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Era in una strana gabbia fatta di ferro, essa andava verso l'alto velocemente e con non pochi scossoni. Veniva sbattuta da una parte all'altra, cadde varie volte inciampando anche a causa di alcune casse e scatole.
Cadde ancora ma questa volta la sua caduta venne attutita da qualcosa di decisamente più morbido di una cassa di legno. Appena il fondoschiena di Ada toccò terra, qualcuno sotto lei gemette di dolore, capì subito di essere caduta sopra una persona, dal verso sembrava essere una ragazza. Si spostò velocemente mentre sentiva dei rumori provenire dalla ragazza, era buio e non vedeva nulla. Teneva gli occhi spalancati cercando di percepire anche il minimo movimento ma non ci riusciva, decise di avvicinarsi lentamente al corpo assicurandosi però di essere sempre all'erta e pronta a qualunque cosa.
«Ei»
mormorò, accorgendosi solo in quel momento di avere la gola incredibilmente secca ed asciutta e quindi la voce rauca. Fece un passo in avanti cercando di capire dove fosse finita l'altra ragazza. Ella non era più lì. Si spaventò un poco chiedendosi dove fosse andata e se le avesse potuto fare del male, un altro scossone la distrasse dai suoi pensieri e le fece capire che se non si fosse attaccata ad un muro avrebbe rischiato di sbattere in modo violento da qualche parte. Gattonò fino ad una parete, si alzò ed agganciò le cinque dita di ogni mano tra le fessure della griglia verticale in modo da rimanere in piedi. Cercò ancora di far abituare gli occhi a quell'oscurità ma ancora non ottenne risultati, sentì dei rumori strani arrivando subito alla conclusione che l'altra ragazza si stava muovendo
«Aggrappati alla grata e sta ferma»
si sforzò di dire prima di sentire una presa ai polsi che glieli inchiodò saldamente a dove era appoggiata, l'altra, adesso davanti a lei, si avvicinò al suo viso tanto da farle percepire il respiro sul suo naso
«Sta per cambiare tutto»
disse con voce rauca, ripeté quella frase varie volte spingendo Ada ancora di più verso la parete facendole male, non riusciva quasi a respirare, ogni volta che ci provava c'era un ostacolo

«Cosa? Spiegati»
cercò di sbraitare in modo da farle "paura", la ragazza non accennò a mollare la presa ed Ada si vide costretta a tirare una ginocchiata con tutta la forza che aveva, la giovane allentò la pressione per un attimo e l'altra colse l'occasione per liberarsi entrambi i polsi e spingerla via. Si sentì un forte tonfo, ormai Ada non sentiva quasi più i rumori di quella specie di ascensore, le sue orecchie si concentravano soltanto sui rumori della ragazza
«Tutto sta per cambiare»
riprese a ripetere come una pazza, ad Ada vennero quasi i brividi
«Spiegati porca troia!»
dopo quell'urlo la gola iniziò a farle veramente male mentre iniziava a farsi sentire nel suo animo una nota di paura e confusione.
I rumori da parte dell'altra ragazza divennero muti così Ada si rilassò un poco, all'improvviso qualcosa la spinse con forza a terra. Si ritrovò il viso della ragazza vicino al proprio: le era letteralmente saltata addosso, placcata a terra e in quel momento la stava tenendo ferma seduta a cavalcioni sulla sua pancia. Ella si chinò sul viso di Ada e parlò in modo inquietante
«Devo trovarlo, devo dirgli tutto, tutto sta per cambiare»
La mora la guardò in quelli che credeva gli occhi
«Chi devi trovare razza di suonata!»
l'altra non rispose, l'istinto mosse le gambe di Ada che si allacciarono al ventre dell'altra, poi con uno strattone verso il basso riuscì a levarsela di dosso. Si alzò velocemente ma a causa di uno scossone scivolò e cadde a terra di muso facendosi terribilmente male, sentì che l'altra ragazza si stava rialzando e cercò di allontanarsi un minimo visto che non poteva scappare, finì a quattro zampe. In quel momento si accorse di avere qualcosa di rigido sul fianco, ci appoggiò la mano ma avvertì una presa sui fianchi, la sua bocca si schiuse e rilasciò un urlo. La paura prese il sopravvento, afferrò qualunque cosa avesse appesa al fianco, si girò a pancia in su e non appena si voltò colpì con forza quella cosa che pensò essere la testa della ragazza. Si sentì un tonfo e poi niente, Ada sentì un braccio della ragazza ancora addosso a sé, se lo levò in fretta e corse verso il muro, tremava, tremava un sacco, il respiro era accelerato assieme al battito cardiaco,

Maze Runner- La ChiaveWhere stories live. Discover now