ᒪᗩᑕᖇIᗰᗴ ᗪI ᒪᗴTTᗴᖇᗩTᑌᖇᗩ (Aprile 2022-Luglio 2023)

Pensami di notte

Pensami di notte,
sarò la stella più mesta del Creato;
mi riconoscerai se vorrai
luminosa come l'oro che mi donasti,
d'oro come pensavo fosse il cuore tuo.

Il giorno ti glorifica, eroe d'inganni
–non sei così diverso dai tuoi vecchi carnefici–
Fui abbandonata, tradita e gli dei
risero e festeggiarono per il mio dolore.
E tu scappavi, scappavi,
senza mai sapere
dove si trovasse casa.
Fumo resta del nostro erotico furore,
troppo vigliacco per accettare
di dimorare nei miei amorevoli baci,

quanto sarà grande l'Impero dei tuoi figli?
Quant'è grande la mia miseria?

Ma quando sarà notte,
e già il Fato ti avrà incoronato Re dei vincitori,
Se lascerai che la Notte divina accolga la tua fragilità
Io tornerò!

La pioggia ci unì in quella maledetta cupidigia,
ma ora che siamo lontani non dimenticare!
Perché sarò mare e sarò tempesta
ruggente mi schianterò sulle sponde
ovunque sarai tu,
E avrai timore di me
che ti avevo accolto tra le mie dolci braccia
e ti ho amato davvero,
più di quanto qualsiasi altra donna potrà mai fare

Quel mare che ci separa
ti prometto, amore mio, ci ricongiungerà ancora
–nel bene o nel male–
Maledizioni di sale, di sangue e di brace
scivolano dalle incorporee labbra mie
come fossero milioni di baci, tutti per te.
Mio malgrado tutt'ora ti amo e ti vorrei poi morto,
Nel mio mare nefasto ti vorrei inghiottire,
Nella mia passione nera ti vorrei bruciare.

L'aurora vide la mia nera morte ardente
mentre fuggivi tu, fuggivi
e non ti accorgesti di avermi trafitto il cuore.

Ascolta il gemito del mare,
quelle lacrime saranno mie, o penose!
mi ritroverai, ma distanti per sempre;
Quando le acque all'immenso cielo si uniscono
–come amanti occulti–
in un'unica ombra, ombra dignitosa sarò io.
Pensami allora, eternamente tua!