AMMIRATORE SEGRETO

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 "Vieni con me Y/n, tranquilla ti insegno io i passi...". "Grazie Hongjoong! Sei il migliore!"

Lo guardai felice. "Sono contenta che abbiamo fatto pace...". Bisbigliai, e lui sorrise: " Pace? Oh, no... avevo solo bisogno di fare... questo!"

Il mio contratto apparì fra le sue mani, e lo strappò. "Hongjoong ma... tu mi hai aiutato!" Esclamai. Lui fece spallucce: " Ormai..."

Mi svegliai sudata: " Non voglio tornare a casa...".

Sbattei gli occhi per un attimo, tornando alla realtà, e mi accorsi che la mia sveglia stava squillando insistentemente. "Non voglio... ho fatto così tanta fatica e quel... ah, Hongjoong mi sta rovinando la vita!" Esclamai.

Nicole, che doveva già essere sveglia da un po', mi guardò storto: " Ancora pensi ad Hongjoong? Si direbbe che ci pensi un po' troppo, per una che ha una cotta per Wooyoung...". "Io non ho una cotta per Wooyoung!" Esclamai sbuffando, e mi alzai.

Non parlai più con Nicole, e mi preparai, dannando un altro giorno in cui avrei dovuto collaborare con "Mr. Merito".

Raggiunsi la sala prove con Kiyo. Quando entrai, una nota particolarmente alta mi colpì, ma non era Jongo, bensì Ines. Nonostante fosse la più piccola, aveva una voce forte e sicura, che le aveva aggiudicato il titolo di Lead vocalist, quasi subito. Stava cantando "Voilà", una canzone in francese dalla tecnica estremamente difficile.

Un applauso e dei "brava!" sparsi, a cui io mi unii con entusiasmo, accolsero anche me Kiyo nell'atmosfera. Per un secondo guardai Hongjoong, e il mio cuore fece un salto, vedendolo sorridere. Quando l'applauso generale si spense, ne sentimmo uno più rilassato, dietro di noi: " E brava Ines. Sono fiero di essere il vostro manager! Vogliamo cominciare a provare?". Annuimmo tutti assieme, e io mi diressi verso Hongjoong, riluttante.

Mi misi in posizione, senza guardarlo, e cominciammo a ballare. Nonostante tutto notai che, dopo aver provato la sera prima, eravamo molto più armoniosi e coordinati nei movimenti.

Quando finimmo, i miei occhi per sbaglio incrociarono quelli di Hongjoong. Non potei fare a meno di notare che i suoi avessero un colore bellissimo, e che se avesse avuto un altro carattere, sarebbe stato bello perdercisi dentro...Lo guardai immersa nei pensieri, e lui sorrise. ASPETTA, SAPEVA SORRIDERE? A ME?Arrossii senza volerlo, e lui si guardò attorno: " Sei stata... bravina dai". Spalancai gli occhi: non era esattamente un complimento, ma neppure una cattiveria.

"Grazie?" Chiesi io incerta, e senza pensarci, appoggiai una mano sulla fronte di Hongjoong, nel gesto tipico di misurargli la febbre.

Al contatto con la sua pelle calda e morbida, arrossii, e tolsi la mano in pochi secondi: " Ehm io... controllavo stessi bene. Sei pallido." borbottai, e mi allontanai di un passo, tenendo la testa bassa. Non avevo mai notato quante venature avesse il pavimento. Contarle poteva diventare una sfida, come con le stelle, e fui felice di avere una scusa per continuare a non guardare nessuno...

"Controllava-" bisbigliò lui, e poi sbuffò. Continuammo a ballare, e stavolta, invece di sbattermi gli errori in faccia, Hongjoong cambiò completamente metodo. "Aspetta. Guarda, questo passo si fa in questo modo..." bisbigliò, facendomi vedere. Io ci provai, e lui ridacchiò: " Quasi. Aspetta..." Mi prese per mano, e io spalancai gli occhi. Mi aiutò ad eseguire il passo che mi mancava, e quando mi lasciò andare, mi allontanai di qualche passo, deglutendo. "S-si io... si..." borbottai, e mi allontanai. Raggiunsi Ines, che mi guardava stupita: " Cos'è successo? Non ti ha sgridato neppure una volta, perché te ne vai?". "E' proprio per questo!" bisbigliai concitata io, e la presi per le spalle: " Senti, ha qualcosa di strano! Secondo te ha la febbre? Anche tu lo vedi pallido?". Ines sbuffò, e si scrollò le mie mani di dosso: " No, io lo vedo perfetto e in gran forma... magari ha semplicemente capito che non avete nulla per cui non dovreste andare d'accordo".

DID I JUST FALL IN LOVE? (HongjoongxY/N)Where stories live. Discover now