Capitolo 19: Passato

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(In una parola troverete un asterisco, guardate il commento affianco per leggere l'appunto, grazie <3)

Eunjoo Pov *

Non sono affatto brava a mentire, infatti Jungkook capisce subito che gli sto nascondendo qualcosa. 

"Chi è che ti chiama? "

Chiede lui con una certa insistenza.

"Seokmin..."

Abbasso lo sguardo ma sento comunque quello di Jungkook su di me.

"Eunjoo, perché quel cretino di chiama? "

Dice Jungkook a denti stretti.

"N-Non lo so... mi sta chiamando da quando te ne sei andato per prendere la colazione..."

Rispondo incerta.

"E perché ha il tuo numero?! E perché tu l'hai salvato?! 

La sua voce, che fino ad adesso era stata relativamente tranquilla, si fa improvvisamente tagliente.

"Me lo ha chiesto ieri sera quando mi è venuto a prendere... "

I suoi occhi si spalancano.

"E tu gliel'hai dato così, senza pensarci due volte!? "

Jungkook alza nuovamente la voce e mi fa sobbalzare.

"Si! Pensavo fosse tuo amico! "

Gl'occhi iniziano a pizzicarmi. Odio discutere con Jungkook, soprattutto dopo quello che è successo questa notte.

"Giusto... "

Il suo sguardo si fa gradualmente spento e vuoto.

"Jungkook... perché hai mandato Seokmin a perdermi quando in realtà non è tuo amico? "

Gli chiedo cercando di guardarlo negli occhi, senza successo.

"Seokmin, in realtà, è... era un mio amico. E' solo che quando beve... beh... perde totalmente la testa e ieri ha esagerato e non io ci ho più visto..."

Jungkook torna a guardarmi.

"Un tempo era un bene che perdesse la testa... Eunjoo, devi sapere che, prima di trasferirmi qui a Busan... facevo parte di un gruppo... un gruppo di ragazzi, giovani e ingenui, che praticavano Taekwondo. Noi non lo usavamo per autodifesa ma per combattere, andavamo in un club chiamato "Tujeng" * e partecipavamo a delle gare all'ultimo sangue... "

Il suo passato. Ora capisco perché non me lo voleva raccontare. Posso vedere nei suoi occhi il tormento e lo strazio che sta provando in questo momento. Faccio fatica a resistere alla tentazione di prenderlo fra le mie braccia e rassicurarlo dicendo che va tutto bene. Ma se voglio sapere di più sul suo passato devo lasciarlo continuare. Gli prendo delicatamente la mano e la stringo forte a me. Jungkook mi guarda, ha le guance rigate dalle infinite lacrime versate.

"... io e Seokmin eravamo i più forti. Ogni volta prima del combattimento Seokmin si beveva grandi bicchieri di alcolici e infine, ubriaco fradicio, entrava in campo, più spietato che mai. Io non ero così... anzi, non sono così, non avevo bisogno di bere per essere forte, ero il più temuto, mi avevano dato un soprannome... "Jimseung", la bestia... Eunjoo... io... io ho ucciso delle persone... io... sono un assassino. Ecco cosa sono. "

Il mio respiro si fa affannato. Vedo tutto sfuocato a causa delle troppe lacrime versate. In testa ho solamente l'immagine di Jungkook che picchia un ragazzo. Non riesco a crederci, non posso.

The boy with a BROKEN HEARTKde žijí příběhy. Začni objevovat