Stop me

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<<Vado a chiamarla.>>

Nel momento in cui arrivo sulla soglia della cucina palesando cosi la mia presenza Steve, che stava venendo nella mia stessa direzione, è costretto a bloccarsi sul posto e ad indietreggiare un pò. I suoi occhi vagano confusi sulla mia figura squadrandomi con attenzione.

Aspetta... stava venendo da me?

<<Stai uscendo?>> chiede papà costringendomi a guardarlo mentre è alla mia destra accanto a Bruce intento ad impiattare la cena per tutti.

<<Si...>> ammetto schiarendomi la voce più convinta. <<Si, scusa ho dimenticato di dirlo.>>

A peggiorare notevolmente la situazione è quella stronza della mia collega che decide di intromettersi ancora una volta in affari che non le riguardano. <<Non dirmi! Esci con quel bonazzo di Frank!>>

<<Chi diavolo è Frank?>> sputa infatti papà geloso e nervoso.

<<Il tizio della discoteca.>> aggiunge prontamente la Williams  rigirando il coltello nella piaga. Tutt'è che Olivia si volta verso di lei e le sussurra qualcosa prendendo forse le mie parti.

<<Lo spogliarellista?>> domanda incredulo papà attirando l'attenzione di tutti su di se. Compresa quello di Steve che sentendo questo, guarda prima lui corrucciando la fronte e poi ritorna a guardare me.

Ma cosa diavolo vuole?!

<<Spogliarellista eh?>> ripete Natasha facendomi l'occhiolino.

Alzo gli occhi al cielo per questa stupida etichetta che gli stanno affibbiando. <<Non è uno spogliarellista.>> lo correggo risoluta. <<Gestisce quel locale famoso tra la quinta e la sesta e... qualche volta sale sul palco come ballerino.>>

<<E che ballerino...>> mormora ancora Julia maliziosa peggiorando di più la situazione. A tal punto che papà poggia i piatti che reggeva in mano sull'isola e mi raggiunge rapidamente.

<<Tesoro....>>

<<Stai tranquillo.>> lo interrompo stringendogli una mano tra la mia sapendo cos'è pronto a dirmi. Anzi a ribadirmi. <<Siamo solo amici e lui lo sa.>>

<<Me lo diresti se ci fosse qualcosa tra di voi, vero?>> chiede apprensivo con occhi tenerissimi. 

Con l'obiettivo di tranquillizzarlo, mi sporgo verso di lui e gli lascio un lungo bacio sulla guancia destra. <<Non è mai successo nulla con lui e mai accadrà.>>confesso convincente. <<Credimi.>>

L'ho specificato di proposito? Si.

Sperando che il messaggio arrivi forte e chiaro a tutti? Si.

E per tutti intendo in particolare a Steve? Decisamente.

<<Perchè allora questa cena?>>

<<Ha saputo della promozione ad agente.>> affermo decisa non curante della cosa. <<Siamo amici. E gli amici qualche volta vanno a cena.>> Tranne Steve e Sharon. Loro possono restare anche a casa. Aggiungerei separati. Notando la sua faccia titubante aggiungo subito: <<Che c'è? Non ti fidi di me?>>

L'idea che papà possa mettere in dubbio le mie parole mi terrorizza. Noi abbiamo un rapporto cosi chiaro e cristallino. Niente segreti, niente bugie. Sincerità e fiducia sono le parole chiavi per la nostra famiglia. <<No, certo che no.>> ammette sincero abbozzandomi un sorriso. <<Lo sai quanto sono geloso di te...>>

<<Fin troppo.>> borbotta Sam non riuscendo a stare zitto.

E il mio vecchio, nonostante sappia che sono cresciuta ormai da un pezzo, non rinuncia all'idea di essere almeno un pò autoritario dandomi cosi l'orario di ritirata. <<A casa prima di mezzanotte.>> 

Romantics are the new rebels.Where stories live. Discover now