Il Nemico Del Mio Nemico è Mio Amico

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Correvo. Jacob mi aveva detto di scappare verso casa sua. Un ragazzo piuttosto smilzo e mingherlino mi rincorreva. Ma non dovevo voltarmi, stavo finalmente arrivando a casa Black. Leah mi aveva seguita con lo sguardo fino alle prime case del villaggio. Il sole stava tramontando. Era incredibile quante ore erano passate da stamattina.


-Senti! Io voglio solo parlare fermati!- cercava di convincermi a stare ferma. E per un po la sua voce estremamente ingolfata mi convinse, il suo fiato corto mi spronava ad aiutarlo, e i suoi occhi rossi e cerchiati mi facevano sentire in colpa, ma la voce rauca e amara di Jake impediva ai miei muscoli di fermarsi, alle mie ossa di piantarsi per terra. Non sembrava molto cattivo, ma la zia Rose me lo aveva sempre detto che, ero troppo buona.


-Perchè dovrei fermarmi?!- gli chiesi io alterata.


-Perchè il mio amico ha sentito il tuo odore, ti ha sognata. E pensa che tu sia in pericolo. Infatti da quando è arrivato qui la mia amica Lydia ha urlato già tre volte. E lui continua a sentire puzza di morto...- Lyidia ha urlato? Chi era Lydia?



-Non ti preoccupare... non ti farò niente, ed il tuo ragazzo ti avrà indietro intatta.

Io mi fermai. Ma non perchè lui avesse capito chi era il mio ragazzo, ma perchè forse sapevo di chi era la puzza di morto.


-E se io sapessi di chi è?- domandai


-Di chi è che cosa?- ribatté lui


-La puzza.- risposi...


JACOB'S P.O.V


La lotta imperversava. Seth aveva ceduto intorno ai primi venti minuti. Erano esseri a metà tra l'orrore ed il disgusto. A prima vista sembravano umani; ma si comportavano in tutt'altro modo. Il ragazzo dai capelli mossi, non stava attaccando al massimo delle forze, e sbraitava quando qualcuno dei suoi esagerava troppo. Aveva visto che tra noi c'erano dei ragazzini, e non voleva ferire, o quantomeno danneggiare permanentemente nessuno, sopratutto Seth. Avevo notato che anche lui era giovane, forse un'anno in più di me, ma comunque si comportava da grande capo. Mentre combatteva i suoi occhi rosso fuoco lampeggiavano, non era minimamente stanco, mentre i nostri soldati improvvisati cadevano a pezzi.


-Sentite! Scott?! Ci aiuterà!- la voce del ragazzo mingherlino pervase tutta la valle. La voce squillante era brillante e fresca come un goccio d'acqua in mezzo al deserto, non che mi facesse piacere ovviamente.


-Renesmee!- le gridai. Si era ancora lasciata trasportare dalla gentilezza, ma questo era un errore gravissimo, come aveva potuto fare di testa sua mentre c'erano di mezzo delle vittime.


- Jacob, sanno dei freddi!- mi annunciò felice. Il nostro rapporto era piuttosto strano, ci amavamo come fossimo gli unici al modo, ma molte volte i nostri spiriti non combaciavano esattamente, più che altro si inseguivano tra loro....


Mi infuriai, corsi verso di loro in forma lupo. Volevo azzannare quel piccolo bastardo che aveva fatto il lavaggio del cervello alla mia piccola Nessie.


-Senti Tarzan, non per cercare di metterti i bastoni fra le ruote... ma non le ho detto io di venire!- mi urlò, ma ormai niente di quello che mi diceva poteva fermarmi.

The Twilight Saga:                The TimeNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ