Sorrise

Ho trovato l'uscita! Ho trovato l'uscita cacchio!

Il suo cuore cominciò a battere veloce per l'emozione.

Sì, sì, sì caspio

Strinse la mano destra e si tirò su contenta. Solo dopo si rese conto della cazzata che aveva appena fatto. Si voltò e alle sue spalle vide i tre Dolenti messi in posizione di attaccare
«Oh caspio»
mormorò deglutendo rumorosamente, non aveva alcuna arma, era fritta.

Che faccio ora?

Le tre creature si mossero verso di lei, Ada non poté fare altro che cominciare ad indietreggiare.

Che caspio devo fare ora? Pensa, pensaaa

Davanti a lei vide un ricordo: il modo in cui era uscita dalla Scatola. Immaginò ciò che avrebbe dovuto fare: saltare sopra ai Dolenti e darsi lo slancio verso la parete. Le creature erano ancora abbastanza vicine.

Posso farcela

Si disse per darsi coraggio, l'unico problema era riuscire ad evitare tutte le lame e le seghe rotanti di quei cosi. Forse era un'ostacolo troppo grande, forse. Ada scosse la testa, o quello o nulla. Tentare, era la sua unica possibilità per sopravvivere. Fece un sospiro, vedere i Dolenti pronti a reagire non la aiutava per niente a concentrarsi. Si mise in posizione ma si fermò

No, è troppo alto... non posso farcela

Buttò via quel pensiero, piegò le gambe e si preparò a correre.

Il coltello

Si frugò addosso mentre uno dei mostri metallici si avvicinava a lei.

Oh caspio

Si piegò per evitare una sega rotante.

Lo stivale

Si infilò una mano nello stivale destro e ne tirò fuori uno strano pugnale piatto. Il manico era semplice mentre la lama era sottile e lunga.

E questo la dove viene?

Si chiese. Alzò lo sguardo e vide un coltello avvicinarsi al suo volto, fece una capriola in avanti e finì sotto al Dolente. Guardò il muro e gli altri due esseri. Afferrò saldamente il coltello e notò solo in quel momento che aveva legato ancora al piede la liana. La slegò in fretta e la rilegò al manico del coltello. Il Dolente si spostò e lei fu di nuovo una preda. Fece un'altra capovolta e lanciò l'arma che aveva in mano più in alto che poté verso il muro. Essa si conficcò nella pietra fino all'elsa.

Esultò Ada stringendo un pungo, si mosse per schivare una sega rotante e riportò lo sguardo sull'edera che ora pendeva lungo parte del muro.

Posso farcela, devo farcela

Annuì con decisione e si lanciò in una corsa verso una delle creature. All'ultimo piegò le gambe e spiccò un salto verso di essa, si appoggiò ad una delle gambe ed entrò nella gelatina. Piegò le gambe per spiccare un altro salto ma il Dolente si mosse facendola così scivolare e battere il culo sul metallo.

Cacchio

Si disse incazzandosi, si era fatta di nuovo male ed aveva perso gran parte dello slancio. Si tirò su in piedi e si pulì il volto cercando con lo sguardo l'edera, dei bracci meccanici cercarono di afferrarla ma fu abbastanza veloce da spostarsi di lato ed evitarli. Il Dolente cominciò a muoversi avanti e indietro, era come impazzito. Ada si abbassò in modo da non cadere di nuovo.

Ma che caspio sta succedendo a questo coso

Pensò agganciando con lo sguardo il suo obiettivo. Aspettò il momento giusto ed indietreggiò leggermente per poi saltare di nuovo, appoggiò un piede sul bordo di metallo e li lanciò verso l'alto afferrando subito la pianta con entrambe le mani.

Maze Runner- La ChiaveWhere stories live. Discover now