parlare degli Ateez. Oggi abbiamo un photo shoot con loro!". Spalancai gli occhi, e mi tirai a sedere: " TU mi stai dicendo che il primo servizio fotografico della mia vita dovrò farlo con HONGJOONG nei paraggi? Oh, no no no, te lo scordi". Continuavo a non capire perché fossi sempre l'ultima a sapere tutto. COSA c'era, che gli altri vedevano, e io no?

Nicole sbuffò: " Va bene, ma per giustificare la tua assenza potremmo dire solo che sei malata, e questo porterebbe solo a rimandare l'evento. Fuori il dente, fuori il dolore. No?". Io la guardai storto: " Mi spieghi da quando sei così saggia?!". Lei sorrise: " E' di famiglia... e poi ti divertirai".

Osservai tristemente la sua cover piena di fotografie di quando era piccola, poi tornai a guardarla: " Parli tu che sei una modella da quando non sapevi neanche parlare... io non so neppure da dove iniziare!". Immersi di nuovo la testa nel cuscino, solo per sentire Nicole alzarsi, e venirmi incontro: " Suvvia... non andrai male! Non è affatto difficile, e sta tutto nell'abilità del fotografo, te lo prometto!". Mi accarezzò i capelli, e io la guardai spalancando gli occhi: " Sicura?". Nicole annuì, e sorrisi mogia: " Allora andiamo...". Kiyo alzò la testa dal cellulare solo in quel momento: " Non sprecatevi, hanno detto di andare vestite comode, perché ci daranno tutto li. Gioielli e abiti... quindi Y/N, dovresti togliere...". Io guardai triste il mio braccialetto: ultimamente, era la cosa a cui ero più legata, e mi aiutava ad abbattere lo stress, in qualche modo. Misi il broncio: " Per favooore Kiyo...". Lei sospirò, poi annuì: " Va bene, ma vedi di nasconderlo". Le corsi incontro abbracciandola, e sorrisi: " Allora andiamo, le ragazze ci staranno aspettando...". Ci riunimmo, e uscimmo dall'edificio tutte assieme. Mi strinsi nella mia felpa oversize: faceva veramente freddo... "Chissà, magari oggi nevicherà" Pensò Nicole ad alta voce, e io sbuffai: " No, non credo...".

Soo-Yun si guardò attorno, e indicò una folla di persone: " Y/N, ci stanno scattando delle foto... credo che siano per te...". Sospirai, mi coprii la testa con il cappuccio della felpa, e salii sulla limousine: "Vediamo di partire..." borbottai, invitando le altre a salire. Mi appoggiai al finestrino, respirando l'aria di novembre, ma mi tirai indietro, spaventata da un viso appiccicato al vetro. Nonostante tutto, la portiera aperta mi permise di sentire il fotografo all'esterno della macchina: " Signorina, posso un'intervista? Sono vere le voci su lei e Wo-". "Metta in moto per favore!" Esclamai all'autista, prima di prendermi la testa fra le mani. Soo-Yun, che ormai aveva preso l'abitudine di sedersi dietro accanto a me, mi accarezzò la spalla: " Dai Y/N, se lo dimenticheranno presto...".

Anche davanti all'edificio dove si sarebbe svolto il servizio, dei paparazzi attendevano impazienti, e Nicole e Kiyo dovettero affiancarmi, camminando, per scampargli. Qualche voce femminile, mi minacciò anche. Probabilmente qualche fan pazza di Wooyoung, ma cercai di non farci caso. Kiyo sospirò: " Spero che questo servizio non serva solo a peggiorare la situazione...". Entrammo, e io sospirai, avvolta dal calore dell'interno: " Bello il Natale, e l'inverno, ma si sta bene anche al calduccio..." bisbigliai, ed Eunji annuì: " Lo credo anche io! Quando torniamo in dormitorio, visto che abbiamo giornata libera, possiamo guardare un film". "Io devo allenarmi per...". Cominciò Ines, ed Eunji sbuffò: " Basta! Tu ti alleni sempre! Rilassati un po'!". Ines si fece taciturna, evidentemente offesa, e Kiyo le mise un braccio attorno alla spalla: " Tranquille ragazze! Siamo tutte agitate, e infastidite da quei fotografi, ma vedrete che andrà tutto bene".

"Fotografi? Ah, immaginavo..." La voce di Wooyoung mi fece alzare la testa, sorridente. Mi guardò con occhi pieni di dispiacere, e io sbuffai: " Tranquillo, dovrò abituarmici dopo tutto... si sapeva che con questa collaborazione il rischio ci sarebbe stato".

Il mio sorriso sfumò, quando Hongjoong ci venne incontro. Non si fermò accanto a Wooyoung, ma mi raggiunse, mi prese per un braccio, e mi scortò lontano dal gruppo senza una parola. Io lo seguii ad occhi spalancati, girando corridoi vuoti, e ci fermammo in una stanza buia, piena di attrezzatura come fari, macchine fotografiche, e teli, che servivano evidentemente per i servizi. Deglutii, quando Hongjoong cominciò ad avanzare verso di me: " H-hongjoong i-io non credo che...". Sbattei contro il muro, e impallidii.

Il cuore mi batteva a mille, e il polso mi doleva, per la stretta del ragazzo. Lui continuò ad avvicinarsi, nell'ombra, puntandomi un dito contro, e borbottando qualcosa che non riuscivo a sentire per colpa del battito del mio cuore che rimbombava nelle orecchie. Sposati il viso di lato, chiusi gli occhi, e lo sentii sbuffare: " Guardami quando ti parlo!" Esclamò, e io aprii gli occhi sorpresa: Hongjoong aveva acceso la luce, e ora stava di fronte a me, a braccia conserte. "Ti avevo avvisato di stare lontana dai miei membri. Ora devi assolutamente rompere con Wooyoung!" Esclamò, lasciandomi allibita. "M-ma io e Wooyoung-". "Niente storie, ok? Non cercare di parlarmi di amore vero, o cosa, io so cosa è meglio per i miei membri, fine della storia". Detto ciò, fece per allontanarsi, ma io lo afferrai per un braccio. Quel contatto improvviso mi fece passare un brivido lungo la schiena, ma sostenni fiera lo sguardo di Hongjoong: " Se tu mi ascoltassi, cosa che non fai, sapresti già che io NON STO con Wooyoung". Esclamai. Mollai il braccio di Hongjoong, ma lui rimase fermo: " C-cosa? Voi non state assieme? M-ma sei sempre così gentile con lui e...". Mi chiesi come potesse essere così stupido.

"Si chiama amicizia!" Esclamai io alzando gli occhi al cielo: " E comunque è Wooyoung che continua a-". Stavo per dire del mio ammiratore segreto, ma mi fermai: non ero del tutto certa fosse lui, e non volevo metterlo nei guai con Hongjoong. "Continua a?" Chiese Hongjoong guardandomi, e io deglutii: "B-beh continua a venire per sbaglio nei posti dove sono io. Abbiamo due caratteri simili, suppongo...". Lui mi guardò sospettoso, poi sospirò: " Va bene... allora per favore, avvertilo quando vai da qualche parte, così vedrà di girare alla larga...". Alzai gli occhi al cielo: " Va bene...". "Comunque..." borbottò Hongjoong, e io alzai lo sguardo su di lui.