Deal

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 <<Nessuna fonte di calore.>> rivela Steve attraverso il suo auricolare. <<L'appartamento sembra essere vuoto.>>

<<Sarà andato a fare la spesa?>>  ribatte ironico Clint anche se dalla sua voce si percepisce un certo nervosismo.

<<Wilson?>> chiamo giocando nervosamente con le dita delle mani.

<<Sono in posizione Mia.>> mi rassicura deciso facendomi tirare un lungo sospiro di sollievo. Sullo schermo della sala comandi, le varie telecamere dalla zona, una visione satellitare dell'edificio dove il soldato d'inverno sembra essersi nascosto grazie all'aiuto di Jarvis e dulcis in fundo... le riprese in diretta dalla piccola camera posta sull'elmetto di Steve.

<<Ragazzi occhi fissi sulla strada... non voglio che tralasciate nulla!>> ordino risoluta ai miei colleghi camminando a disagio avanti e indietro nella plancia. <<Qualunque movimento... parlate con me.>>

<<Ricevuto capo.>> acconsente Mike professionale. Ritorno a guardare le riprese di Steve, immaginando per un secondo come debba sentirsi. I suoi battiti cardiaci sono accelerati un pò per il nervosismo e un pò per l'adrenalina che sicuramente gli circola nelle vene.

<<Cos'è?>> chiede Natasha curiosa.

<<Sembra un diario... riconosco la calligrafia è la sua.>> rivela Steve sfogliando l'oggetto in questione dandoci cosi la possibilità di osservare anche dei disegni fatti a mano. Uno di questi... è il viso di Steve.

<<Quindi è cosi... si ricorda di lui?>> domanda Clint confuso guardando colui che ne capisce qualcosa di medicina.

<<E' difficile...>> inizia Bruce pensieroso. <<Voglio dire... quello che ha subito, cosa gli hanno fatto... ragazzi, pensateci per un minuto: è stato quasi sicuramente ibernato. Non è invecchiato di un giorno, rispetto agli anni '40... già questa procedura, ancora sconosciuta ai giorni nostri, ha sicuramente alterato la sua attività celebrale.>>

<<E conoscendo l'Hydra... chissà cos'altro gli avranno fatto.>> borbotta Wanda che essendoci passata sa bene di cosa parla. Mentre il resto del gruppo continua a chiacchierare a tal riguardo, io cerco di non distrarmi, pronta a qualunque evenienza.

<<Spiegamelo...>> inizia una voce troppo familiare raggiungendomi. <<Come hai fatto?>>

<<Di cosa parli, papà?>> domando confusa senza capire.

<<A convincerlo a farsi accompagnare dall'uccellaccio.>> chiarisce curioso a braccia conserte dandomi un'occhiata complice. <<Io sono anni che cerco di convincerlo a fare qualcosa.>>

<<Non sai essere convincente forse?>> tento spavalda scrollando le spalle. <<O forse hai brutti modi.>>

<<Io? Brutti modi?>> ripete incredulo. <<Non mi sembra. Direi più che... hai molto ascendente su di lui.>>

Merda. Cosa? <<Ahm?>> mugolo perplessa voltandomi verso di lui. <<Di che diavolo parli papà?>>

<<Ti ha visto crescere... è un punto di riferimento per te.>> commenta scontato facendomi irrigidire di colpo. <<Tu lo guardi con ammirazione...>>

Io lo guardo come se volessi saltargli addosso.

<<E' come uno zio per te... cosi come Bruce e Barton.>>

Una persona normale non dovrebbe andare a letto con uno zio... giusto?

<<E mi piace il vostro rapporto... mi piace sapere che c'è qualcun'altro che ti copre le spalle in mia assenza...>> Le spalle sicuro. Ma anche il culo. <<Scusa per prima...>> aggiunge ancora alludendo alla sparata in cucina. <<Io... lo so che ho sbagliato e che dovrei lasciarti i tuoi spazi ma...>>

Romantics are the new rebels.Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang