Confession

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 <<Questo serve per controllare i battiti.>> le spiega dolcemente Steve infilandole lo stetoscopio con cura intorno al collo e poi nelle orecchie. Si sono spostati in camera di Morgan dopo aver finito di cenare. Anzi, in realtà, è stata la piccola di casa a trascinarlo per la manina al piano di sopra. In salotto, Jake conversa amabilmente con gli altri ospiti raccontando delle sue missioni in guerra ammaliando soprattutto Micheal e Bob contenti di avere a che fare con un pilota Top Gun. Julia invece, dopo il nostro battibecco in cucina, ha pensato bene di sedersi proprio accanto a lui provandoci senza alcun ritegno. Mentre io fingendo di dover usare il bagno, sono sgattaiolata qui da loro, curiosa di sapere cosa stessero facendo. <<Questa serve per tirare il sangue... questo per tagliare la garza... e questo invece per la febbre.>>

<<Allora dottoressa Morgan!>> esclamo palesando cosi la mia presenza. Dopo un piccolo spavento iniziale, si voltano entrambi verso di me sorridendomi contenti. <<Cosa mi dice del nostro paziente?>>

E che paziente. Avanzo nella cameretta, inginocchiandomi ai piedi del letto e quindi ai piedi di Steve. La posizione è... interessante. Se solo fossimo soli lontani da occhi e orecchie indiscreti potrebbe ritornarmi utile.

<<E' molto malato.>> afferma mia sorella annuendo con il capo.

<<Dobbiamo curarlo allora!>> propongo euforica.

<<Mi aiuti a visitarlo?>> domanda la piccola mettendomi lo stetoscopio al collo.

<<Con piacere.>> acconsento maliziosa allungandomi verso di lui. Prendendo alla lettera il compito che mi è stato affidato, non volendo deludere le aspettative di Morgan che si aspetta un lavoro preciso da parte di sua sorella maggiore, prendo lo stetoscopio giocattolo e lo infilo sotto la maglietta di Steve sentendo subito la sua pelle calda sotto le mie dita. Ma è il mugolio che gli sfugge dalle labbra a farmi perdere il controllo chiaro segno che si sta eccitando. <<Il paziente ha le palpitazioni.>> affermo punzecchiandolo, ricevendo il risposta un sorriso complice.

<<Cosa sono le paltizioni, Mia?>> chiede Morgan confusa pronunciando male la parola.

<<Le palpitazioni piccola... è quando il cuoricino batte più veloce del solito.>> chiarisco dolcemente. <<Dopo che hai corso per tanto tempo... quando sei emozionata... o se non ti senti bene.>>

Sentendo questo, Morgan si volta di scatto verso di lui visibilmente preoccupata. <Sei davvero malato, Steve?>> 

Steve non mi stacca gli occhi da dosso, prima di annuire debolmente con il capo. <<Si Morgan. Sono molto, molto,  malato.>>

Sta parlando di me.

<<E c'è una cura vero, Mia?>> chiede spaventata.

<<Certo che si.>> la rassicuro guardandola attentamente. Mi avvicino a lei e le sussurro all'orecchio qual'è la soluzione vedendo subito il suo sguardo tranquillizzarsi all'istante. Con non poche difficoltà si arrampica sul materasso solo per sporgersi verso di lui dandogli un lungo bacio sulla guancia.

<<Va molto meglio.>> afferma Steve compiaciuto prendendola in braccio. <<Grazie dottoressa Morgan.>>

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