Che la festa abbia inizio!//parte 2

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Mi sembrava impossibile averlo così vicino, averlo proprio li.


-Sei stata la prima persona che non ha saltato due metri dopo avermi visto.- rise.

Le sue risate furono un toccasana per i miei timpani.


-Sai vorrei avere il coraggio che hai tu Jake.- gli dissi riflettendo.


-Io non ho mai avuto nemmeno una minima parte del tuo coraggio. Secondo te è facile rimanere a guardare la persona che ti piace trasformarsi in un essere rivoltante.- mi disse lui


- Ma tu non mi piaci...- dissi io


-Io ti amo.- replicai felicemente avvinghiata tra le sue braccia...


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-Alice!- la voce di mio padre si sentiva per chilometri e chilometri.


-Vieni qui e dimmi cosa hai visto!- urlava, con la zia Alice, Jacob si era appisolato, con la schiena appoggiata all'albero. Non volevo svegliarlo, ma se si fosse avvicinato mio padre ancora di più, avrei dovuto farlo.

Non credo che avrebbe digerito tanto facilmente l'immagine di sua figlia, abbracciata ad un ragazzo mezzo nudo, tutta scompigliata, con uno straccio di vestito, che bastava a coprire i due terzi e mezzo del suo corpo. Chissà che avrebbe pensato.


-Va bene, va bene!- gridò infine Alice.


-Dove si trovano e che hanno fatto?!- urlò furibondo papà.


-Sono nel bosco! E si stanno baciando appassionatamente... lei adesso sa che lui è un lupo...- sussurrava ed io non capivo del tutto quello che stava dicendo.


-Cosa?! Lei con quel... piccolo bastardo...- le parole di mio padre , mi ferirono profondamente, lui non conosceva Jacob come lo conoscevo io.


I passi pesanti di mio padre si facevano sempre più vicini.


-Jake... Jake...- gli sussurrai, non si svegliava. Aveva il sonno pesante. Allora gli diedi un pizzicotto, e lui per la paura saltò in avanti, ed inavvertitamente mi fini addosso.

Mio padre abbassò gli occhi e...


-Brutto piccolo cane schifoso! Come osi molestare mia figlia conciato così!!- era furioso, e feci appena in tempo a tirarmi su seguita da Jake, che lui gli saltò addosso, adesso era guerra a pieno titolo.


-Papà smettila è stato solo un incidente!!- non mi sentiva. Era troppo preso dalla sua rabbia interiore.


-Papà!!! Finiscila!!- erano velocissimi. Si sbattevano da una parte all'altra come due ragazzini, che si battono per una misera palla da calcio firmata.


Corsi verso di lui, mi avvicinai. Jacob ne fu stupito e si distrasse , allora il pugno di mio padre trovò la via. Lui non si stava trasformando per il mio volere, e per il mio bene, visto che in mezzo a tutto ciò c'ero anche io.


Risoluta, cercai di toglierglielo da dosso, ma non mollava, e Jake prendeva sempre più pugni. Allora decisi di fare una cosa di cui non mi sarei pentita affatto, in seguito, e di cui non mi sarei pentita mai. Gli diedi un pugno sulla faccia. Non gli feci niente, ma questo servì , a farlo fermare. Stranamente non muoveva più un muscolo, non respirava e non batteva ciglio.


-Jacob che ho fatto!- lui era sbalordito, e confuso quanto me.


-Credo che tu lo abbia fermato...- dei passi leggeri coprirono per un istante la fine della sua frase, a quel punto una piccola zia Alice saltò fuori dai cespugli.


-Credo che ora ti dovremmo rispiegare tutto da capo...- quelle lugubri parole finirono dentro la mia anima come piombo sulla superficie delicata e infrangibile di un lago, avevo il tremendo presentimento che da li in poi la mia vita, non sarebbe solo cambiata,si sarebbe tramutata in...

Ecco una cosa che non sapevo, sarebbe cambiata in... peggio o in .... meglio?





The Twilight Saga:                The TimeWhere stories live. Discover now