Uomo grande e grosso e rumoroso
Predicatore di vane parabole
a cui non credi neanche tu
Uccidono le tue indignate filippiche
a cui non credi neanche tu
Parli di rispetto,
a cui non credi neanche tu
Il tuo credo mendace, la tua fede bugiarda,
a cui non credi neanche tuParaocchi cuciti sulla pelle
È giusta solo la tua di strada
E a noi povere pecore smarrite ci hai cavato gli occhiSono cieca davanti al tuo dovere,
Dai ulteriore fuoco al mio tormento
Non posso parlare
Posso solo lasciarmi andare
Mentre il torrente mi trascina via
Leggiadro
La verità appare chiara ai miei occhiVittima delle tue stesse convinzioni, o predicatore
Mostro figlio del mostro
Le generazioni vanno avanti e noi avanziamo con loroRibelle
La pecora nera è stata spogliata di ogni cosa
Solo la parola resta la sua eredità
Troppo sconveniente
Ora neanche quellaScriverò nel sangue
Storie di una pecora smarrita
Buttata via dal gregge per aver pensato
L'acqua è gelida, ma non importa
Sto per addormentarmi,
Nove, dodici, venti, quarantotto, cento ore
Vivrò nuove vite per tornare sempre qui
Battezzata alla morte per un D I O infantileIl predicatore ti ha già tagliato la lingua?
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ᒪᗩᑕᖇIᗰᗴ ᗪI ᒪᗴTTᗴᖇᗩTᑌᖇᗩ (Aprile 2022-Luglio 2023)
Költészet«ᴘᴇʀ ᴛᴇ, ᴄʜᴇ sᴇɪ ʙᴇʟʟᴀ ᴄᴏᴍᴇ ʟᴏ ᴇʀᴀ ᴀғʀᴏᴅɪᴛᴇ... ...ʟᴀᴅᴅᴏᴠᴇ ᴀғʀᴏᴅɪᴛᴇ ᴄʀᴇᴀ, ʟᴀ ᴛᴇsᴛᴀ ᴍᴏᴢᴢᴀᴛᴀ ᴅɪ ᴏʀғᴇᴏ ᴅɪsᴛʀᴜɢɢᴇ» Ho iniziato a scrivere poesie seriamente a 17 anni, proprio come Rimbaud, ma non credo sia un vanto. O forse questo non ha importanza, alla...