38 - Charlie

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Credevo che dopo aver parlato con i poliziotti i miei fratelli si sarebbero anche loro arrabbiati con me, ma quando mi sono svegliato la mattina dopo c'era Elijah al mio fianco, e James è venuto portandomi un sacco di merendine buonissime. Poi hanno detto che papà voleva vedermi. Lui sa cosa è successo quella sera e il perché mamma è tornata arrabbiata, quindi credevo che se la sarebbe presa anche lui con me e non volevo che i miei fratelli assistessero, nel caso avesse iniziato a urlarmi contro. Ma non volevo neanche rimanere solo con lui, quindi ho detto loro di rimanere, ed è andata meglio di quanto mi aspettassi, anzi, è andata in maniera del tutto contraria. Papà ha detto che è dispiaciuto, che potevo rimanere con loro, mi ha abbracciato e ha detto che sono suo figlio. Sono stato così felice di sentirlo che ho iniziato a piangere senza riuscire a fermarmi, e quando mi sono svegliato ho creduto di essermi sognato tutto, ma poi papà è entrato in stanza e mi ha portato un regalo. Mi ha comprato un telefono, uno simile a quello dei miei fratelli, con lo schermo grande e una cover verde. Mi ha chiesto come stessi e cosa volessi, io ho risposto che stavo bene e non volevo niente. Lui mi ha sorriso dicendo che era fiero di me, e prima di andare a lavoro mi ha detto di mangiare perché quando sarebbe tornato avrebbe chiesto alle infermiere se avessi mangiato tutto. Ho riso perché sembrava che stesse scherzando, poi lui ha alzato un sopracciglio come fa James e ha detto che era serio, poi è andato via.

Quando un'infermiera è venuta a portarmi il pranzo ho buttato giù metà petto di pollo e un po' di verdura. Poi mi si è riempito lo stomaco e mi è salita la nausea. L'infermiera era comunque contenta che avessi mangiato qualcosa. Non ho più paura di farlo, ho capito che il mio terrore non proviene dal fatto che qualcosa possa rimanermi in gola. Deriva da quella notte, quando la mamma si è comportata strana, ha fatto quella cosa, e io ho provato a liberarmi dalla sua presa. Respiro. Quando ci penso subito cerco di cambiare pensiero, non voglio soffermarmi a quella notte. Come ha detto Catherine, la psicologa dell'ospedale, accartoccio quella paura e mi concentro sul presente. Mangiare e stare con i miei fratelli è il presente. È ripassata stamattina, ha parlato un po' con me, io le ho risposto. Lei sembrava contenta e poi è andata via.

Posso di nuovo alzarmi, o meglio, mi è stato dato il permesso di usare finalmente il bagno della stanza. Ho bisogno ovviamente di sostegno perché non riesco a rimanere in piedi con le mie sole forze, ma devo iniziare a muovermi ha detto il dottore, ed Elijah ha aggiunto che domani mi porterà a fare un giro fuori la stanza sulla sedia a rotelle. Sarà imbarazzante non camminare da solo ma farsi spingere, ma sono da così tanto tempo chiuso in queste quattro mura che a volte sento la mia claustrofobia ritornare.

- Ecco qui, fratellino - Elijah mi passa il mio nuovo cellulare - ho aggiunto tutti i nostri numeri di telefono, anche quelli di Ben e gli altri.

- G-grazie - gli sorrido posando il libro che stavo leggendo in grembo e inizio a scorrere la rubrica. Ci sono sette numeri e ne sono davvero tantissimi. Sono tutte persone che posso contattare. Elijah prova a spiegarmi come funzionano i messaggi e le chiamate mentre James dorme sul divano. Stamattina presto è uscito per correre ed è arrivato qui stanco. Ieri è andato a casa a dormire. Lui ed Elijah hanno iniziato a fare a turni per dormire con me in ospedale. Immagino sia stancante passare la notte qui sul divano duro. Volevo dire loro che potevano entrambi tornare a casa se volevano, ma non l'ho fatto perché ho paura di rimanere in ospedale da solo. Se sono da solo ho come la sensazione che ci rimarrò per sempre. Quindi ho solo annuito e ho detto loro che andava bene. Ho lasciato che la mia parte egoista desse ancora fastidio.

- Toc toc - la porta si apre appena ed è Benjamin. Non lo vedo da quasi un mese e lui e gli altri mi sono mancati tantissimo! - Posso entrare?

Elijah mi guarda e capisco che sta aspettando il mio di permesso. Annuisco subito e Benjamin entra con tantissimi palloncini in mano. - Ma che... - esclama Elijah vedendo che sono tutti a forma di animali ed enormi.

Missing Brother [Completa]Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ