Capitolo 17: Dichiarazioni

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Jungkook è sveglio. Con una mano sta tenendo fermo il braccio di Jackson mentre con l'altra si copre il busto.

"Jungkook... lascialo..."

Dico prendendo la sua mano bollente per poi staccarla dal braccio del mio amico.

"Scusa. "

Dico rivolgendomi a Jack.

"Eunjoo. Che cacchio sta succedendo. "

Mi chiede Jungkook a denti stetti.

"Perché sono a petto nudo davanti a te e a... lui? "

Continua con un tono misto all'imbarazzo e alla rabbia.

"Jack puoi tornare a casa, grazie mille per tutto quello che hai fatto..."

Dico guardando il ragazzo seduto accanto a me.

"Di nulla Eunjoo. Ci sentiamo..."

Detto questo, Jackson si alza ed esce chiudendosi la porta alle spalle.

"Eunjoo. Vuoi spiegare? "

Dice Jungkook coprendosi con le coperte.

"Dopo averti dato la pastiglia ti sei addormentato..."

Dico fermandomi un attimo. Sembra arrabbiato. Faccio finta di nulla e continuo a raccontare. Decido di saltare la parte di quando pulisco tutto, non vorrei ricordargli quello che è successo. Sembra abbastanza tranquillo.

"Le tue ferite sono molto profonde e non ho voluto chiamare l'ambulanza, quindi... ho chiamato Jackson... è un mio amico ed è un infermiere... ha fatto un buon lavoro fin'ad adesso..."

Jungkook sembra quasi sorpreso.

"Quali feri-"

Non finisce nemmeno di parlare che improvvisamente spalanca gli occhi.

"Eunjoo... ieri sera..."

Jungkook fa per alzarsi ma ricade nel letto colpito da una forte fitta di dolore. 

"Rimani giù..."

Gli dico sistemando le coperte su di lui.

"Eunjoo..."

Jungkook continua a chiamarmi. Non voglio guardarlo negli occhi. Ciò significherebbe dover affrontare la questione. Continuo a sistemargli le coperte in modo da non fargli sentire freddo.

"Eunjoo dimmi che non è successo... ti prego..."

Jungkook mi sta supplicando.

"Eunjoo... dimmelo... dimmelo! "

Improvvisamente mi afferra un braccio lasciandomi perplessa.

"Eunjoo! "

Urla stringendo la presa.

"N-Non posso..."

Dico facendomi sempre più piccola.

"Eunjoo... tu hai visto tutto? "

Jungkook non ha ancora lasciato il mio braccio. Ora però lo sta accarezzando lentamente col suo pollice.

"Si."

Lo guardo negli occhi. Lui immediatamente li abbassa.

"E perché sei ancora qui? "

Mi dice triste lasciando di scatto il mio braccio.

"Cosa intendi? "

Gli chiedo stupita. Non vuole che io stia qui?

"Quello che hai visto era il vero me... io sono fatto così... non riesco a controllarmi..."

The boy with a BROKEN HEARTWhere stories live. Discover now