Lethal Beats

11. I feel like I'm drowning

Comprendi il valore della
tua vita, dopo non
potrai più farlo

S W A M I
🌺

A volte ci capita di sentire da tante persone frasi come: "potrei morire per salvare la tua vita": ma effettivamente esiste qualcuno che sarebbe disposto a farlo? O è una semplice frase che viene detta per rassicurare la persona davanti a noi?

Penso che tante persone abbiano la spontaneità di dirlo, perché in quell'esatto momento lo si pensa veramente. Ma parlando sinceramente non penso che tutte queste nel momento del bisogno, riescano a mantenere la loro promessa. Non è per farne una colpa, è comprensibile che davanti alla morte o anche solo al rischio che quest'ultima possa porre fine alla tua vita: si abbiano dei ripensamenti.

Osservo il nome di Derek sul display e trascino il dito per rifiutare la chiamata. Vorrà dirmi di tornare a casa immediatamente. Ne approfitto per guardare l'orario sullo schermo del telefono, successivamente lo ripongo all'interno del mio borsone. Sono le 22.00 e io ho appena finito di aiutare il bidello Rick a pulire la palestra dell'istituto. A Soleil sono toccati gli spogliatoi.

Sospiro frastornata dall'incontro avuto con Ares e dal fatto che da questo momento gli devo anche una tuta nuova. La vicinanza che aveva con il mio corpo mi ha fatto andare in tilt e tutt'ora non riesco a ragionare lucidamente.

Al suono della campana marcio spedita verso gli armadietti, dove sono sicura ci sarà Delia ad attendermi. Scendo velocemente le rampe di scale rischiando di inciampare sui miei stessi passi più volte. Svolto l'ultimo angolo che mi deve condurre al mio armadietto e finalmente intravedo la chioma mora di Delia, la quale è impegnata in una conversazione accesa con Samantha.

Sono felice che le due abbiano iniziato a conoscersi, ma in questo momento voglio delle risposte.

«Delia» tuono e lei, come se avesse percepito la mia voce nonostante i metri di distanza, si gira.

«Ciao Swami! È tardi ma abbiamo deciso comunque di aspettarti e portarti a casa. Non è affatto sicuro a quest'ora andare da sola in giro per le strade. Soprattutto nel tuo quartiere.» la voce angelica e premurosa di Samantha non riesce a distrarmi dal mio obiettivo principale, ma decido di rivolgerle un sorriso accennato.

«Oh no» Delia sorride colpevole come se avesse già appieno capito il motivo della mia rabbia.

«Ares? Sul serio?» le arrivo finalmente davanti e allargo le braccia, «Tra tutte le persone vai a chiedere in prestito la tuta ad Ares Wright?»

«Scommetto che gli è piaciuta molto addosso a te. Era larga ma ti faceva comunque un culo favolo-»

«Evita i dettagli Delia» la zittisco con il palmo della mano aperto vicino al suo viso. Sogghigna come una bambina che sa di aver appena commesso un'errore.

Le luci lungo il corridoio si spengono lasciandoci al buio, con solo la soffusa luce della luna innalzata nel cielo in tutta la sua maestosità ad illuminarci.
Nuovamente la suoneria del mio telefono si accende, facendo risuonare le note della mia canzone preferita. Rifiuto la chiamata di Derek per la seconda volta. Sbuffo rumorosamente.

«Penso che dovremmo andare» squittisce Sammy per interrompere i miei sguardi carichi di istinti omicidi nei confronti della mia amica.
Dopo una decina di minuti ci troviamo tutte e tre nel parcheggio della scuola, davanti alla Porsche bianca di Samantha. Apro la portiera dei posti posteriori e mi abbasso per infilarmici all'interno e sedermi.