Ecco, se potessi scegliere... se potessi prevedere il futuro in qualche modo, vorrei che il mio rapporto con Morgan fosse cosi. Lei è il mio guru, il mio maestro. E' circa un mese che mi sono trasferita ma in molte scelte, quasi tutte in realtà, ho chiesto un suo professionale consiglio trovandomi sempre d'accordo con lei.

<<Finalmente ti sei degnata di venirmi a trovare!>> esclama la bionda stringendomi forte per poi spezzare il contatto. <<Stai bene, vero?>>

<<Si... si è andata bene.>> sussurro felice. <<Everett Ross dovrebbe già averli chiamati.>>

<<Vieni dentro.>> mi invita dolcemente mettendomi una mano sulla schiena. <<Sei uno straccio... da quanto tempo non dormi?>>

<<E'...>> Mi blocco all'improvviso. Da quant'é che non dormo?
<<Un pò.>> continuo lasciando cadere lo zaino per terra. <<Ma ne è valsa la pena. Sharon il Wakanda è... all'avanguardia. Quando si pensa all'Africa si pensa a povertà e terre aride ma li... quello che T-Challa e soprattutto suo padre sono riusciti a costruire...>>

<<T-Challa?>> ripete con sguardo malizioso. <<Lo chiami già per nome?>>

<<Non ci tengono alle formalità. Proprio come noi.>> mi giustifico. <<E so cosa stai pensando... è un bell'uomo ma... primo, sono già impegnata. E secondo... ha una moglie. E un figlio dolcissimo.>>

Se non avessimo il cuore impegnato... un pensierino ce lo avrei fatto. T-Challa è affascinante, maturo, sicuro di se, oltre ad avere un fisico pazzesco. Ma tutto questo si annulla completamente se paragonato a Steve Rogers.

<<Tu sei una matta.>> mi ammonisce dolcemente a braccia conserte poggiando il fondoschiena al bordo della sua scrivania mentre io prendo posto su una delle sedie di fronte alla sua poltrona. <<Ma... ci serviva un punto di incontro con loro. Il Wakanda è ... potrebbe essere un ottimo alleato per noi.>>

<<Sharon...>> mormoro intuendo dove vuole andare ad apparare.

<<Lo so, lo so.>> mi interrompe muovendo energicamente la mano. <<Non vuoi tradire la loro fiducia visto come si sono fidati di te... lo capisco. La tua lealtà è ammirevole te l'ho sempre detto.>>

<<Faresti la stessa cosa.>> chiarisco sicura di me. <<Come me metti i rapporti interpersonali al primo posto. La tattica militare viene dopo. Le missioni vengono dopo.>>

<<Devo ringraziare zia Peggy per questo.>> mormora sovrappensiero rabbuiandosi di colpo chinando il capo.

<<Io... non credo di averti mai fatto le mie condoglianze.>> ammetto dispiaciuta. <<Certo non ci conoscevamo ancora ma...>>

<<Lo apprezzo. Davvero.>> ammette sincera sedendosi accanto a me. <<Ma non parliamo di queste cose... Steve? L'hai sentito?>>

<<Ahm... un paio di ore fa. Era in volo per DC, Fury voleva parlargli credo di una nuova missione.>>

La cosa non mi entusiasma. Sta dormendo poco, è distratto, l'idea che possa essere cosi con la mente altrove mi preoccupa. Soprattutto visto che potrebbe trattarsi dell'Hydra.

<<Non ho ricevuto nessuna comunicazione.>> mi rassicura alludendo alle email. <<E tu?>>

<<No, nessuna.>> concordo impaziente. <<Ma tranquilla, qualcosa mi dice che appena diventerà una cosa ufficiale ... saremo le prime a saperlo...>>

Romantics are the new rebels.Where stories live. Discover now