64 - James

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- Tra quanto stacchi? - mi ferma Elijah dall'andare a un altro tavolo. È la terza volta nell'ultima mezz'ora che me lo chiede.

- Lo sai quando - gli rispondo ignorandolo e andando avanti, ma Zack alza una bibita vuota.

- Cameriere - mi sorride, indossa gli occhiali da sole anche se siamo all'interno del locale. In questo periodo gli occhi sembrano dargli più fastidio, se li strofina spesso e tiene gli occhiali più a lungo. In maniera vaga una volta ci disse che se li dovrebbe operare, ma non vuole perché è un operazione rischiosa, anche se i nonni con cui abita dissero che dovrebbe, aggiungendo però che la decisione è sua.

Sospiro e gli prendo la bibita vuota raccogliendo anche quelle degli altri. Chloe ha la testa sul tavolo e sbuffa. - Vi prego, uccidetelo.

- Mi offro io, Chlò - risponde Zack e Ben ride divertito. Sono contento che oggi ci sia anche lui, è da un po' in realtà che ha iniziato a mostrarsi più spesso e sembra star ritornando gradualmente il solito Ben.

- Non posso essere preoccupato per il mio fratellino? - risponde Elijah.

- Assolutamente - ribatte sarcastica Chloe - perché andare al cinema con i propri amici è la cosa più pericolosa che un dodicenne possa mai fare.

Zack le regge il gioco come sempre. - Che razza di mondo sta diventando?

- Eli, tranquillo - interviene Ben - Charlie sta bene. Sei peggio di James quando è in ansia.

Alzo un sopracciglio, Elijah mi guarda e poi sorride. - Forse sto esagerando. - Certo che sta esagerando. Il padre di Alan è venuto a prendere Charlie per portarli al cinema, e io penserò al ritorno. Non si muoveranno oltre al cinema e per quando staccherò dal lavoro ci sarà ancora luce. Elijah è arrivato con Ben e gli altri un'oretta fa e sta aspettando impaziente che finisca il turno per venire con me. È la prima volta da quando Charlie è tornato dall'ospedale che esce senza me, Elijah o papà. Di solito uno di noi tre è sempre con lui, quindi capisco la sua ansia, ma Charlie sembrava davvero felice di questa uscita con i suoi amici. Ne ha parlato per giorni e quando lo ha chiesto a papà, papà era felice e ha subito acconsentito. Gli ha solo detto di stare attento e chiamarci se dovesse succedere qualcosa. Non è stato assillante come Elijah ha fatto con me. Davanti a Charlie diceva di essere contento, poi veniva da me e affermava che era una pessima idea. L'ho ignorato e gli ho risposto di piantarla migliaia di volte, ma almeno ero grato che cercasse di non mostrarsi ansioso davanti a Charlie per un semplice film.

- Donny ha finito di allenarsi - dice Chloe leggendo un messaggio - ci chiede che facciamo.

- Andiamo da me e digli di raggiungerci - dice Ben - James, Eli, dopo venite con Charlie.

- D'accordo - rispondo. Chloe esulta e si alza con Zack.

Elijah li guarda spaesati e si volta verso di me. - Il film finirà a momenti.

Guardo l'orologio e poi mio fratello rassegnato. - Vado a cambiarmi e andiamo.

Elijah si alza e dice che mi aspetterà nel parcheggio con gli altri. Vicino le auto ci separiamo con il resto del gruppo. Ben porterà Zack e Chloe da lui, anche se Chloe chiede di pregare perché arrivino sani e salvi a destinazione. Zack dice che avvertirà già il 911. Ben sorride loro aggiungendo di non fare tante storie e di salire in auto. Inchiodano all'uscita del parcheggio quando un auto ha rischiato di venirgli addosso. Zack abbassa il finestrino e ci urla aiuto. Chloe lo imita. Rido a quei casi persi e con Elijah raggiungiamo la mia auto, ma durante il tragitto mi accorgo di Elijah che continua a muovere la gamba ansioso.

Missing Brother [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora