LA KQ

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 "Ines, BASTA CON QUESTI WARM UP MATTUTINI!" Esclamo Eunji, tirandosi a sedere sul letto. 

"Ti saresti dovuta svegliare comunque. E cantare è il nostro LAVORO, ti ricordo..."

Ribatté l'altra, fulminandola con gli occhi celesti.

Kyio, uscì dal bagno pettinandosi i capelli neri, sciolti sulle spalle: " Ragazze, non di prima mattina... vediamo di non litigare, ok?".

Io mi alzai sbuffando, ormai sveglia per tutto quel chiasso. Ci mancò poco che non inciampassi nell'orlo del lenzuolo, che avevo fatto cadere alzandomi, e Nicole scoppiò a ridere. Feci un paio di passi per sgranchirmi le gambe, e guardai fuori dalla finestra: " Ragazze, è normale che ci sia una macchina nera qui sotto? Con scritto KQ?". Domandai, e tutte si accalcarono dietro di me.

Gli occhi di Nicole si spalancarono, e guardò l'orologio: " Ragazze, siamo in ritardo come sempre! Forza, veloci!" Esclamò, mettendo tutte in agitazione. Eunji cominciò a cercare le sue cuffie, mentre Ines raccoglieva le sue cose.

Fortunatamente, dopo aver fatto le valigie eravamo andate a dormire vestite, e non dovemmo far altro che pettinarci i capelli, trovare gli ultimi oggetti dispersi, e scendere.

Io afferrai il mio telefono, ma quando cercai di allontanarmi, questo rimase incastrato nella tenda. "Dannata cover... una volta o l'altra ti butto..." borbottai, anche sapendo che non lo avrei mai fatto, non avendone altre. Un turbinio di capelli dorati dietro la porta, mi fece capire che anche Ines fosse uscita, e mi affrettai.

La macchina era una vera e propria limousine, con più posti di quanti ne avessi mai visti in vita mia. Luccicava nel sole della mattinata fredda, e io mi strinsi nelle braccia, prendendo un respiro profondo.

Soo-Yun mi tenne il posto accanto a se, dietro , e io accesi un po' di musica, prestandole una delle mie cuffiette. Chiusi gli occhi, ma quel momento di pace non durò molto: "Cosa ascoltate?" Chiese Eunji voltandosi, e prendendo la cuffia dall'orecchio di Soo-Yun. Questa fece per ribattere, ma poi sbuffò, e si accasciò sul sedile, evidenziando le pieghe della sua felpa non stirata.

Si voltò, battendo il piede per terra, e io diedi l'altra cuffia a Eunji, appoggiandomi alla spalla di Soo-Yun. "Secondo te potrò fare fotografie li?" Chiese.

Io annuii: " Certo! E magari potrai anche chiedere agli esperti che si occuperanno dei nostri servizi di insegnarti." La guardai, ma lei non sembrava ascoltarmi, assorta a guardare fuori dalla finestra. "Soo-Yun-" cominciai, ma lei mi zittì con un gesto della mano.

I suoi occhi si spalancarono, e indicò fuori dalla finestra: " Siamo arrivate!". Io mi sporsi dietro di lei, e per poco, l'edificio enorme e lucente con la scritta "KQ ENTERTAINMENT", non mi fece venire le vertigini. "Wow..." bisbigliai, mentre Kiyo cercava di catturare l'attenzione di tutte, agitando le mani freneticamente: " Ascoltatemi, adesso dovremo andare a incontrare il nostro manager e dei coreografi nella sala prove numero 211, al secondo piano. Mi promettete che mi seguirete e che non vi perderete?!". "Come dovremmo perderci fra i corridoi di un edificio?!" Esclamò Eunji, e Soo-Yun ridacchiò: " Vuoi che ti ricordi di quando-?" Eunji le tirò un calcio all'altezza della caviglia, per zittirla.

Kiyo alzò gli occhi al cielo: " Quindi avete capito? NIENTE distrazioni".

Tutte annuirono, e quando uscimmo ci mettemmo in fila dietro Kiyo, come delle paperelle dietro la loro mamma. Forse per qualcuno sarebbe sembrato eccessivo, ma per noi era il minimo indispensabile per non fare disastri.

Guardai in alto, e deglutii: l'edificio aveva un'aria tanto seria e professionale, che per un attimo ebbi paura di non indossare i vestiti giusti. Era appena ottobre, quindi avevo optato per un cardigan corto, e dei jeans chiari, abbinati ad una maglia bianca. Sperai vivamente, che andassero bene.

DID I JUST FALL IN LOVE? (HongjoongxY/N)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora