Capitolo 41: il bagliore -2°parte

76 11 25
                                    

All'improvviso, sentì dei passi echeggiare nel corridoio e chiuse il libro con uno scatto deciso

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

All'improvviso, sentì dei passi echeggiare nel corridoio e chiuse il libro con uno scatto deciso. Il tomo fece un piccolo bagliore e le sue due parti si saldarono fra loro. La ragazza fece in tempo a riporlo nello scaffale prima che una persona varcò la soglia della stanza.

«Noemi, dove sei finita? L'insegnante si sta arrabbiando» esordì Rachele guardandosi intorno.

«Arrivo subito» le rispose scendendo con rapidità dalla scaletta.

Le bastò inclinare la testa verso l'alto per localizzare dove fosse la compagna di classe. In un battito di ciglia sgranò gli occhi. «Sei impazzita? Cosa ci fai lì?» le chiese voltandosi di scatto verso la porta. Dischiuse di nuovo le labbra solo quando si trovò a meno un metro di distanza da lei. «Lo sai che è proibito prendere qualsiasi libro da quel scaffale. Se le guardie ti avessero sorpreso, non oso immaginare alle conseguenze che ci sarebbero state» pronunciò sottovoce.

«Mi dispiace. Lo so che non dovevo farlo. Mi sembrava di aver visto un gatto in quel ripiano perciò ho voluto controllare» pronunciò la prima scusa che le venne in mente mentre rimise a posto la scala.

«Un gatto? Lo trovo improbabile. Non sei affatto brava a mentire» ridacchiò per poi cambiare tono di voce. «So che hai voluto dare una sbirciatina per curiosità. Però se continuerai a infrangere le regole della scuola prima o poi ti caccerai nei guai» le riferì sospirando. «Siamo in ritardo, sbrigati a prendere il volume» le voltò di colpo le spalle.

Compiendo rapide falcate, la Selindovia afferrò il libro di legge e insieme alla sua amica si incamminò per raggiungere l'aula.

Lo sguardo dell'insegnante valeva più di mille parole

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Lo sguardo dell'insegnante valeva più di mille parole. Era parecchio seccata quando la Selindovia le porse il tomo di legge. «Allora signorina Noemi, perché ci avete messo tutto questo tempo per prendere il libro?»

«Mi scusi professoressa ma non mi ricordavo più dove si trovasse.»

«Che non capiti più!» l'ammonì facendole cenno di sedersi per poi fissare gli studenti. «Ora riprendiamo la lezione. Come tutti voi sapete esiste una gerarchia aristocratica ben precisa nel regno: cavaliere, barone, visconte, conte, marchese, duca, principe e re. Come si chiama il sovrano che governa tutto il regno della Fenice del vento?»

La Fenice del vento - Fiore di PeoniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora