Sotto le edere nere e le ortiche
Si nasconde la casa dei rottami
Niente porte, niente finestre
Solo specchi negli infissi,
Spaccati in una miriade di peccati
(GUARDATI DENTRO!)
Cosa vedo nelle schegge vermiglie?
Non si può scappare da qua, mi sento morire
In queste mura sbilenche
Brandelli di cuore tra le crepe nel gesso
Polvere nei polmoni e tossisco vita
Un suicidale silenzio mi spacca i timpani,
Con i metacarpi spezzati scavo nella mia pelle di cemento.
La casa dei rottami è un palcoscenico d'orrore,
La casa dei rottami non ha mai conosciuto la felicità
Non ha parole il mio terrore
Mentre marcisco insieme a pagine strappate,
Imbrattate da incubi mai raccontati;
Parole come viscere squarciate,
Rigurgitate e insanguate.
Dallo scaffale più alto due bambole
Senza occhi, senza amore
Mi sorvegliano inquisitrici,
Facce piegate da austera genitorialità
E pugni stretti.
Ancora rotolano sul pavimento
Barattoli di speranze vivissezionate e
Sorrisi smembrati, logorati:
Meteoriti dal cimitero lunare.
Resta solo un ammasso di cicatrici
E sangue sporco d'odio
(TUTTO QUESTO SEI TU!)
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ᒪᗩᑕᖇIᗰᗴ ᗪI ᒪᗴTTᗴᖇᗩTᑌᖇᗩ (Aprile 2022-Luglio 2023)
Poetry«ᴘᴇʀ ᴛᴇ, ᴄʜᴇ sᴇɪ ʙᴇʟʟᴀ ᴄᴏᴍᴇ ʟᴏ ᴇʀᴀ ᴀғʀᴏᴅɪᴛᴇ... ...ʟᴀᴅᴅᴏᴠᴇ ᴀғʀᴏᴅɪᴛᴇ ᴄʀᴇᴀ, ʟᴀ ᴛᴇsᴛᴀ ᴍᴏᴢᴢᴀᴛᴀ ᴅɪ ᴏʀғᴇᴏ ᴅɪsᴛʀᴜɢɢᴇ» Ho iniziato a scrivere poesie seriamente a 17 anni, proprio come Rimbaud, ma non credo sia un vanto. O forse questo non ha importanza, alla...
