Lethal Beats

30. Thanksgiving I

D A N I E L

🧚‍♀️

«Che facciamo per il Ringraziamento?» in un momento di silenzio balzo giù dal divano, spaventando i miei fratelli. Alcuni pezzi di nachos al formaggio che stavamo mangiando cadono per terra, accompagnati dalle urla di mio fratello.

«Perché devi essere sempre così?» borbotta Derek con la voce piena di disgusto mentre Swami si appoggia la mano sul cuore.

«Devo sapere come ci dobbiamo organizzare» dico mantenendo un tono serio. Frugo all'interno della mia tasca alla ricerca del pacchetto di sigarette, lancio un'occhiata furtiva a Derek e lo trovo distratto al telefono. Sospiro e ripongo le mani in grembo.

Dopo la nostra lite molto accesa, non ci siamo parlati per due giorni. Entrambi troppo orgogliosi e increduli da quanto accaduto per farlo.

«Non vorrete veramente restare a casa, sul divano, a mangiare patatine» farfuglio sconvolto quando non ricevo nessuna risposta.

Sono le otto del mattino e ci siamo tutti appena alzati con una voglia irrefrenabile di nachos. Io e Swami dovremmo prepararci per la scuola, Derek per il lavoro; ma nessuno dei tre ha la forza di spostarsi dal divano.

Ciò nonostante siamo obbligati, dato che é lunedì e Swami deve andare a scuola per parlare con il professore Beverly riguardo ai problemi riscontrati con il suo test di Fisica.

Fatto sta che sia io che Derek vogliamo accompagnarla e assicurarci che vada tutto bene. Con quello che é successo nel weekend non possiamo più stare tranquilli.

Derek é rimasto sconvolto dalla situazione. Così tanto che provavo compassione per lui. Abbiamo cercato di mostrarci il più tranquilli possibile, senza insistere con domande o mostrarci impauriti di fronte a lei. Ma la realtà é che siamo tremendamente spaventati possa accaderle qualcos'altro.

«Domani é il Ringraziamento e noi staremo come ogni anno sul divano a mangiare noodles pronti» continuo aprendo le braccia in un gesto teatrale. Derek e Swami si guardano per un'istante e poi scoppiano a ridere.

Mio fratello continua a toccare e passare le sue dita tra le ciocche corvine di Swami, gesto che la rilassa. Abbiamo quest'abitudine da quando siamo bambini. Lei é la più piccola e seppur di poco, il senso di protezione verso di lei non accenna a sparire nemmeno con il passare del tempo.

«Cosa vorresti fare?» domanda alzando il viso. I segni sul collo stanno sparendo, così come i lividi sulle braccia. La ferita alla pancia invece, le fa ancora un pò male.

«Invitiamo qualcuno con noi» propongo.

«A mangiare noodles?» ribatte Derek con tono scettico. Aggrotta le sopracciglia prima che io possa rispondere.

«Ma certo che no!» quasi urlo facendo sobbalzare Swami per la seconda volta. Mi guarda malissimo e io le rivolgo un occhiolino.

«Organizziamo una bella cena a casa nostra, tutti insieme»

«I soldi per il cibo li caghi?» chiede Derek incrociando le braccia al petto e assumendo una smorfia divertita. Si vuole prendere gioco di me il bastardo.

«Ognuno porterà qualcosa»

«Per me va bene» dice Swami sorridendo e assecondando come ogni volta le mie pazzie.

«Benissimo, avverto subito» afferro il telefono per dirlo ai nostri amici. Potrei benissimo farlo dopo a scuola, ma ogni scusa é buona per creare un nuovo gruppo.

Hai creato il gruppo:
pregomento🦃🔥✨🍗

RAGAZZI DOMANI TUTTI A CASA FOSTER!