I thought we'd be travelling the world together
Making love in the afternoon
But I'm forgetting what it's like to wake up next to you
And this is what I'm going through, baby
You should be here, should be with me tonight
'stead you're working, you're working all the time
Why am I home alone with your glass of wine?
[Camila Cabello]
***
Un ritratto che sembra un'effigie funebre, considerò Camila, correggendo una pennellata all'altezza della fronte. Si discostò dal cavalletto e avvolse la mano libera attorno a un calice di vino rosso. Lo smosse delicatamente, poi ne attinse un sorso. Nonostante Lauren non ne bevesse una goccia, la cantina del suo appartamento rassomigliava una latta di sardine a dimensione umana. Uno sfizio, aveva giustificato, qualche settimana addietro. Non immaginava, tuttavia, quanto invece garbasse a Janis Ferrer.
Quando entrava in quell'appartamento, la ragazzina amava atteggiarsi da regina in carica. Era capace di stappare e scolarsi un'intera bottiglia del valore di diverse decine di dollari. Per questo tipo di capriccio usava sedersi scomposta su una delle due poltrone del soggiorno; se invece le sovveniva un ghiribizzo differente, barcollava verso Lauren con movenze che dovevano apparire seducenti, anziché brille, e le si sdraiava addosso. Spesso aveva cura di sfilarsi gli orecchini, perché non le recassero noia mentre intesseva una malia degna di una sirena.
Sebbene non potesse instaurare alcun tipo di paragone, la corvina si domandava se lo Chanel numero cinque di Camila le avesse mai impregnato i sensi al punto da renderla indifferente a qualsiasi altra fragranza; se il suo talento artistico potesse esplodere con l'esercizio costante e prolifico; se non trovasse sgradevole la novella abitudine di fumare; se e quanto, semplicemente, era disposta a investire nella loro relazione. Molto più di quello che presumeva, diremmo noi.
Allora, quando quasi giungeva a concludere che forse le tegole vulnerabili cigolavano tanto in forza all'infecondità del dialogo, tanto all'ambizione spropositata e vana, veniva investita da una cascata di risa cristalline e dimenticava ciò che meditava in favore del delitto che compieva.
- Pronto? -.
- Mila, sono Candela -.
Camila adagiò il telefono in vivavoce accanto al calice di vino, poi riprese la tavolozza. Scrutò gli occhi cui doveva terminare di dare colore. Un senso di epifania, nella stessa maniera in cui aveva colto Lily Briscoe, per mezzo della penna di Virginia Woolf, la sorprese come uno zefiretto di primavera: come poteva riprodurre fedelmente tutte le emozioni che essi, affascinanti ladri, bugiardi fidati, suscitavano in lei? Come poteva sottrarre il dolore che covava in petto e riversarlo insieme all'acquerello?
- Puoi parlare, sono sola. Sto dipingendo -.
Era evidente che stesse occorrendo ormai il tramonto di un capitolo talmente denso di eventi, che in passato era parso sprovvisto di una fine.
- Ah sì? -.
- Sì. Lauren ha insisto tanto quando sono arrivata. Dice che ho bisogno di riposare e che non ho nulla di cui preoccuparmi -.
- Non mi sembri molto entusiasta -.
- Non lo sono, Dede. Ho come un presentimento. Mi sento tanto infastidita dalla sua presenza, quando non ci rotoliamo a letto, intendo, che credo di star semplicemente aspettando la prova definitiva per rompere -.
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White Dress or Allelopathy
قصص الهواةSulla nostalgica ma sterile isola di Cuba, Lauren Jauregui, 20, unica figlia dei farmacisti più facoltosi della capitale, è un'inesauribile fonte di arte, alla costante ricerca delle giuste frequenze di ispirazione, nella speranza, un giorno, di pot...