DID I JUST FALL IN LOVE? (HongjoongxY/N)

TE LO MERITI?

 "Su, vieni, gli Ateez ci staranno aspettando...". Guardai Kiyo imbronciata, stringendo il mio cuscino, mentre Nicole cercava inutilmente di farmi alzare in piedi. Ero vestita e pettinata, ma una vocina nella mia testa dell'ultimo momento, mi aveva detto che non fosse proprio il caso di andare, dopo gli avvenimenti del giorno prima.

"Ci sarà anche Hongjoong?" La mia domanda retorica fece sbuffare Nicole: " Ovvio! E' il loro leader! Dove andremmo noi senza Kiyo?". Alzai le spalle: " Bene, allora non vengo. Già rischiamo di incontrarci per sbaglio, se poi gli vado pure incontro...".

Kiyo sbuffò: " Dai non fare la bambina... va bene, so cosa fare". Detto ciò uscì dalla stanza senza degnarci di uno sguardo, mentre io e Nicole la fissavamo allibite.

"Vado a vedere cosa fa..." borbottò Nicole, evidentemente sollevata dal fatto che Kiyo avesse trovato una soluzione più semplice del trascinarmi di peso. "NO, NON ANCHE TU!" Esclamai, ma rimasi da sola nella stanza prima ancora di poter finire la frase. Quando la porta si chiuse, sbattendo per colpa del giro d'aria, sbuffai, e mi buttai sul letto: " Almeno si dimenticheranno che esisto e andranno da sole da quel... ehw... Hongjoong...".

Sentii la porta aprirsi, ma non ci feci caso.

"Cos'hai contro il Captain adesso?". La voce così famigliare, mi fece saltare a sedere sul letto, facendo cigolare leggermente le molle. Guardai in faccia il mio "ospite" e mi sistemai i capelli nervosamente: " W-W-Wooyoung... i-io m-mi stavo preparan-". Non ebbi neppure il tempo di finire la frase, che Wooyoung ridacchiò, facendomi sbuffare: " Non mi credi vero?". Lui scosse la testa, e mi raggiunse, sedendosi accanto a me sul letto.

"Dai, che succede fra te e Hongjoong? Ieri è venuto in dormitorio arrabbiatissimo, e l'unica cosa che gli ho tirato fuori è stato il tuo nome". Ripensai al giorno prima, e pregai di non averlo mai fatto, arrossendo come un pomodoro al sole: " V-vedi... un piccolo incidente...". Wooyoung annuì, scettico, poi mi appoggiò una mano sulla spalla.

In quel momento aveva davvero un'aria da fratello maggiore, che mi fece venire voglia di abbracciarlo. " Vedi... non so perché faccia così. Però vedrai che gli passerà presto. E' gentile e premuroso, e sicuramente fra di voi deve esserci stato un fraintendimento di qualche tipo." Quasi non lo ascoltai, guardando le sue labbra muoversi, e mi riscossi, appena in tempo per sentire il seguito del discorso: "Ma voglio che tu sappia che finché non andrete d'accordo, il resto degli Ateez sarà qui con te!" Sorrisi, e abbassai lo sguardo: " Grazie Wooyoung...".

Lo guardai sorridendo, e lui indicò la porta con la testa: " Dai, hai un debutto da preparare, e quelle scarpe non balleranno da sole". Capii che stesse alludendo alle mie scarpe da ginnastica, e procedetti ad infilarmele, e poi seguirlo fuori dalla porta, e lungo il corridoio. Camminammo tranquillamente, fianco a fianco, fino alla sala numero 211. Sulla porta, questa volta, era affisso un cartello con su scritto "Paradigm", che mi fece in qualche modo sentire più importante.

Entrammo, e arrossii, rendendomi conto che tutti gli occhi fossero puntati su di noi.

"Cosa avete fatto fino ades-?" Cominciò Eunji, ma Soo-Yun la zittì con una gomitata. Io sorrisi, e mi affiancai a Kiyo, sentendomi improvvisamente più sicura.

Mi nascosi dietro la più grande con un sorriso, appendendomi come una bambina alla manica della sua felpa, facendola dondolare un po'. Guardai Hongjoong con aria di sfida, e lui ricambiò lo sguardo. Questa sfida fra i nostri occhi, continuò fino all'arrivo del nostro manager; questo irruppe nella stanza con la sua solita aria baldanzosa, e sorrise: " Buon giorno a tutte, mie ragazze! Ragazzi... bene, per prima cosa vi dividerò in coppie, perché SI, la coreografia è di COPPIA!". Soo-Yun, si sporse verso di me: " Questo mi pare un po' esaltato...". Io annuii, e mi voltai di nuovo. Il nostro manager, che si era accorto della nostra interruzione, sorrise: " Grazie ragazze. Bene, una coppia dovrà essere formata da due membri degli Ateez. Pensavo a Mingi, e San. Va bene?". Loro annuirono, e batterono il cinque, prima di allontanarsi dagli altri con una pernacchia.