Funerale dell'innocenza

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Vissi da bambina nel buio,
Confortata nell'abbraccio dell'ombra
fui cullata e mai l'ho abborrita,
rifugio di piccine anime errabonde.
Mi lasciai fasciare dalle tenebre
Protetta da quel mondo che avevo evaso.
La cupezza era sì docile
In confronto a tutto l'orrore che dovetti guardare
Sulla mia pelle, sulle mura di casa.

Così, cieca e sicura, fiorì nascosta l'innocenza.
Vagavano le ombre sul mio corpo, giocavano
E io non potevo fare altro che seguirle
E perdermi nelle loro oniriche trame.
La fantasia non esigeva visioni concrete
Solo vivere e stare come le va,
Libera di immaginare sconfinate oscurità.

Vissi da bambina nel buio
E tutto un tratto giunse la maturità.
Da un giorno all'altro mi costrinsero,
Mi presero e mi gettarono nella luce opprimente
Ed io che da sempre ero stata la bambina
Divenni a forza un'adulta
-altra fra i tanti-

Nel mondo buttata malamente,
Costretta alla vista, niente più spazi da riempire di nero,
Niente più immaginazione:
La pioggia sospesa tra le nubi
-occhi spettrali e vigilanti-
E il Sole stagliato fisso nel suo meridiano
In un cielo assoluto, senz'ombre, senza sfumature
Si riflette in un mare immobile come lastricato.

Tutto tace,
Noiosa apatia e inquieto silenzio,
Né l'upupa allieta con il suo lugubre gorgheggio
Né la superba gazza ladra canta l'angoscia.
Non la giovane primula fiorisce,
non l'arcano glicine appassisce.
Dove anche i colori dell'anima ghiacciano statici
Solo gli scarabei vanno in processione
Neri di lutto, melanconici,
Portano avanti la reliquia del mondo perduto.

ᒪᗩᑕᖇIᗰᗴ ᗪI ᒪᗴTTᗴᖇᗩTᑌᖇᗩ (Aprile 2022-Luglio 2023)Where stories live. Discover now