Mi basta il tuo rancore a illuminare gli angoli più oscuri della stanza,
La stanza dove bambine, non più persone ma oggetti di compiacimento, giocavano.
Giocavo con plastiche figure di terracotta, io che ero pezzi di carne cuciti da illusioni e disprezzo
Il disprezzo della sposa illusa appena varcò la porta del nuovo nido
Un nido si aspettava scaldato dal sole e dall'amore, invece trovò solo un rifugio di serpi
E serpi verranno servite, nel piatto e nel letto:
Ifigenia, figlia della violenza, frutto del rancore
Sogni immacolati tessuti su fragili fili di ragnatela, per occhi disinteressati son invisibili
Come invisibili son le ossa rotte, come invisibile è un'anima marcia
Marcisce così l'infanzia nel pugno di una mano
Manesche educazioni date per onore e dedizione, ecco l'indegno fallimento!
Padre, ha fallito la natura in questa famiglia, i cuori pompano veleno
E veleno sarà servito, sul piatto e sull'altare:
Ifigenia, figlia della violenza, frutto del rancore
non mi convince molto, però mi dispiace anche non pubblicarla
CZYTASZ
ᒪᗩᑕᖇIᗰᗴ ᗪI ᒪᗴTTᗴᖇᗩTᑌᖇᗩ (Aprile 2022-Luglio 2023)
Poezja«ᴘᴇʀ ᴛᴇ, ᴄʜᴇ sᴇɪ ʙᴇʟʟᴀ ᴄᴏᴍᴇ ʟᴏ ᴇʀᴀ ᴀғʀᴏᴅɪᴛᴇ... ...ʟᴀᴅᴅᴏᴠᴇ ᴀғʀᴏᴅɪᴛᴇ ᴄʀᴇᴀ, ʟᴀ ᴛᴇsᴛᴀ ᴍᴏᴢᴢᴀᴛᴀ ᴅɪ ᴏʀғᴇᴏ ᴅɪsᴛʀᴜɢɢᴇ» Ho iniziato a scrivere poesie seriamente a 17 anni, proprio come Rimbaud, ma non credo sia un vanto. O forse questo non ha importanza, alla...