Jake Seresin

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<<Ma sta bene, vero?>> domando apprensiva uscendo dall'ascensore. Dopo l'allenamento con Steve e dopo una doccia rilassante, ho lasciato la mia camera pronta a scendere al piano di sotto per rimpinzarmi lo stomaco. Ma ora la fame sembra essere passata a causa di questa telefonata: Morgan è ammalata. E' da giorni che va avanti questa cosa, rendendo mia sorella minore spenta e senza forze. Una cosa inusuale per lei.

<<Tesoro sta meglio.>> mi rassicura mamma mentre siamo a telefono. <<La febbre è calata ed è riuscita anche a mangiare qualcosina.>>

<<Cos'ha detto il medico?>> chiedo ancora avanzando nel corridoio raggiungendo in brevissimo tempo la soglia della cucina trovando già la squadra al completo. Gli unici che mancano all'appello sono papà, corso a Malibu per stare vicino alla principessa di casa, e Steve probabilmente ancora in palestra.

<<Virus intestinale.>> afferma titubante mamma. <<Vedrai un paio di giorni di antibiotico e passerà tutto.>>

Accenno un sorriso a tutti, anche se molto tirato, a mo' di saluto fiondandomi verso la macchinetta del caffè vedendo la teca di vetro super piena. Wanda sta preparando dei pancake che dall'odore sembrano davvero squisiti.

<<Chi è mamma?>> sento dire ad una voce infantile dall'altro lato del telefono facendomi inevitabilmente sorridere felice. <<E' Mia tesoro... vuoi parlarle?>>

<<Passamela.>> ordino decisa riempiendo una tazza con la bevanda calda raggiungendo poi la vetrata che da sul giardino.

<<Mia?>>

<<Ciao amore mio.>> la saluto premurosa felice di sentire la sua voce. <<Come ti senti?>>

<<Mi fa male la pancia.>> ammette Morgan lamentosa. <<E la testa.>>

<<Lo so piccola, lo so. Vedrai un paio di giorni e con la medicina passerà tutto.>>

<<Ma io non voglio prendere la medicina.>> mi avvisa preventiva facendomi scuotere il capo divertita. <<E' brutta ha un sapore strano.>>

Testarda come papà, penso tra me e me. <<Sei o non sei una bimba grande?>> la sfido conoscendola fin troppo bene.

<<Si che lo sono!>> ribatte prontamente e me la immagino al centro del suo lettino mentre mette il broncio.

<<I bimbi grandi non fanno capricci.>> le ricordo decisa. <<Facciamo una cosa... prendi la medicina, guarisci e prometto che appena possibile vengo a prenderti e passiamo un pomeriggio insieme.>>

<<Andiamo al mare?>> propone euforica mia sorella minore. <<E al planetario a vedere le  stelle?>>

<<Sono poco informata sull'astronomia ma... facciamo tutto quello che vuoi.>> affermo voltandomi sovrappensiero di spalle, ritrovando un paio di occhi azzurri scrutarmi con attenzione. E mentre tutti gli altri non ci stanno considerando minimamente, ecco che tra di noi si crea di nuovo quello strano giochi di sguardi che non riesco ancora a definire. Steve mi osserva... ammaliato. Rapito. Sorpreso.

Lo osservo di rimando, chiedendogli silenziosamente perchè diavolo mi sta guardando cosi, spezzando l'atmosfera. Infatti lui, sembra rinsavire dal suo stato di trans, prende al volo un piatto e si avvicina a Wanda che prontamente gli serve la colazione.

<<Tesoro passami un secondo il telefono devo parlare con tua sorella.>> esclama mia mamma. <<Ciao Mia.>> mi saluta Morgan felice. <<Tesoro?>>

Romantics are the new rebels.Where stories live. Discover now